Jihadisti in Sardegna, i frutti avvelenati del Qatar
L'arresto di un aspirante attentatore di origini palestinesi, Alaji Amin, a Macomer, nella provincia di Nuoro è l'ennesima prova del vero fine della politica di "colonizzazione dolce" del Qatar. I cui massicci investimenti sull'isola non a caso coincidono con un processo di radicalizzazione.
Violenza in Centrafrica, la Chiesa dice basta
La guerra è scoppiata nel 2013 con il colpo di Stato islamico della coalizione Seleka. Non è mai finita: ormai le parti in guerra, nonostante il cessate il fuoco del 2017, sono diventate bande di predoni fuori controllo. Uccisioni, saccheggi e rappresaglie coinvolgono anche la Chiesa come dimostra il massacro di Alindao. La Chiesa protesta col boicottaggio della festa nazionale del 1 dicembre. Per il giorno dopo proclama un giorno di lutto.
Un soldato semplice di nome Costanza
È uscito nei giorni scorsi il nuovo libro di Costanza Miriano, "Diario di un soldato semplice - Il Signore ama vincere con un piccolo esercito" (Ed. Sonzogno). È una raccolta di pezzi usciti sul suo blog, uniti da alcune pagine che lei ha aggiunto, che raccontano la battaglia degli ultimi anni (compresa quella dentro la Chiesa). Pubblichiamo la prefazione di Raffaella Frullone.
Nascite sempre più giù, gli immigrati non sono la soluzione
Nel 2017 è stato toccato un altro record negativo di nascite: appena 458.151, oltre 15mila in meno rispetto all’anno precedente, quasi 120mila in meno rispetto al 2008. Numeri che fanno paura, è questa la vera emergenza italiana, ma politici e anche ecclesiastici pensano solo a favorire l'immigrazione.
Protestare serve: tolta la scena blasfema alla Scala
Per la prima dell'Attila alla Scala, il solito regista a corto di idee si inventa una distruzione di una statua della Madonna. L'avessero fatto con Maometto... Ma la scena sarà cambiata grazie alla protesta di un sindaco melomane e cattolico. Protestare serve, a patto che la protesta sia tagliente come la lama che uccise Attila.
L'Italia non firma il Patto Globale. Meglio così
L’Italia non partecipa alla conferenza che si terrà il 10-11 dicembre a Marrakech, convocata per discutere e sottoscrivere il "Patto globale per una emigrazione sicura, disciplinata e regolare". Il premier Conte rinvia la discussione al Parlamento. Un'occasione per studiare meglio un documento nato con le peggiori premesse.
Robert Morlino, morte di uno "straordinario ordinario"
Il 24 novembre, in conseguenza di un problema al cuore, è morto all’età di 71 anni il vescovo di Madison (Wisconsin) Robert Morlino, un pastore dalla grande fede e carità, che si è distinto come difensore dell’ortodossia cattolica. I fedeli americani lo chiamavano The Extraordinary Ordinary, perché celebrava Messa nella «forma straordinaria»
Morta pur di rimanere casta: una nuova martire
Pochi giorni prima che si celebrasse la giornata contro la violenza sulle donne, Jamie Schmidt è stata uccisa per essersi rifiutata di fornire prestazioni sessuali al suo aguzzino. Perché nessuno ha speso una parola per questa vittima? Perché Jemie ricorda a tutti chi è una vera donna e quale sia la natura sacra del sesso, svelando l'ipocrisia del #MeToo.
Preti agit prop vorrebbero la Chiesa in balia di balordi
A Trento la decisione del presidente della Provincia di mettere vigilantes a tutela della chiesa di Santa Maria Maggiore, teatro di scorribande di vandali e balordi. Un provvedimento opinabile, se si pensa che per questo ci sono i carabinieri. Ma che almeno dimostra interesse verso un luogo culto bersagliato. E chi stigmatizza l'iniziativa? I soliti preti progressisti per i quali "i poveri" sono una risorsa. Anche quelli che vandalizzano?
Cuba, Usa e Cina: quando McCarrick era lo sherpa del Papa
Un libro agiografico recentemente pubblicato, tenta fra le altre cose di affermare che in realtà il cardinale abusatore seriale McCarrick non aveva avuto un ruolo particolare dal 2013 in poi su vari scenari internazionali. Ma un articolo molto dettagliato lo mostra al lavoro sullo scacchiere per conto di Papa Francesco in Cina, Cuba, Terra Santa e Stati Uniti.
Crepaldi: «Siamo realisti, l'islam è un problema politico»
«La religione islamica è direttamente e essenzialmente un progetto politico che non riconosce il diritto naturale». Ciò pone molti problemi di etica pubblica nelle nostre società che non sono adeguatamente compresi. E anche la Chiesa si pone spesso in modo ingenuo. L'arcivescovo Giampaolo Crepaldi spiega il X Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa, pubblicato dall'Osservatorio Cardinale Van Thuân.
- L'ISLAM POLITICO VISTO DALLA DOTTRINA SOCIALE , di Giampaolo Crepaldi
- NASCITE SEMPRE PIÙ GIÙ, L'IMMIGRAZIONE NON È LA RISPOSTA, di Riccardo Cascioli
L'islam politico visto dalla Dottrina sociale della Chiesa
L'islam politico in Europa è già una realtà, che merita un giudizio chiaro. Libertà religiosa e principio di tolleranza sono due criteri insufficienti che non tengono conto delle caratteristiche peculiari dell'islam. Ecco la presentazione al X Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa.
- COME GIUDICARE L'ISLAM POLITICO, di Giampaolo Crepaldi