La guerra sospesa. La tregua a Gaza si allunga, fra rischi e liberazioni
Si allunga di due giorni la tregua a Gaza, in cambio della liberazione di altri venti ostaggi israeliani. Hamas ha più tempo per riorganizzarsi. Israele accetta il rischio: l'opinione pubblica rivuole a casa i concittadini prigionieri.
I cristiani nigeriani vittime della hisbah
I cristiani del nord islamico della Nigeria vivono nell’ansia di essere presi di mira dalla polizia religiosa, accusati di violare la legge coranica
Geert Wilders trionfa in Olanda. Anche grazie all'attacco di Hamas
Come da copione, la vittoria di Geert Wilders in Olanda, il 22 novembre, ha colto di sorpresa sondaggisti e analisti. Vince contro il Green Deal europeo e soprattutto contro la paura del terrorismo islamico.
Israeliani e palestinesi in Vaticano. Intesa Israele-Hamas
Papa Francesco ha incontrato i parenti di ostaggi e prigionieri di entrambe le parti e ha rivolto un appello per la fine del conflitto. A Gerusalemme via libera a tregua e scambio di prigionieri.
Israele, la marcia per gli ostaggi e lampi di guerra in Cisgiordania
Drammatica dimostrazione dei parenti degli ostaggi prigionieri di Hamas e di decine di migliaia di persone che hanno partecipato in solidarietà. Intanto il conflitto si accende anche in Cisgiordania.
Erdogan va in Germania ad agitare la piazza islamica
Erdogan sferza la Germania per la sua alleanza con Israele e accusa lo Stato ebraico di crimini di guerra. Nessuna diplomazia e toni da comizio in una visita di Stato, ma parla soprattutto ai musulmani turchi in Germania.
Destra per Israele, Orban e Le Pen ribaltano i luoghi comuni
Nella manifestazione in Francia contro l'antisemitismo, la destra di Marine Le Pen era presente. La sinistra di Mélenchon no: solidarizza con Hamas. Lo stesso accade in Ungheria, dove è Orban il leader più favorevole a Israele.
Non solo Gaza, i coloni israeliani infiammano la Cisgiordania
Dal 7 ottobre le forze speciali dell'esercito israeliano hanno ucciso 180 palestinesi in Cisgiordania, mentre i coloni approfittano del caos per cacciare le famiglie palestinesi e appropriarsi dei loro terreni. Il rischio di una terza Intifada.
Pulitzer o terroristi? Lo strano caso dei giornalisti di Gaza
Quattro fotoreporter palestinesi, collaboratori di prestigiose agenzie e testate (Reuters, Ap, Cnn, New York Times), hanno passato i confini di Israele con Hamas, coprendo in presa diretta l'attacco terroristico del 7 ottobre. È ancora giornalismo?
«Dopo il 7 ottobre la rottura fra israeliani e palestinesi è insanabile»
Con la guerra a Gaza, «è cambiato tutto. I rapporti tra palestinesi ed israeliani non sono e non saranno più come prima, è aumentata la diffidenza reciproca». Parla padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa.
Gaza: nessuna via d’uscita dal conflitto prolungato
La guerra a Gaza segna uno stallo rispetto alle prospettive di soluzione negoziale a dispetto della vivacità delle operazioni militari, i cui successi però sono pagati con un alto tributo di sangue. E la convergenza tra Iran, Turchia e molti paesi arabi non promette nulla di positivo.
- Dietro la guerra, il rifiuto del compromesso, di Graziano Motta
Poveri, ma armati. Il mistero dei fondi di Hamas a Gaza
Poveri, privi di cibo e medicinali, senza acqua e corrente elettrica, senza carburante e senza un tetto sotto cui dormire. Però sono pieni di armi. È il mistero di Hamas, che destina al suo esercito dai 100 ai 350 milioni di dollari all'anno. Da dove arrivano tutti quei soldi?