La religione del Progresso e di chi non vuole la pace
L’ebbrezza del progresso ci ha illusi che tutto è permesso. Se ne vedono le conseguenze: aborto, eutanasia, sanguinarie dittature, divari sociali sempre più ampi… e ora la guerra. E se il Papa parla di pace, lorsignori lo ignorano.
La guerra eterna che l'Occidente dovrebbe evitare nel proprio interesse
Rispetto alla Russia e alla sua guerra contro l'Ucraina, la vera questione posta nel dibattito pubblico dovrebbe essere: quale vantaggio hanno i paesi liberaldemocratici europei nella continuazione a oltranza di un conflitto senza sbocchi?
I russi vincono e offrono negoziati alle loro condizioni
Dopo la vittoria su Avdiivka il Cremlino si dice pronto a negoziare e attribuisce all'Occidente il prolungarsi del conflitto. Duro colpo per Kiev, mentre la Russia si gioca il successo in vista delle elezioni presidenziali.
Attacco a Israele: dipendenti ONU tra i terroristi di Hamas
Ben 12 uomini dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i palestinesi coinvolti nell'assalto del 7 ottobre: lo rivela l'indagine dell'intelligence israeliana. Non è un caso isolato e molte nazioni ora sospendono i finanziamenti.
Resta nelle mani dell’esercito nel Myanmar la cattedrale di Cristo Re
Era stata attaccata a fine novembre e da allora il vescovo e tutti i religiosi sono stati costretti a rifugiarsi in altre parrocchie
Kiev fa esplodere i Nord Stream e Berlino raddoppia gli aiuti
La Germania annuncia lo stanziamento di 8 miliardi all'Ucraina proprio mentre un'inchiesta attribuisce a servizi segreti e vertici militari ucraini la paternità dell'attacco ai gasdotti. Un paradosso geopolitico.
Gaza: nessuna via d’uscita dal conflitto prolungato
La guerra a Gaza segna uno stallo rispetto alle prospettive di soluzione negoziale a dispetto della vivacità delle operazioni militari, i cui successi però sono pagati con un alto tributo di sangue. E la convergenza tra Iran, Turchia e molti paesi arabi non promette nulla di positivo.
- Dietro la guerra, il rifiuto del compromesso, di Graziano Motta
Pizzaballa: andare alla radice per raggiungere la vera pace
Il primato della preghiera, la netta condanna dell'offensiva di Hamas, il pensiero alla popolazione di Gaza e la necessità di un impegno serio per chiedere giustizia senza spargere ancora odio: è il messaggio rivolto alla diocesi dal Patriarca latino di Gerusalemme.
Perché la guerra? Eliminato Dio, si perde il senso dell'uomo
Ci si meraviglia dei conflitti senza coglierne la radice nella cronaca nera e nella vita di tutti giorni: eliminando i vincoli religiosi e morali abbiamo raggiunto una illusoria "libertà" che si paga a caro prezzo.
Quando ci vanno di mezzo i civili: una valutazione morale
La difesa è un fine buono, ma non con qualsiasi mezzo, specialmente se si rischia di coinvolgere persone estranee all'azione militare. Occorre esaminare alcune condizioni, prima fra tutte la virtù della prudenza.
Guerra in Ucraina: negli USA il vento sta cambiando
Negli Stati Uniti media e politica cambiano radicalmente l'approccio riguardo al conflitto in concomitanza con l'avvio della campagna elettorale per le presidenziali del prossimo anno.
Medjugorje, la pace passa dalla preghiera e dal digiuno
Il 24 giugno 1981, secondo la testimonianza dei veggenti, la Madonna appariva per la prima volta a Medjugorje. Tante le esortazioni, in questi 42 anni, alla preghiera e al digiuno, necessari per fermare le guerre e avere la pace. E anche per il rinnovamento della Chiesa.