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Sant’Angelo di Sicilia a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Charlie a Roma, le motivazioni legali non reggono
LA PARTITA ORA E' POLITICA

Charlie a Roma, le motivazioni legali non reggono

Mentre il Bambin Gesù annuncia di aver trovato un protocollo sperimentale su cui lavorare e del caso di Charlie si stanno occupando il premier britannico May e il ministro degli Interni Alfano, tiene banco il rifiuto del Gosh di trasferire il piccolo a Roma per "problemi legali". Ma la sentenza autorizza e non ordina il nosocomio a staccare il ventilatore. 


All'Accademia per la Vita una "esperta" pericolosa
L'INCHIESTA

All'Accademia per la Vita una "esperta" pericolosa

Vita e bioetica 05_07_2017

Nominata recentemente alla Pontificia Accademia per la Vita, la professoressa Katarina Le Blanc ha partecipato ad uno studio sulle cellule fetali. Il "materiale" è stato fornito da un'azienda a contratto con la Planned Parenthood. In un articolo scientifico di cui il nuovo membro della Pav è coautrice le prove del coinvolgimento in ricerche condannate dalla Chiesa.


Bambin Gesù in azione. Ma non si parla di terapie
L'OSPEDALE VATICANO SI FA AVANTI PER CHARLIE

Bambin Gesù in azione. Ma non si parla di terapie

Dopo le parole del Papa e di Trump il Bambin Gesù chiede al Gosh di avere in cura Charlie. E studia la fattibilità per il trasferimento. Ma nel comunicato, a parte la volontà di "difendere la vita umana", non si fa cenno ad eventuali terapie, ma soltanto ad accompagnare il bimbo allo spegnimento naturale cercando di dare una risposta al quesito sul miglior interesse per lui. 


Il Papa e l'esercito di Charlie rompono il silenzio
ULTIME ORE

Il Papa e l'esercito di Charlie rompono il silenzio

La calma dopo e prima della tempesta. E’ calato il silenzio dopo i giorni frenetici seguiti all’ultima sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani e la decisione dei medici dell’ospedale Great Ormond Street Hospital (Gosh) di rinviare l’interruzione del sostegno alla vita del piccolo Charlie Gard. A rompere il silenzio, a favore del diritto alla vita, sono il Papa, la Cei (che invita i genitori nelle strutture ospedaliere cattoliche) e la macchina della solidarietà del popolo cattolico, con una manifestazione di piazza e una raccolta fondi straordinaria.


Solo il Vaticano si oppone al Kit abortivo dell'Onu
IL BRACCIO DI FERRO

Solo il Vaticano si oppone al Kit abortivo dell'Onu

Le agenzie dell’Onu non perdono occasione per tentare di imporre l'aborto a livello internazionale, scavalcando gli Stati. Il Consiglio economico e sociale include contraccettivi e abortivi nel kit destinato alle aree di crisi e ha incontrato la decisa opposizione solo dell'osservatore presso il Palazzo di vetro del Vaticano. Ma sotto accusa è anche un database che monitora l'attività degli Stati sugli aborti.  


Charlie Gard: è eutanasia e non "accanimento"
IL CARDINAL SGRECCIA

Charlie Gard: è eutanasia e non "accanimento"

Vita e bioetica 03_07_2017

"In queste ore drammatiche, assistiamo, dolenti ed impotenti, agli sviluppi ultimi e agli esiziali contorni che sta assumendo la vicenda del piccolo Charlie Gard". Il bambino inglese, 10 mesi di età, per la sua grave malattia dovrebbe essere accompagnato alla morte, proprio in queste ore, sulla base della sentenza poi confermata dalla Cedu. Elio Sgreccia, già presidente della Pontificia Accademia per la Vita, smonta le tesi a favore della morte.

di Elio Sgreccia*

IL PAPA E L'ESERCITO DI CHARLIE ROMPONO IL SILENZIO di Stefano Magni


Charlie, i medici sono benefattori? La trappola corre sui media cattolici
EUTANASIA

Charlie, i medici sono benefattori? La trappola corre sui media cattolici

Vita e bioetica 02_07_2017

Su alcuni media cattolica avanza l'idea di medici cattolici che i medici dell'ospedale inglese decisi a porre fine alla vita di Charlie siano dei benefattori interessati ad evitare l'accanimento terapeutico del povero bambino. Se la qualità della vita è il criterio, perché non concederla a chi sente di avere esaurito il proprio percorso esistenziale? Ma Dio non è un "tipino" formalista che si fa prendere per il naso da chi pensa di fare il furbacchione nascondendosi dietro ai sofismi.


