Il Papa in volo: Russia, Sinodo e un (ipotetico) successore
Nella consueta intervista in aereo al ritorno dalla Mongolia, insieme ai temi "all'ordine del giorno", ripete il nome di Giovanni XXIV: nessuna ipoteca sul futuro, certo, ma è chiaro il profilo di chi vorrebbe al suo posto.
Sinodo italiano, la Cei vuole una Chiesa senza maestri
Un libretto della CEI (Si avvicinò e camminava con loro) parla di una «fraternità culturale» che escluda «intenti apologetici». Alle risposte del Magistero si preferiscono le domande, nel segno di una Chiesa fluida.
Sinodo, nomine pilotate. Poi dicono che è lo Spirito Santo
L’andamento delle nomine per il nuovo Sinodo manifesta una volontà di conduzione preordinata. Com'è possibile nominare i propri partigiani con criteri politici e di potere e poi sostenere che le loro parole andranno prese come la voce dello Spirito Santo?
Fernández toglie ogni dubbio: la rivoluzione è alle porte
Il neo-prefetto della Dottrina della fede mescola rassicurazioni e anticipazioni del nuovo corso. Per ora l'unica sicurezza è che reinterpreterà la dottrina nel modo stesso in cui intende guidare il dicastero: «a modo mio».
Caso Strickland: i vescovi non allineati finiscono male
La diocesi texana di Tyler riceve una visita apostolica. Cosa non va? Finanze ok, seminario pieno, ma è guidata da un presule loquace e schietto: critico sul sinodo, non le manda a dire nemmeno al Papa (che apprezza la parresia, almeno a parole).
- Contro Woelki i media, i vescovi e ora anche la polizia, di Nico Spuntoni
Sinodalità, espressione di una Chiesa “liquida”
Presentato ieri l’Instrumentum Laboris per il Sinodo che inizierà il prossimo 4 ottobre, all’insegna del “cammino” ma senza mèta. L’unica cosa certa è che si tratta di un “processo” aperto a qualsiasi conclusione, anche la più rivoluzionaria. Alla verità si sostituisce la relazione.
- La conferenza stampa: Sinodalità conta più della verità, di Luisella Scrosati
Instrumentum laboris: la sinodalità conta più della verità
Il testo preparatorio per la prossima Assemblea sinodale «non dà risposte, ma pone solo domande», ha detto il card. Hollerich. Salvo irrigidirsi quando qualcuno le domande le fa sui contenuti: guai a ricordare l'insegnamento della Chiesa, il bene supremo è "camminare insieme".
Fuoco amico sul card. Woelki, troppo poco sinodale
Il vescovo di Aquisgrana vieta all'arcivescovo di Colonia, suo metropolita, di celebrare Messa nella propria diocesi. Sulla gestione degli abusi il porporato è uscito pulito: vero motivo degli attacchi è il suo mancato allineamento alla "rivoluzione permanente".
Gänswein: nient'altro che la verità sul sinodo tedesco
Il segretario di Benedetto XVI torna a parlare con ben tre interviste in tre giorni. Nessuna novità sul suo futuro, ma ampio spazio al controverso Synodaler Weg che il prelato non considera affatto utile ai bisogni dei fedeli né vincolante sul piano canonico. Semmai ha concorso al declino della fede.
Gli abusi minano la credibilità dei "padri sinodali" tedeschi
Tre vescovi, tra cui il card. Marx, ammettono di aver gestito male i casi di violenza a opera di chierici nelle rispettive diocesi fino a rimettere il proprio mandato. Tutti e tre figure di spicco di quel Synodaler Weg su cui la loro fallimentare condotta dovrebbe porre qualche interrogativo.
Tutti i peccatori sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri
Il porporato lussemburghese minimizza gli atti omosessuali per timore di discriminare. Così facendo discrimina tutti gli altri: perché sdoganare sempre e solo alcuni peccati e non tutti gli altri?
Vescovi scandinavi e gender: bene, ma solo in parte
Di fronte alle eresie nei documenti del sinodo tedesco, si può capire l'entusiasmo con cui è stata accolta la lettera pastorale dei vescovi scandinavi che ribadisce che l'identità sessuale è solo maschile e femminile. Tuttavia vi si trovano anche diverse espressioni problematiche che creano equivoci intorno alla fedeltà e all'omosessualità.