Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Colombano a cura di Ermes Dovico

Aborto


Caro Salvini, ci dispiace, ma sull'aborto si sbaglia
FEDE E RAGIONE

Caro Salvini, ci dispiace, ma sull'aborto si sbaglia

Le parole del leader leghista sull'aborto come contraccezione hanno scatenato l'ira della Sinistra sebbene siano deboli: se la donna, come sostiene, ha diritto di scegliere, non si vede perché in alcuni casi non possa farlo. Se l'aborto è, come è, un omicidio, non si comprende il perché di questa ambiguità, ma se il problema è l'elettorato basta guardare a Trump. Se si vuole difendere la fede del Paese non si può farlo senza la ragione e la verità. Come ricorda la Madonna, che lui ama citare.


L'aborto fruttariano e i lupi vestiti d'agnelli
SCANDALO FRA CATTOLICI

L'aborto fruttariano e i lupi vestiti d'agnelli

Praticare un aborto è come svuotare un frutto della sua polpa: prendi una papaya, infilaci l’aspiratore e il gioco è fatto. Questo quanto è stato insegnato anche negli atenei come la Catholic Loyola University di Chicago e che rischia di dilagare fra le università dei Gesuiti se non fosse per l'"alt" di alcuni studenti.


Night to Shine: per celebrare le persone speciali
DISABILITÀ

Night to Shine: per celebrare le persone speciali

Night to Shine avrà luogo il 4 febbraioa a Roma presso l'Università Europea: alla presenza di circa 200 persone si celebrerà una serata che valorizza l'unicità della vita «incentrata sull’amore di Dio». Ecco il solo modo di dare veramente voce alle persone disabili.


Obiezione di coscienza preventiva, la nuova strategia
ABORTO

Obiezione di coscienza preventiva, la nuova strategia

La polemica scatenata dalle associazioni abortiste contro il Campus Bio-Medico di Roma, per l'obbligatorietà della scelta dell'obiezione di coscienza richiesta ai suoi studenti, fa emergere un fatto nuovo: la possibilità - e la necessità - di obiezione non solo come scelta personale, ma come atto doveroso in base a un ordine etico oggettivo.


Alabama, il giudice blocca la legge che vieta l’aborto
VERSO LA CORTE SUPREMA?

Alabama, il giudice blocca la legge che vieta l’aborto

Accogliendo il ricorso della multinazionale abortista Planned Parenthood, il giudice Myron Thompson ha bloccato la legge approvata a maggio dal parlamento dell’Alabama e che sarebbe dovuta entrare in vigore il 15 novembre. E ora? Il fronte pro vita punta a far approdare la causa alla Corte Suprema, per cercare di ribaltare la Roe contro Wade.


La statua di Maria che fa adirare i paladini della liberté
FRANCIA

La statua di Maria che fa adirare i paladini della liberté

Si chiama Nostra Signora degli Innocenti, una statua della Madonna china su sette bambini, installata a Mentone (Riviera francese) nell’ambito di una mostra di arte sacra, con la vita come tema. Inaccettabile per i gruppi abortisti, che vogliono rimuovere l’opera perché diffonde «un punto di vista proibito dalla legge». Ennesimo paradosso per una società che si dice libera.


A Nairobi, un nuovo summit Onu pro-aborto
25 ANNI DOPO IL CAIRO

A Nairobi, un nuovo summit Onu pro-aborto

Per celebrare i 25 anni della Conferenza del Cairo, in cui si tentò di promuovere l'aborto come metodo di pianificazione familiare, l'Unfpa ha convocato per novembre una nuova Conferenza internazionale in Kenya. Ma è tutta centrata sull'aborto e con una rappresentanza non qualificata.


Nuova follia progressista: l’aborto è come svuotare un’anguria
STATI UNITI

Nuova follia progressista: l’aborto è come svuotare un’anguria

Philadelphia, conferenza progressista con oltre 3.600 attivisti. Una di loro, Jen Moore Conrow, mostra, tra le risate dei presenti, come si esegue un aborto servendosi di un aspiratore e di… un cocomero. «La faccenda è tutta qui», dice lei. Peccato che non si ricordino tutte le conseguenze psicofisiche descritte dalla letteratura scientifica e, soprattutto, si oscura l’omicidio del nascituro. Il che è un classico della cultura abortista, ma il parallelo con l'anguria è un nuovo vertice di disumanità.

- E ANCHE HOLLYWOOD CONTRIBUISCE A NORMALIZZARLO, di Ermes Dovico


«Io, dall’abisso dell’aborto alla vita nuova in Dio»
LA STORIA DI DARIA

«Io, dall’abisso dell’aborto alla vita nuova in Dio»

«Non c’è nessun peccato e nessun male che non venga perdonato se l’uomo si pente. E veramente il Signore, dal male più grande, sa trarre il bene più grande. Io vedo questo nella mia vita…». Daria, trentottenne, racconta alla Nuova BQ il baratro in cui era sprofondata dopo aver abortito a 20 anni e da cui è venuta fuori grazie alla sua conversione e a un ritiro con la Vigna di Rachele. E oggi dice: «Questo bambino mi protegge e mi guida dal Cielo»


Regno Unito, giudice ordina l'aborto forzato su una disabile
EUGENETICA DI STATO

Regno Unito, giudice ordina l'aborto forzato su una disabile

Il giudice Nathalie Lieven ha autorizzato i medici a eseguire un aborto su una giovane con un ritardo mentale, nonostante la contrarietà della stessa disabile, di sua madre e dell'assistente sociale. La madre è una nigeriana che si è opposta anche in nome della propria fede cattolica e di quella della figlia, e facendo presente che sarebbe lei a prendersi cura del nipote. Ma per il giudice «il miglior interesse» della ragazza è abortire il figlio. E così, dopo l’eutanasia di Stato - vista con Charlie, Alfie e Isaiah - ecco l’aborto obbligatorio, frutto di un inganno che svela il vero volto di una falsa libertà.


Viva la piccola città texana «santuario per il nascituro»
VENTO PRO VITA

Viva la piccola città texana «santuario per il nascituro»

I cinque membri del consiglio comunale di Waskom, cittadina di 2.000 anime, hanno dichiarato il loro piccolo centro «Città-santuario per il nascituro» e definito «organizzazioni criminali» realtà come il colosso abortista Planned Parenthood. Una decisione coraggiosa, che potrebbe anche arrivare alla Corte Suprema. E se divenisse una svolta epocale?


Come rinascere dopo l'aborto, il "lutto proibito"
VIGNA DI RACHELE

Come rinascere dopo l'aborto, il "lutto proibito"

"Ci siamo trovati con persone che dopo aver vissuto un aborto hanno tentato di chiudere questa vicenda, di risanarla, senza però trovare il tempo e lo spazio necessari. Non si tratta solo di una ferita psicologica, è una profonda ferita spirituale che va guarita, con l'aiuto di Gesù". Intervista a Monika Rodman, responsabile in Italia della Vigna di Rachele, un apostolato che organizza periodicamente ritiri di tre giorni per favorire la guarigione interiore di uomini e donne che portano dentro di sé il dolore di un aborto, aiutandoli a riconciliarsi con il figlio perduto.