Medjugorje, l’albero buono si vede dai frutti
In che senso la Madonna chiama a Medjugorje, il carattere cristocentrico, persone e vite cambiate, un’abbondanza di frutti materiali e soprattutto spirituali. I messaggi: solo “edificanti”? E i segreti? La testimonianza di Diego Manetti ai Venerdì della Bussola.
Medjugorje, la novena per la pace è da prendere sul serio
In vista del 43° anniversario dell’inizio delle apparizioni di Medjugorje, ancora non riconosciute, la Madonna ha chiesto attraverso la veggente Marija una speciale novena per la pace, da vivere salendo sul Podbrdo. È la prima volta che ciò avviene. Un appello che dice tanto dei tempi che viviamo.
- L'estrema chiamata della Regina della Pace, dell'Oss. Văn Thuận
Un popolo che preghi, l’estrema chiamata della Regina della Pace
Nel chiamare i suoi figli a una speciale novena (16-24 giugno), la Madonna ha detto che c'è tanto bisogno di pregare per la pace. Al di là di quel che si pensi su Medjugorje, occorre raggiungere una massa critica di preghiera perché Dio aiuti l’umanità. L’appello del Văn Thuận.
Medjugorje, quando la Madonna pianse per delle parolacce
25 giugno 1981, la Regina della Pace appare per la prima volta al gruppo, al completo, dei sei fanciulli-veggenti di Bijakovići. A un loro amico scappa una volgarità. Quel che succede dopo è un prezioso insegnamento...
Medjugorje, un “ospedale da campo” voluto dal Cielo
Dopo più di 41 anni e mezzo dall’inizio delle apparizioni di Medjugorje, le straordinarie grazie di conversione proseguono come se fosse il primo giorno. La Regina della Pace conferma le verità insegnate da sempre dalla Chiesa cattolica e oggi messe in discussione all’interno della stessa Chiesa. Sono proprio queste verità che aiutano le anime a guarire.
«Maria ci vuole testimoni di pace, con la preghiera e il digiuno»
La Madonna ci assicura che con la preghiera e il digiuno si fermano le guerre. Quella in Ucraina, come gli altri conflitti, «è cominciata nel cuore dell’uomo», che è chiamato a scegliere Dio e non il demonio. Noi stessi «abbiamo la guerra in casa nostra con aborto, eutanasia e altre pratiche contro la vita». La Bussola intervista la veggente di Medjugorje, Marija Pavlovic.
La Madonna della Catena ci dice cos’è la libertà
Sabato 9 ottobre il cielo sopra Riesi ci ha regalato un’immagine che da quattro angolature diverse sembra la Madonna della Catena. Un culto che ci ricorda che Dio, attraverso Maria, ci libera dalla schiavitù del peccato. Come poche volte prima, la Regina della Pace ha messo a tema, il 25 ottobre, la libertà, ricordando che le «catene» non vengono da Dio. Mentre il mondo…
L’argento dei tennisti di Medjugorje (che ringraziano Maria)
I croati Marin Čilić e Ivan Dodig, nativi di Medjugorje, hanno conquistato l’argento a Tokyo, perdendo la finale contro i connazionali Mate Pavić e Nikola Metkić. A fine partita Ivan, parlando anche a nome di Marin, ha ringraziato la Madonna «per il talento che abbiamo ricevuto». Una conferma che ognuno, come ha detto la Vergine, è importante (e in qualunque circostanza) per la realizzazione del piano di Dio.
“La Madonna vincerà con un piccolo resto”
Tanti giovani vanno a Medjugorje «perché sentono la presenza della Madre» e perché «si parla del Cielo, di verità, luce e speranza». La Madonna ci dice di non aver paura perché lei sa tutto, «conosce il piano di Satana, conosce il piano di Dio, conosce i nostri pensieri» e sta preparando la vittoria «quando Lei schiaccia la testa del serpente». Ma ha bisogno di noi. «Più preghiamo, più digiuniamo, più siamo fedeli a tutto quello che ha detto Lei, più affrettiamo questa vittoria», che passerà attraverso sofferenze perché il mondo deve essere purificato. Suor Emmanuel Maillard parla con Riccardo Cascioli ai Venerdì della Bussola da Medjugorje, per il 40° anniversario dell’inizio delle apparizioni della Regina della Pace.
- SUOR EMMANUEL: "MARIA HA BISOGNO DI TE!" (Intervista completa)
- MARIA PREPARA IL TRIONFO E C'È GIÀ CHI LO VIVE, di suor Emmanuel Maillard
«Io, primo giornalista italiano ad arrivare a Medjugorje»
Le prime notizie di eventi straordinari in un piccolo villaggio dell’Erzegovina sconosciuto anche alle mappe, le reazioni del regime comunista, l’arresto del parroco, la testimonianza di un lampo di luce che solcava il cielo. Pubblichiamo alcuni estratti del capitolo dedicato a Medjugorje del libro “Verità e beffe del secolo passato” (Marcianum Press), autobiografia del nostro collaboratore Graziano Motta. All’epoca, Motta era corrispondente dell’Ansa da Belgrado ed è stato il primo giornalista italiano a raccontare degli eventi di Medjugorje.