Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Pentecoste a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


La "guerra delle statue" riapre la vecchia ferita
STATI UNITI

La "guerra delle statue" riapre la vecchia ferita

La nuova furia iconoclasta che ha preceduto e segue gli incidenti di Charlottesville e che ha come obiettivo i monumenti "sudisti" della Guerra di secessione è una vera e propria follia. Rimette in discussione la riconciliazione nazionale del dopoguerra e racconta una storia distorta perché il Sud non fu solo schiavitù e la guerra non scoppiò per questo.


Sentenza Charlie: frettolosa e semplificata
L'INTERVISTA

Sentenza Charlie: frettolosa e semplificata

La sentenza della Corte di Strasburgo, che ha dato il via libera all'uccisione di Charlie Gard, letta ai raggi x: “La decisione è molto frettolosa. La Corte dice: «Questo problema sarebbe da esaminare, ma è inutile farlo perché il ricorso è manifestamente infondato». Parla l'esperta di diritto dell'Unione Europea Ilaria Anrò. 


"Vivevo come un uomo ma ero disperata. Poi Gesù mi salvò"
INGANNI LUCIFERINI

"Vivevo come un uomo ma ero disperata. Poi Gesù mi salvò"

Una relazione difficile con la madre e altri traumi portarono Laura Perry a rifiutare la sua femminilità e a "cadere nell'inganno del diavolo" per cui pensavo che "da uomo sarei stata felice". La sua famiglia, fortemente credente e attiva nella chiesa, cominciò quindi un percorso di riconoscimento dei propri errori e di guarigione. Attraverso la preghiera e l'umiltà profonda della madre di Laura, Dio convertì anche la figlia: "Il cammino è stato lungo, travagliato, ma la fedeltà a Dio nel tempo può operare meraviglie". Ecco come.


Belgio, l'eutanasia spacca i Fratelli della carità
IL CASO

Belgio, l'eutanasia spacca i Fratelli della carità

Ancora sviluppi nella vicenda dell'ordine religioso belga che intende praticare l'eutanasia nelle sue strutture. Dopo l'ultimatum della Santa Sede, con il sostegno del Superiore generale dell'ordine, segnali di ristenza dal Belgio, protagonista anche l'ex presidente del Consiglio europeo Van Rompuy. Si profila lo scioglimento del ramo belga dell'ordine. 


Una bambina ostaggio dell'educazione di genere
IL PROGETTO A SCUOLA di parità

Una bambina ostaggio dell'educazione di genere

L'odissea di una bambina e dei suoi genitori che in tre mesi non hanno ancora ottenuto dalla scuola elementare di esercitare il diritto all'esonero da un corso sull'educazione di genere. Dall'Ufficio scolastico lombardo al Miur a Roma: tra richieste e carte bollate, c'è anche chi suggerisce di ricorrere al Tar.


Charlie, 12 minuti di lotta per smettere di respirare
L'ultimo appello al giudice: «Ci lasci più tempo»
GLI ULTIMI ATTIMI DI VITA DEL BIMBO

Charlie, 12 minuti di lotta per smettere di respirare L'ultimo appello al giudice: «Ci lasci più tempo»

I genitori di Charlie raccontano il suo ultimo giorno di vita: il viaggio all'hospice, il no dell'ospedale a salire in ambulanza e quello del giudice per avere qualche ora in più. Poi una passeggiata nel giardino e il distacco del venitlatore: «Avrebbe dovuto durare 5 minuti, invece il nostro bimbo ha lottato ben 12 minuti». Ma nel loro futuro si staglia l'ombra della fecondazione in vitro che comporta la diagnosi pre impianto e lo scarto. Eppure, questo è il momento di combattere la cultura eugenetica. 


Embrioni cavie genetiche: un rischio troppo alto
PRUDENZA SULLA RECENTE SCOPERTA

Embrioni cavie genetiche: un rischio troppo alto

Nature pubblica i risultati di una scoperta effettuata usando embrioni prodotti artificialmente per correggere un'anomalia cromosomica. E si è gridato allo scandalo parlando di Frankenstein da laboratorio. Ma è lecito moralmente intervenire sulla struttura genetica dell’uomo? Dipende sempre dal fine. E anche dal risultato e dai danni conseguenti. 


La battaglia
pro-life dei Repubblicani, Stato dopo Stato
USA

La battaglia pro-life dei Repubblicani, Stato dopo Stato

Sull’aborto, votare un partito piuttosto che un altro, negli Usa come altrove, fa la differenza. Lo dimostra ancora la vittoria dei Repubblicani, non solo al Congresso e alla Casa Bianca, ma anche nella maggioranza degli Stati. Da gennaio ad oggi sono state approvate almeno 50 nuove leggi statali restrittive sulle pratiche abortive. E anche fra i Democratici qualcosa si muove...


In lotta per Alfie, il bimbo senza diagnosi da uccidere
NUOVO CASO DALL'INGHILTERRA DOPO CHARLIE

In lotta per Alfie, il bimbo senza diagnosi da uccidere

Dopo Charlie, c’è un altro piccolo combattente da sostenere nella sua battaglia per il diritto alla vita: Alfie Evans. Quattordici mesi, è in coma da dicembre a Liverpool e ancora non ha avuto una diagnosi sulla misteriosa infezione che lo ha colpito. Ma medici vogliono staccare la spina e i genitori hanno fatto partire una campagna. 


Elisa e la nuova frontiera dell'eutanasia
IL CASO

Elisa e la nuova frontiera dell'eutanasia

Ormai il best interest, l’equazione vita di bassa qualità uguale morte è praticamente ben digerita da molti. Il principio secondo il quale la fossa è il miglior posto dove mettere i disabili è pressochè acquisito. La discussione si sposta sulla scelta del soggetto che deve decidere della morte dell’incapace. I candidati sono tre: il paziente impersonato dalle Dat, i parenti e l’apparato burocratico dello Stato. La storia di Elisa e la nuova "battaglia" dell'associazione Luca Coscioni. 

-IL DIRITTO DI ACCOMPAGNARE FINO ALLA FINE di Elio Sgreccia


Il diritto di accompagnare fino alla fine
L'INTERVENTO

Il diritto di accompagnare fino alla fine

Vita e bioetica 02_08_2017

Madre Teresa ha accompagnato i suoi malati a morire fino alla fine, e non è che cercasse di guarirli tentando di invertire il loro destino, perché non si sentiva medico, e nè andava con la chirurgia o con i ricoveri, ma li assisteva con cure, con una tazza di latte, una carezza, ed è quello che l’ha fatta sentire madre. Questo è un esempio di come si assiste il morire, senza che nessuno si arroghi il diritto di “staccare”.


Quelle vite (imperfette) che ci parlano del Paradiso
QUALITA' DELLA VITA

Quelle vite (imperfette) che ci parlano del Paradiso

La "qualità della vita" sta diventando il criterio legale e legittimo, che permette all’uomo di stabilire quando e per quanto è consentito vivere, come il caso di Charlie Gard ha tristemente dimostrato. Ma la "qualità della vita" è una colossale menzogna, come ci raccontano due bambine meravigliose e le loro famiglie: Maria, nata senza gambe e senza braccia, e Dorotea la bambina con le ossa di vetro che i medici davano per morta. Nelle loro vite straordinariamente imperfette "c'è un pezzo di Paradiso".