Il Papa: "No a un'economia che uccide"
Il discorso più lungo della (ancora breve) storia del suo pontificato, Papa Francesco lo ha pronunciato al II incontro dei Movimenti Popolari, in Bolivia. Il Papa è tornato a condannare questa "economia che uccide", le due forme di nuovo colonialismo: il dominio mondiale dei poteri forti della finanza e le «colonizzazioni ideologiche».
Contate fino a dieci prima di dar la colpa ai greci
Se i greci hanno votato "no" non significa che abbiano ragione. Significa che una eccellente propaganda, facendo leva sui loro sentimenti e difficoltà intrinseche, li ha convinti della opportunità di votare “no”. Una propaganda, probabilmente non europea, che punta ad alimentare la sfiducia nell'euro
Srebrenica, la vergogna mondiale non è stata cancellata
Sono passati 20 anni da quel 11 luglio 1995 a Srebrenica dove i militari serbo bosniaci entrarono nella zona protetta dalle truppe olandesi e dell'Onu. Morirono 8372 musulmani. Emergono nuove responsabilità di Usa, Francia e Gran Bretagna, che non impedirono il massacro per non rompere le relazioni con i serbi.
La Madonna che salvò Tropea dalle bombe
Da documenti antichi si desume che una prima comunità cristiana officiasse a Tropea già dal IV secolo. Sono normanne, però, le origini dell’attuale Duomo che, sorto sulle spoglie di un cimitero bizantino, fu ricostruito nel XV secolo e consacrato nel 1496. Tra le arcate il quadro della Madonna di Romania.
Simboli e realtà, le strane tesi di padre Lombardi
Sulla vicenda del crocifisso su falce e martello regalato dal presidente boliviano Morales a papa Francesco, impazzano le interpretazioni. Ma ad essere più preoccupanti sono le affermazioni fatte dal portavoce vaticano padre Lombardi.
Il Crocifisso comunista è solo "ignoranza" di Morales
E' l'immagine che ha fatto più notizia nella visita di Papa Francesco alla Bolivia: il crocifisso fatto a falce e martello, donato dal presidente Morales al Pontefice. "Una contraddizione in tutti i sensi. La falce e martello rappresenta un regime sanguinario e violento. Scolpirci Gesù, che è morto per le nostre ingiustizie, non ha alcun senso", commenta il vescovo Roberto Luckert Leon.
Quante contraddizioni nei "Movimenti Popolari"
La visita del Papa in Bolivia passa anche dal II Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari, una galassia eterogenea di movimenti che si battono contro molteplici forme di emarginazione sociale. Evo Morales si presenta come la loro guida politica. Ma è un presidente autoritario. Mille contraddizioni spiegate da un giornalista boliviano: Oscar Diaz Arnau.
"La fede illumina, le ideologie abbagliano"
A causa delle immagini che hanno fatto notizia, i discorsi del Pontefice passano in secondo piano. Eppure, in essi, troviamo un potente monito contro le ideologie.
- MOVIMENTI POPOLARI di M. Tremamunno
- CROCIFISSO COMUNISTA di M. Tremamunno
- LE STRANE TESI DI PADRE LOMBARDI, di R. Cascioli
Contro l'Isis la guerra è giusta. Da Sako nuovo appello
«Bisogna intervenire per proteggere le minoranze cristiane. I raid aerei non bastano». Occorre «avere una forza di terra: in queste circostanza fare la guerra è legittima difesa». Lo scrive Louis Raphael Sako, patriarca di Baghdad nel suo libro Più forti del terrore. I cristiani del Medio Oriente e la violenza dell’Isis.
Macché Silvio, a far cadere Prodi furono i giudici
I giudici di Napoli hanno preteso di riscrivere la storia. Con questo teorema: a far cadere il governo Prodi nel gennaio 2008 fu l’ex senatore Sergio De Gregorio, peraltro reo confesso, passato in quei giorni dalle file del centrosinistra a quelle del centrodestra, dietro il pagamento di tre milioni di euro da parte di Berlusconi.
Ecco la gender generation che vuole la Fedeli
“Family day. Vediamo cosa dice davvero il testo sotto accusa": è lo scritto di Valeria Fedeli, autrice del disegno di legge sull’insegnamento gender nelle scuole. Per la senatrice, si sarebbe organizzata una «strumentale manipolazione delle linee guida sull’educazione sessuale nelle scuole» da parte dei promotori del Family day. Vediamo allora cosa dice la sua proposta.
Moreno, il presidente che mise Gesù nella Costituzione
Nella sua visita in Ecuador, papa Francesco ha elencato i santi e i beati nazionali ecuadoregni, ma ha tralasciato, ad avviso di chi scrive, una figura importante. Si tratta di Gabriel Garcìa Moreno (1821-1875), che fu presidente della repubblica ecuadoriana per ben due volte, dal 1861 al 1865 e dal 1869 fino alla morte.