"Dimissioni": unica strategia della sinistra in crisi
Il governo si è insediato da quattro mesi e le opposizioni hanno già chiesto le dimissioni di tre ministri (e non solo). Un meccanismo collaudato, alimentato mediaticamente, che anziché criticare nel merito mira a demonizzare l'avversario, che siede al posto di chi ha dimostrato di non saper governare e ora dimostra di non saper fare opposizione.
Populismo e woke: la "svolta" Schlein è trasformismo
L'elemento più rilevante nella vittoria della Schlein sta nel fatto che la sua candidatura è stata sostenuta da una parte considerevole della classe dirigente Pd. La “svolta” in realtà è stata un'operazione pilotata dall'alto, frutto di un calcolo: nelle democrazie occidentali lo spazio per una forza socialdemocratica si va sempre più esaurendo a vantaggio di forze apertamente populiste, volte a rappresentare la consistente parte di società instabile, precaria e improduttiva.
- PIACERÀ AI CATTOLICI EVANESCENTI, di Stefano Fontana
Il voto pro-aborto svela il vuoto politico del centrodestra
La Camera a grandissima maggioranza ha "blindato" la legge 194 dimostrando che, pur avendo perso le elezioni, Pd e Terzo Polo governano ancora il Paese e il Parlamento. E la coalizione che ha vinto si appiattisce sulla mentalità dell'opposizione.
- VIDEO: SULLA 194 A DIVIDERE È IL MINISTRO ROCCELLA, di Riccardo Cascioli
Dante nel girone destra/sinistra a tempo scaduto
La schematizzazione della dicotomia destra/sinistra oggi non ha più alcun senso perché negli schieramenti politici si trovano posizioni antitetiche e ideologie contrapposte. Per questo Dante, che fu anzitutto medioevale e cristiano, non può essere sottratto all'umanità per relegarlo nel recinto di Fratelli d'Italia attraverso un'operazione di contro-egemonia post gramsciana.
Enti pubblici: solo la sinistra può fare lo spoil system
Il governo provvede a sostituire i funzionari, mettendo negli ingranaggi statali i propri uomini al posto dei precedenti, comunque in scadenza. Come da consuetudine e come ha sempre fatto la sinistra, che si straccia le vesti gridando allo scandalo.
Ricolfi: la sinistra è divenuta autoritaria. Ma lo è sempre stata
Il sociologo e politologo smonta alcuni miti sulla sinistra (da cui lui stesso viene), affermando che sostiene i forti, è impositiva e mira alla diseguaglianza. Un'analisi onesta e significativa ma con una carenza: quelle caratteristiche sono presenti sin dalle origini, non a seguito di una "mutazione".
Il "no al contante" e le sinistre manie di sorveglianza
Alla sola idea di innalzare il limite ai pagamenti in banconote la sinistra grida all'incentivo all’evasione. Un teorema indimostrato, anzi smentito nei Paesi dove il limite non c'è. Emerge piuttosto il legame tra la volontà di tracciare i pagamenti e quella (già vista col green pass) di monitorare la vita delle persone.
La gaffe di Serracchiani, segno di una sinistra irrealista
Le parole-autogol di Debora Serracchiani su Giorgia Meloni e le donne rivelano l’incapacità della sinistra di riconoscere la realtà. Come ogni ideologia, anche quella progressista, propria di Letta e compagni, prevede di fare la lotta al reale. E ciò avviene in tanti modi.
I surreali attacchi al merito, figli del Sessantotto
La nuova denominazione di alcuni ministeri da parte del Governo Meloni ha suscitato reazioni scomposte a sinistra. La parola che ha provocato più scandalo è stata “merito” (aggiunta a “istruzione”), invisa all'establishment progressista erede del Sessantotto. Ma anche la Costituzione parla di merito, che è la base della vera uguaglianza sociale.
Piromani democratici: c'è un brutto clima da Sinistra
Il gioco pericoloso di un PD, che fomenta l'incitamento all'odio. La Sinistra, negli Usa come in Italia, incendia le polveri, adotta attacchi verbali inauditi ed infine accusa gli avversari di essere aggressivi. Le campagne diffamatorie contro Fontana e le scritte minatorie per La Russa sono figlie delle connivenze Dem con le ideologie Lgbtq, eutanasiche e abortiste imbracciate dalle sinistre globaliste.
Centrodestra teso, ma a sinistra volano i coltelli
I media puntano sulle tensioni interne al centrodestra, all'unisono con le "cassandre" dell'opposizione. Sono tensioni reali, emerse con il caso Ronzulli (che non ha impedito l'elezione di La Russa a presidente del Senato), ma gli avversari dovrebbero guardare in casa propria, dove ci si scanna su ciò che resta, dal Copasir alla guida del Pd.
Nuovo attacco alla vita nella Spagna socialista
I quattro anni di governo di Pedro Sanchez hanno fatto della Spagna un “modello” di aggressione legislativa contro la vita, la libertà di educazione e la stessa Chiesa cattolica. L'ulteriore liberalizzazione dell'aborto, appena approvata, è solo l'ultimo atto di un’azione sistematica volta a sradicare ogni memoria e antropologia cristiana. «Tremendo» commentano i vescovi spagnoli. Che ne pensa mons. Paglia?