Un popolo che preghi, l’estrema chiamata della Regina della Pace
Nel chiamare i suoi figli a una speciale novena (16-24 giugno), la Madonna ha detto che c'è tanto bisogno di pregare per la pace. Al di là di quel che si pensi su Medjugorje, occorre raggiungere una massa critica di preghiera perché Dio aiuti l’umanità. L’appello del Văn Thuận.
Pubblichiamo di seguito un intervento dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Văn Thuận sulla novena per la pace iniziata a Medjugorje il 16 giugno.
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La Madonna ha chiesto, tramite la veggente Marija, di recarsi sul Podbrdo (la parte più bassa del monte Crnica) a partire dalla notte del 16 corrente, per pregare per la pace. Ivi apparirà ripetutamente, unendosi ad una novena in preparazione all'anniversario della prima apparizione a Medjugorje, il 24 giugno. L'evento viene trasmesso in diretta da Radio Maria, in video sulla tv online marytv.tv oltre che su numerosi altri siti nel mondo.
L'apparizione della prima notte (giorno 16) – durata circa 7 minuti – è finita verso le 23.45. Le trasmissioni terminano con la conclusione della riunione, verso le 00.20.
La Madonna ha detto a Marija che c'è tanto bisogno di pregare per la pace e ci attende ancora più numerosi nei prossimi giorni, sempre a partire dalle 22. L'appuntamento è dunque sulla collina delle apparizioni, dove c'è la statua a lei dedicata. Nell'occasione c'è un consistente gruppo internazionale che nell'attesa recita il Rosario in varie lingue e prosegue con l'ultima decina anche dopo l'apparizione.
A Radio Maria l'accompagnamento dalla regia è minimale, c'è solo una diretta, il cui audio può essere talvolta migliore rispetto alla tv (con un anticipo temporale di circa un minuto). Si ha però il vantaggio di udire il Rosario in italiano. La trasmissione tv (curata da un gruppo americano) si vede benissimo. Alla fine Marija sintetizza l'apparizione, che è tradotta in diverse lingue.
Si entra concretamente nell'atmosfera di una veglia notturna sul colle, il silenzio durante l'apparizione è impressionante. La Madonna ha detto che chi segue con fede da casa riceverà le stesse grazie di quelli che sono presenti in loco.
La Madonna prega in aramaico – fatto inaudito – e chiede ogni volta di incrementare le presenze. Al terzo appuntamento era presente un vescovo polacco, che al termine ha dato la sua benedizione.
Da quel che traspare sui giornali, attualmente la situazione mondiale è molto preoccupante. Dal G7 in Puglia è stata confermata la guerra alla Russia che andrà avanti nelle diverse sedi. La conferenza di pace in Svizzera sembra aver formalizzato la formazione di una coalizione internazionale. Lo scontro in atto in Medio Oriente, che coinvolge già apertamente Israele, Palestina, Libano, Yemen, Iran, è parte del quadro, così come l'Estremo Oriente attorno a Taiwan.
Di fronte all’incapacità dei vertici politici di trovare una soluzione a queste crisi, che sono state tutte programmate, abbiamo adesso l'estrema iniziativa della Madonna, che non a caso si è definita “Regina della pace”. Probabilmente alla preghiera partecipano direttamente o indirettamente svariate decine di migliaia di persone e il numero è destinato ad aumentare, anche in loco. Si pensi al disagio di una salita (e discesa) notturna su un colle impervio, dove sostare senza potersi muovere per svariate ore. Certe fatiche non si affrontano per caso. In sostanza, si tratta di una mobilitazione del popolo di Dio attorno alla Madre dell'umanità, che si pone quale ancora di salvezza.
Dato che nessun organo di informazione ne dà notizia e data la posta in gioco, anche il nostro Osservatorio entra in scena. Occorre raggiungere una massa critica di preghiera, se vogliamo che dall'Alto giunga l'aiuto. Ciò indipendentemente da quanto ognuno può pensare sulle apparizioni di Medjugorje.