Preti sposati, i giochi di prestigio di Tornielli
Riferendosi al fatto che nel Sinodo sull'Amazzonia si parlerà anche della possibilità dei viri probati, il direttore editoriale del Dicastero vaticano per la Comunicazione ha detto che comunque le eccezioni al celibato già esistono nella Chiesa di rito latino. È ormai il solito trucchetto di ritrovare i precedenti nella storia per giustificare le scelte che si vogliono compiere. Ma anche in questo caso l'argomento è inconsistente e mistificatore.
«Donne diacono? Non nella Chiesa cattolica»
In una dichiarazione diffusa in tre lingue, l'ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede torna su uno dei temi di cui si parlerà al Sinodo sull'Amazzonia: nessun sinodo, papa o concilio «potrebbe rendere possibile l'ordinazione delle donne come vescovo, sacerdote o diacono».
Paglia figlio di Kasper. La guerra (cattolica) al matrimonio
Quanto sta accadendo all'Istituto Giovanni Paolo II - ovvero licenziamenti in tronco e demolizione dell'impostazione voluta da papa Wojtyla - è solo l'ultimo episodio di una guerra iniziata con il famoso discorso del cardinale Kasper al Concistoro del febbraio 2014, passata poi dai sinodi sulla famiglia e quindi dall'esortazione Amoris Laetitia. Al fondo della vicenda c'è l'interpretazione dell'enciclica Humanae Vitae, che per Giovanni Paolo II (e i suoi discepoli) è irriformabile e definitiva.
«Sinodo Amazzonia, un pretesto per cambiare la Chiesa»
Il cardinale Gerhard Müller, già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, boccia senza appello l'Instrumentum Laboris del Sinodo per l'Amazzonia: «Nasce da una visione ideologica che nulla ha a che fare con il cattolicesimo». «Trattano il nostro Credo come se fosse una nostra opinione europea, ma il Credo è la Rivelazione di Dio in Gesù Cristo, che vive nella Chiesa. Non ci sono altri credo».«Dobbiamo rifiutare in modo assoluto espressioni come “conversione ecologica”. C’è solo la conversione al Signore, e come conseguenza c’è anche il bene della natura». «I sacramenti non sono riti che ci piacciono e il sacerdozio non è una categoria sociologica». «La Rivelazione di Dio in Cristo si fa presente nei sacramenti, e la Chiesa non ha alcuna autorità per cambiare la sostanza dei sacramenti».
Sinodi manipolati per costruire la "nuova Chiesa"
Quello che sta avvenendo per la preparazione del Sinodo sull'Amazzonia è quanto già visto per i precedenti sinodi su famiglia e giovani. La riunione segreta svoltasi nei giorni scorsi in Vaticano con la partecipazione dei soliti influenti cardinali come Kasper e Schönborn, è l'ennesima dimostrazione di una conduzione "politica" dei sinodi per arrivare a esiti già decisi all'origine. Ciò che colpisce dolorosamente la coscienza dei fedeli è da un lato l’evidente manipolazione dei processi sinodali e dall’altro la presentazione dell’assise sinodale come un evento animato e dettato dallo Spirito Santo.
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Sinodo Amazzonia, il problema sta nella Laudato Si'
Per capire come sia potuto uscire fuori un documento sconcertante come il documento preparatorio per il Sinodo sull'Amazzonia, bisogna tornare all'enciclica Laudato Si'. È lì che si trovano i princìpi che nel Sinodo per l'Amazzonia vengono portati alle estreme conseguenze.
Sinodo Amazzonia: vescovi, rigettate quel documento
L'Instrumentum Laboris per il Sinodo sull'Amazzonia, presentato lunedì, è un testo gnostico che contraddice la fede cattolica. Si può solo sperare che i Padri sinodali lo ricusino e ne stilino uno nuovo. Oltre a contenere analisi molto discutibili sull'Amazzonia, le cui popolazioni non avrebbero neanche bisogno della liberazione portata da Cristo, c'è l'idea che la salvezza derivi da una prassi e l'esaltazione di un primitivismo ecologistico della vita nel "tutto" della Madre Terra. Un testo del tutto inaccettabile.
Non c'è più la vita eterna. Ecco la neolingua del Sinodo
Inferno e Paradiso assenti. E così anche diavolo, Credo, giudizio e condanna eterna o martirio. Ma anche droga e aborto sono relegati in passaggi generici e riduttivi. E così per il Santo Rosario e la Messa, della quale viene tralasciato l'aspetto sacrificale, mentre si parla di santità, ma non viene mai preso a modello nessuno dei tantissimi santi giovani. Quante parole del lessico cristiano cancellate dalla neo lingua del Sinodo. Però abbondano discernimento e accompagnamento. Le ragioni di un impoverimento che non si rivela solo linguistico, ma di una proposta cristiana credibile.
- LGBT O NO, L'OMOSESSUALISMO AVANZA, di Riccardo Cascioli
Sinodo, documento finale tra il vago e l'ambiguo
Oltre alle solite parole d'ordine su clericalismo e migranti, il documento finale del Sinodo fa ambigue aperture sul tema dell'omosessualità, promuove una sorta di sinodalità permanente, e suggerisce una inquietante schedatura dei siti internet cattolici.
Sinodo, l'immagine triste di una Chiesa al traino del mondo
Ascolto, dialogo, accompagnamento, discernimento. Al Sinodo risuonano le solite parole d'ordine, ma i resoconti e le interviste di coloro che guidano l'assemblea ci danno l'immagine di una Chiesa più preoccupata del consenso del mondo, e dei giovani, che non di una proposta di significato pieno della vita.
- ASCOLTO? SÌ, MA DI DIO, di Angela Pellicciari
Ascolto? Sì, ma di Dio
Per gli ebrei come per i cristiani la salvezza viene solo dall’ascolto, e, quindi, dall’obbedienza ai comandamenti di Dio. Qual è il dramma di oggi? Dei giovani come dei vecchi? Che non c’è più nessuno che parli con parole di Dio.