Vietato vedere Charlie, non è un simbolo come Aylan
BESTIARIO MEDIATICO

Vietato vedere Charlie, non è un simbolo come Aylan

La grande stampa finalmente si desta dal torpore e si accorge che in Ighilterra stanno uccidendo Charlie. Ma lo fa con le dovute accortezze. Come ad esempio oscurare o censurare il volto del piccolo. Con Aylan andò diversamente perchè quella doveva diventare una foto simbolo. Invece Charlie non deve essere visto perchè non bisogna far capire che si sta parlando di un bambino di 10 mesi, che vive come un'ostia immacolata dalla quale passa la salvezza. 


COLPO DI SCENA I medici concedono tempo:
Rimandata l'esecuzione di Charlie. C'è speranza
APPESO A UN FILO

COLPO DI SCENA I medici concedono tempo: Rimandata l'esecuzione di Charlie. C'è speranza

I medici concedono più tempo ai genitori di Charlie. La notizia è destinata ad acuire le pressioni dell'opinione pubblica in una partita a scacchi che potrebbe prendere risvolti clamorosi. Se non c'è fretta di ucciderlo significa che Charlie non è un malato terminale. E quando al termine della sospensiva l'ospedale deciderà di staccare il ventilatore, la pressione sarà ormai altissima e sarà chiaro che è eutanasia. Il tweet del Papa in sulla vita da difendere sempre e l'"anatema" di Caffarra.

-IL PAVIDO ASSENSO DEI VESCOVI di Tommaso Scandroglio

-"FERMATEVI! CI SONO SPERANZE" 

-TRATTATO PEGGIO DI UN CANE di Rino Cammilleri

-"NON CI LASCIANO PORTARE NOSTRO FIGLIO A CASA A MORIRE" - VIDEO

-L'INGANNO DELL'ACCANIMENTO


Onu, buone notizie su aborto e famiglia (non sul gender)
VITA

Onu, buone notizie su aborto e famiglia (non sul gender)

Onu, Consiglio per i diritti umani: due buone notizie e una cattiva. Bene l'opposizione Usa all'introduzione del "diritto" ad abortire. Bene anche che sia stato bocciato un emendamento sui diritti delle "famiglie" (al plurale). Male, per la libertà di religione, il rapporto sulla protezione dell'orientamento sessuale.


"Fermatevi! vi diciamo che Charlie ha ancora speranze"
L'APPELLO

"Fermatevi! vi diciamo che Charlie ha ancora speranze"

"Fermatevi!". E' il disperato grido di Piero Santantonio portavoce di Mitocon, l'associazione che da dieci anni in Italia si occupa dei pazienti mitocondriali come Charlie. "15 giorni fa i massimi esperti hanno analizzato il suo caso e si sono detti disponibili a prenderlo in cura. La supplementazione dei nucleotidi sta dando risultati e bambini ieri spacciati sono ancora in vita e senza ventilazione artificiale. Ucciderlo sarebbe eugenetica". 


Il pavido assenso di vescovi e alti prelati
TEMPO SCADUTO

Il pavido assenso di vescovi e alti prelati

La mamma di Charlie Gard annuncia: "Siamo stati in trattative oggi con Great Ormond Street Hospital e hanno accettato di darci un poco piú di tempo con Charlie". A tempo ormai scaduto arrivano anche le parole pavide dei vescovi britannici e del presidente della Pav, Paglia i quali continuano a parlare di accanimento terapeutico. Ma si tratta di eutanasia. E lo sanno bene.