Gentiloni non è solo una fotocopia. Purtroppo
Gentiloni non è solo una fotocopia del governo Renzi. Perché, senza alcun dibattito, sta già governando con numerosi colpi bassi: rinnovo delle cariche delle aziende pubbliche e salvataggio pubblico di quelle private, finanziamento ai paesi da cui partono i flussi migratori. Ma nessuna riforma strutturale.
Rohingya, nemmeno un Nobel ferma la persecuzione
Grazie a un'immagine simbolo, quella di un bambino morto sulla spiaggia, il mondo ha scoperto la persecuzione dei rohingya, minoranza etnica musulmana del Myanmar occidentale. Odiati dalla popolazione a maggioranza buddista e perseguitati dallo Stato, fuggono a centinaia di migliaia. Al governo c'è Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace. Ma non sta facendo nulla per cambiare corso.
Se la storia si falsifica per accusare il Cristianesimo
La sistematica riscrittura della storia a vantaggio delle ideologie anticattoliche ha prodotto in Italia un popolo smemorato che non sa più chi è. Che non conosce niente del proprio passato. Come il caso della Stampa che accusa Pio IX di aver strappato alla famiglia l'ebreo Edgardo Mortara per battezzarlo in segreto.
L'uomo rinascimentale dice addio al Mistero
Nell’età umanistico – rinascimentale. L’uomo ideale del Medioevo, il cavaliere, il monaco, il santo, è sostituito dalla figura dell’homo divus, colui che si afferma in un campo. L’uomo si sente ancora creatura di Dio, ma si percepisce in un affrancato, artefice di sé e del suo destino. Si sta verificando quella scissione tra cultura del popolo e cultura degli intellettuali. Il Mistero viene estromesso dalle vicende umane.
La Civilità cattolica va alla guerra degli altari
La rivista dei Gesuiti contesta il cardinal Sarah e Papa Benedetto XVI sulla riforma della riforma liturgica. E cita Papa Francesco per il quale la Costituzione conciliare sulla liturgia deve continuare. Ma una eventuale “riforma della riforma” non sarebbe una revisione del Concilio, ma solo della riforma voluta dalla Commissione e promulgata da Paolo VI. Quindi non si contraddirebbe l’espressione di Papa Francesco.
Grillo, giuria popolare e giacobinismo 2.0
Difficile accettare a cuor leggero una proposta come quella di Beppe Grillo sull’informazione. Parrebbe solo una risposta provocatoria all’idea di istituire un’authority anti-bufale: invece dell’autorità politica, si faccia una giuria popolare per giudicare quel che viene pubblicato sui media “di regime”. Rileggendo i sogni e le utopie di Gianroberto Casaleggio, il defunto Guru del Movimento 5 Stelle, si trova già tutto. Ed è un progetto totalitario.
Gender, non c'è pace nemmeno in bagno
Il Texas presenta un progetto di legge che richiede l'uso dei bagni a seconda del sesso registrato alla nascita negli edifici governativi e nelle scuole. Per ora ha vinto la sua battaglia. Ma rischia il boicottaggio economico, per aver espresso una regola di buon senso: bagni separati per maschi e femmine.
Le acque del Giordano scorrono fino a noi
Le acque del Giordano sono state toccate dal guizzo di un fulmine. Una corrente di vita le ha pervase e nuovamente agitate e hanno percorso i sentieri della storia. La voce del Padre ha identificato in un uomo il suo Figlio Unigenito, il volo dello Spirito ha fatto vibrare un’aria che non si è più placata....
Il gas di Zhor: così i media oscurano decisioni vitali per l'Italia
Si parla tanto di circolazione di notizie false, ma è molto più preoccupante la censura che cala su notizie di primaria importanza: come ad esempio la sorte del gigantesco giacimento di gas naturale scoperto dall'Eni in un'area ottenuta in concessione dall'Egitto; o come il rinnovo dei vertici delle cinque maggiori aziende statali (Eni, Enel, Terna, Poste Italiane. Finmeccanica), da decidere in questi mesi.
2016, la Verità nemica della Carità
L’anno trascorso segna un punto di svolta nell'eclissi della Verità. Senza verità resta solo una certa carità, un’”ultra-carità” che è abbraccio di ogni desiderio, senza una verità che risponda ad esso. Ma il Family day dimostra che il popolo cristiano è ancora il custode coraggioso di quella verità oggi nascosta.
Se la Libia ci scoppia in faccia
L’Italia è sempre più in imbarazzo per la posizione assunta in Libia a sostegno dell’evanescente governo di Fayez al-Sarraj voluto dall’Onu ma di fatto incapace dopo nove mesi dalla sua nascita persino di insediarsi a Tripoli, capitale che non riesce a controllare e in mano a milizie ostili in buona parte a Sarraj.
Cercasi assessora, l'ultima follia delle quote rosa
A Casina, sull'Appennino, il primo cittadino ha un diavolo per capello:il difensore civico gli ha imposto di far entrare nella giunta di soli maschi anche una donna. Ma lui non riesce a trovare candidate disponibili. Così si affida ad un bando pubblico. La riprova che la legge sulle quote rosa è discriminatoria e ideologica.