Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni I a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


E' eutanasia, condita da falsa pietà
LA CONDANNA A MORTE DI CHARLIE

E' eutanasia, condita da falsa pietà

Vita e bioetica 25_07_2017

Ha vinto la tentazione di fuggire, di dire “basta” trovando la giustificazione auto-lenitiva del meglio morto che così sofferente, è la “falsa pietà” che con somma carità indicava al mondo Giovanni Paolo II.


Charlie resiste mentre i genitori gettano la spugna
SVOLTA NEL CASO GARD

Charlie resiste mentre i genitori gettano la spugna

Charlie non è cerebralmente morto, nè mai lo è stato. Ma ormai è passata la linea della qualità della vita. E con questo criterio anche i genitori sono stati fagocitati da una mentalità eugenetica mascherata da miglior interesse. Ma è proprio ora che il piccolo è stato abbandonato da tutti, eppure resiste che bisogna ribadire con forza che la vita va protetta sempre, dal concepimento alla morte naturale. 

-IL PIANO LUCIFERNO: L'EUTANASIA PRO LIFE di Benedetta Frigerio

-LA FALSA PIETA' CHE SVELA L'EUGENETICA di Renzo Puccetti


Le suore Usa che difendono l'Obamacare (e l'aborto)
SANITA'

Le suore Usa che difendono l'Obamacare (e l'aborto)

7.000 suore hanno firmato un appello ai senatori repubblicani affinchè non tocchino l’Obamacare perché “sarebbe immorale e contrario agli insegnamenti della nostra fede cattolica". Eppure la legge sanitaria voluta da Obama impone condotte contrarie alla morale naturale, come la copertura delle spese per l'aborto.


Caso Charlie, l'inutilità dell'utilitarismo
ARGOMENTI

Caso Charlie, l'inutilità dell'utilitarismo

Vita e bioetica 23_07_2017

Tra i miracoli che possiamo attribuire al piccolo Charlie Gard c'è anche una presa di posizione a favore del suo trasferimento negli Usa da parte di due noti bioeticisti, Julian Savulescu e Peter Singer, noti per il loro estremismo eugenetico. Ma la loro posizione è frutto di una posizione utilitaristica che dimostra tutta la sua inconsistenza.


Charlie "ostaggio": negli Usa solo se lo decide il giudice
UDIENZA TESA

Charlie "ostaggio": negli Usa solo se lo decide il giudice

I genitori di Charlie non potranno trasferire all’estero il loro bambino senza l’autorizzazione del tribunale. Il giudice Nicholas Francis  ha ribadito che solo un suo ordine potrà consentire il trasferimento del piccolo di undici mesi, che la sua famiglia vorrebbe portare negli Stati Uniti per il trattamento sperimentale.


La vera storia dell'aborto legale e di chi si oppose con fede
CARNE, OSSA, MUSCOLI E TENDINI

La vera storia dell'aborto legale e di chi si oppose con fede

"Carne, Ossa, Muscoli e Tendini", libro del ginecologo Leandro Aletti, svela i dettagli nascosti ai più della battaglia sulla legalizzazione dell'aborto, la campagna feroce contro gli obiettori di coscienza e i processi subiti da chi cercava di salvare vite umane. E lo fa smascherando una tecnica usata ancora oggi per introdurre norme disumane. Pagine che fanno ardere il cuore, mostrando una personalità davvero cattolica.


Il piano di Vogue che istiga i giovani alla perversione
ABOMINI

Il piano di Vogue che istiga i giovani alla perversione

Un servizio della rivista Teen Vogue sta provocando reazioni di fuoco in tutto il mondo. Ma oltre che disgustoso e menzognero l'articolo ha dei fini precisi da raggiungere sulla pelle degli adolescenti. Basta guardare al profilo di colei che si spaccia per "educatrice sessuale", alla dichiarazioni della direttrice del giornale e al suo braccio destro.


Charlie 'cittadino' Usa: messaggio importante
IL VOTO AMERICANO

Charlie 'cittadino' Usa: messaggio importante

Via libera da una commissione della Camera per concedere la residenza permanente a Charlie Gard e ai suoi genitori. Non è il passaggio definitivo come hanno scritto i giornali, ma è un messaggio importante per provare a portare il piccolo negli Stati Uniti dove potrebbe ricevere le cure sperimentali in maniera costante. Ma ogni decisione spetta però solo all'Alta Corte.


Fragili equilibrismi, ma Cappato andrà a processo
IL CASO DJ FABO

Fragili equilibrismi, ma Cappato andrà a processo

Il Gip rifiuta la richiesta di archiviazione per Marco Cappato e sarà così processato per induzione al suicidio di dj Fabo. L’ordinanza del giudice Gargiulo si fonda su alcuni principi non condivisibili, come il sostegno alle Dat ed altri assai condivisibili, in bilico tra la volontà di non contraddire i propri colleghi che si espressero sui casi Eluana e Welby e l’impossibilità di chiudere gli occhi di fronte ad un fatto evidente: Cappato ha aiutato Fabo a morire e questa condotta è qualificata come reato dal nostro ordinamento.


Visita specialistica, una speranza per Charlie
LONDRA

Visita specialistica, una speranza per Charlie

Charlie Gard è stato visitato dal dottor Hirano dell'ospedale della Columbia University di New York e da un altro specialista del Bambin Gesù. Secondo Hirano, un trattamento sperimentale darebbe qualche chance in più. Intanto la decisione sulla vita del bambino continua ad essere appesa alla prossima sentenza.


Ecco gli aborti
causati dalla
contraccezione
VERITA' IGNORATE

Ecco gli aborti causati dalla contraccezione

Lo studio su oltre 60 mila donne che hanno abortito nel 2016 in inghilterra rivela che la metà di loro stava usando una qualche forma di contraccezione prima di restare incinta; un quarto di loro aveva utilizzato la pillola. La notizia è stata ignorata dalle agenzie, ma conferma le preoccupazioni della Chiesa, che oltre a vietare la chiusura alla vita, sa che la sua conseguenza è l'eliminazione di bambini non desiderati.


Charlie, round ai genitori: il super esperto a Londra
SENTENZA IL 25 LUGLIO

Charlie, round ai genitori: il super esperto a Londra

Il giudice concede l'avvio di una valutazione diagnostica supplementare che comprende una nuova risonanza e soprattutto l'arrivo a Londra del super esperto di patologie mitocondriali, da tempo evocato dai genitori di Charlie. La sentenza slitta così al 25 luglio. Entro quella data le parti dovranno confrontarsi sulle nuove evidenze scientifche e terapeutiche.