Piromani democratici: c'è un brutto clima da Sinistra
Il gioco pericoloso di un PD, che fomenta l'incitamento all'odio. La Sinistra, negli Usa come in Italia, incendia le polveri, adotta attacchi verbali inauditi ed infine accusa gli avversari di essere aggressivi. Le campagne diffamatorie contro Fontana e le scritte minatorie per La Russa sono figlie delle connivenze Dem con le ideologie Lgbtq, eutanasiche e abortiste imbracciate dalle sinistre globaliste.
Covid e no vax, trappola Pd per il Centrodestra
Leggendo il programma della coalizione Berlusconi-Salvini-Meloni si ottiene l'impressione che su green pass, futuri lockdown e vaccinazioni non vi sia una differenza con il centrosinistra. Per questo il Pd getta lo stigma no vax sulla destra: per ridurre la possibilità che la coalizione nemica si faccia condizionare dal radicalismo dei partitini antisistema, sui quali essa non vorrà certo appiattirsi.
Letta sfascia il Pd: dal campo largo al campo minato
Il segretario Pd Letta è riuscito nell’impresa di scontentare praticamente tutti, tranne i suoi fedelissimi, dopo aver trasformato il cosiddetto campo largo in un campo minato. Durante la direzione del partito sono volati i coltelli e alla fine Letta ha dovuto imporre la sua linea provocando la frattura con la corrente Base Riformista. Tutti sul piede di guerra.
La finta democrazia dei partiti e dei loro leader
Pullulano fondazioni, task force, osservatori, scuole di formazione politica riconducibili sempre e comunque ai leader di partito e ai capicorrente, quindi con il vizio originario e inestirpabile di essere figli di uno spudorato verticismo. Come quello di Letta che alla festa dell'Unità annuncia la nascita di un "Osservatorio" per la rinascita del Pd.
Il Pd nasconde il suo volto nelle prossime elezioni
Persino il segretario Enrico Letta, candidato a Siena, nasconde il simbolo del Partito Democratico nelle prossime elezioni amministrative. Non vuole rischiare, perché i senesi vedono nel Pd il responsabile della rovina del Monte dei Paschi e perché la sinistra è divisa. C'è aria di crisi di identità, compreso il governatore Emiliano che elogia Salvini.
Sardine e pentastellati, gli "innovatori" normalizzati
Il movimento delle Sardine era nato con grande spirito civico e apartitico per sostenere la sinistra nelle elezioni dell'Emilia Romagna. Ora il suo leader si limita a una candidatura nelle file del Pd. Parabola quasi analoga per il "rivoluzionario" Movimento 5 Stelle che a Milano flirta con Sala e a Benevento non disturba Mastella.
Monte dei Paschi "salvata" a spese del contribuente
Si chiude il cerchio della vicenda Monte dei Paschi di Siena. L'allora ministro Padoan aveva aiutato la banca senese in fallimento con soldi pubblici. Oggi è presidente di Unicredit e acquista a prezzo di saldo la parte sana di MPS (lasciando la bad company a carico del contribuente). Ma così il Pd rischia di perdere il seggio di Siena.
Immigrazione, Letta sabota il suo stesso governo
Letta arriva al paradosso di contestare la politica d'immigrazione inaugurata dal Pd, nel governo Gentiloni. E proseguita anche dal governo di cui fa parte, quello di Draghi. Letta, infatti, propone di far saltare l'accordo con la Libia, sul ruolo della Guardia Costiera e affidare all'Ue un nuovo trattato.
Letta torna alla guida del Pd, ma non starà sereno
Il Pd riparte da Enrico Letta, che oggi viene incoronato segretario del partito. I leader delle innumerevoli e conflittuali correnti dem lo hanno chiamato, dal suo esilio volontario a Parigi, al capezzale di un partito moribondo. Ma adesso potrà "stare sereno" veramente? La faida è appena cominciata. E c'è la concorrenza di Conte.
Zingaretti si dimette. Ma non si sente affatto sconfitto
Zingaretti si dimette dalla carica di segretario del Pd. Ma stando al suo comunicato e al tono in cui è scritto, non si ritiene sconfitto, né chiede scusa. La mossa mirerebbe a stanare i suoi nemici di partito che si stavano coalizzando per disarcionarlo e che ora devono uscire allo scoperto. Il centrodestra vuole approfittare della debolezza del Pd per portare il governo Draghi dalla sua parte.
Il governo non c'è ancora, ma è già scontro sui migranti
L'esempio di poche navi delle Ong, la Ocean Viking e le navi di Open Arms, ha spinto una nuova ondata di emigranti nel Mediterraneo. La Lega non pone l'immigrazione clandestina (in crescita durante il governo Conte 2) come pregiudiziale, ma il Pd cerca lo scontro su questo tema.
Che vinca o perda, il Pd governa
Chi farà parte del prossimo esecutivo? Quale sarà il partito che se ne avvantaggerà? Finora, dal 2011 ad oggi, il Pd è sempre stato al governo, indipendentemente dai suoi risultati elettorali. E le poche volte che non lo è, si scatena l'inferno mediatico-giudiziario contro i suoi avversari.