Pillola abortiva "fa cilecca", la vita vince sulla RU-486
Una donna del Michigan si reca in clinica per abortire con la pillola RU-486, ma dopo una settimana il feto è ancora vivo. Così decide di portare a termine la gravidanza contro il parere dei medici e vince: da una gravidanza rifiutata e poi accolta nasce l'esperienza delle cliniche che aiutano le donne a contrastare gli effetti di quello che Lejeune chiamava il pesticida umano.
Nuovi muri, la fatwa del Movimento per la vita
La durissima fatwa del Presidente del Movimento per la Vita che invita a non partecipare alla Marcia per la vita prende di mira alcuni movimenti pro life giudicati troppo "integralisti". In realtà sorge il sospetto che il vero motivo sia il tentativo di stoppare chi chiede l'abrogazione della legge 194.
Sedazione ed eutanasia, facciamo chiarezza
La sedazione profonda rientra a pieno titolo tra le cure palliative, ma può essere usata anche con intenti eutanasici, se si dà un'overdose di oppiacei per accelerare la morte. E la legge sulle Dat dà un'ulteriore possibilità di usare la sedazione a scopo di eutanasia. Ecco come...
Se uno "youtuber" inciampa nella foresta dei suicidi
Sembra la scena di un film horror, ma è vero. Una star di You Tube entra in una foresta giapponese, nota per essere luogo di suicidi, e vi trova un corpo senza vita. Il video ha fatto scandalo. E solleva involontariamente un problema grave: la cultura della morte in Giappone.
Charlie e Alfie, l'eutanasia senza la legge
Come è possibile che dei bambini siano ostaggio di un ospedale che ha deciso che la loro vita non è più degna? Viaggio nel sistema sanitario di un paese, il Regno Unito, dove concetti e prassi, avallati da un tribunale sono più efficaci di una legge sul fine vita.
Eutanasia di Stato: così il suicidio diventa un virus
Numeri, costi, amplificazione di una cultura della morte e della finta compassione che elimina anche i depressi, senza controlli né regole. Così un'infermiera, la cui figlia si uccise usando un manuale pro eutanasia, spiega cosa accade in Oregon a vent'anni dalla legalizzazione dell'eutanasia, dove il il tasso di suicidi è del 40% superiore alla media nazionale.
"Adottiamo bimbi malati come Charlie che ci donano gioia"
Dopo mesi di dibattiti su Charlie Gard e ora su Alfie Evans, la storia di una famiglia che ha adottato diversi bimbi in fin di vita, svela l'unica posizione umana e desiderabile davanti alla disabilità di piccoli definiti "vegetali". Ecco lo spettacolo della carità capace di accogliere il valore di ogni vita.
Seppellire i feti abortiti, l'esempio del Veneto
Ai nascituri abortiti non viene riconosciuto né il diritto alla vita, né una dignità, essendo trattati come «rifiuti ospedalieri speciali», almeno fino alla ventesima settimana. Ma in Veneto la politica ha deciso di dare una svolta. Ecco che cosa dice l'assessore che ha ottenuto la legge regionale per la sepoltura.
Fine vita, i non-argomenti dei cattolici "adulti"
I "cattolici adulti" del Partito Democratico hanno votato compatti a favore della legge sul Biotestamento. Con quali motivazioni? Le solite: la presa di distanza dai "cattolicissimi", l'invocazione della coscienza personale, l'ipse dixit (la citazione colta) e l'argomento del male minore. Che a questo punto "minore" non è più.
LO STATO CONTRO GLI OSPEDALI CATTOLICI di Marco Guerra
Lo Stato contro gli ospedali cattolici, il conflitto che verrà
Il ministro Lorenzin riconosce il problema: nella legge sul Biotestamento manca il riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza. Promette di incontrare i rappresentanti delle strutture sanitarie cattoliche per risolvere la questione. Ma non basterà, perché la legge ha valore superiore a qualunque atto amministrativo.
Eletto a difesa della vita, le "canta" a Chiesa e politici
Joseph Naumann, neo presidente della commissione per la Vita della Conferenza episcopale americana, spiega che se la Chiesa non difende la vita commette un'omissione. E parla sia del problema della Corte Suprema sia dei politici cattolici che difendono l'aborto.
Dat o no? Meglio non scriverle: è scendere a patti
Scrivere o no le Dat? C'è chi pensa di difendersi dall'eutanasia redigendo una Disposizione anticipata di trattamento che allontani il rischio. Di per sè non sarebbe un male, ma la buona intenzione può portare a effetti diametralmente opposti. Oltre a confermare di scendere a patti con una legge eutanasica che invece si deve estirpare alla radice.