Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Colombano a cura di Ermes Dovico

Aborto


Aborto e Corte Suprema Usa: non basta la Costituzione
DOPO LA SENTENZA

Aborto e Corte Suprema Usa: non basta la Costituzione

La storica sentenza americana, al di là dei meriti, non è (ancora?) una vittoria pro-life. Se il riferimento alla Costituzione non impone il diritto all'aborto, nemmeno lo proibisce, prestando così il fianco anche a chi vorrebbe costituzionalizzare il male chiamandolo «diritto». La Costituzione non basta se non si fonda sul diritto naturale.


Google, l’aiuto all'aborto e la tecnocrazia
IL FENOMENO

Google, l’aiuto all'aborto e la tecnocrazia

In risposta alla Corte Suprema, la società di Mountain View cancellerà in automatico la geolocalizzazione per aiutare le donne che commettono il reato di aborto a cancellare le proprie tracce. Un fatto che mostra che oggi il vero potere non è quello democratico, bensì quello tecnocratico, che incide anche più di leggi e sentenze e non si cura se va contro esse.


Biden-Erode firma un ordine esecutivo pro aborto
STATI UNITI

Biden-Erode firma un ordine esecutivo pro aborto

In risposta alla decisione della Corte Suprema che ha cancellato la sentenza abortista Roe vs Wade, Joe Biden ha firmato ieri un ordine esecutivo per sostenere l’accesso all’aborto negli Stati Uniti. Il provvedimento avrà comunque un impatto limitato. I Democratici sperano in un exploit nelle elezioni di metà mandato per approvare una legge che autorizzi l’aborto fino alla nascita. Ma la popolarità di Biden è ai minimi. Continua intanto il silenzio complice della Casa Bianca sugli attacchi a chiese e centri pro vita (una decina solo nell’ultima settimana) e sulle minacce ai giudici conservatori.


Aborto, Soros attacca la Corte Suprema USA
MAGNATE SINISTRO

Aborto, Soros attacca la Corte Suprema USA

In un articolo pubblicato il 4 luglio su Project Syndicate, George Soros ha tacciato di estremismo i giudici che hanno votato per annullare la Roe vs Wade. Il magnate si è scagliato contro la Corte Suprema anche per una sentenza che dispiace a chi, come lui, promuove l’immigrazione illegale. Dietro le sue parole si cela il disprezzo per la democrazia che dice di difendere.
- CANCELLATA LA ROE VS WADE


Onu, Bachelet lascia. Paga la connivenza con la Cina
DIRITTI UMANI

Onu, Bachelet lascia. Paga la connivenza con la Cina

Non chiederà un secondo mandato l’alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Fatale, per Michelle Bachelet, il viaggio di maggio in Cina, durante il quale aveva esaltato il rispetto dei diritti umani da parte del regime comunista, scatenando le proteste di una sessantina di gruppi internazionali. Lascia così una nota abortista.


66.413 (e più) motivi per abrogare la Legge 194
LA RELAZIONE

66.413 (e più) motivi per abrogare la Legge 194

Il Ministero della Salute ha presentato la Relazione sulla 194. Gli aborti ufficiali, nel 2020, si attestano sui 66.413, un dato in diminuzione, ma che non tiene conto dei potenziali aborti con i cosiddetti “contraccettivi di emergenza”, le cui vendite crescono. Aumenta il ricorso alla RU. E i dati sui colloqui confermano che la 194 è fatta per abortire, non per salvare. Va abrogata.


«Abrogare la 194 si può. Ma servono formazione e preghiera»
INTERVISTA / SUETTA

«Abrogare la 194 si può. Ma servono formazione e preghiera»

La sentenza della Corte Suprema USA sull’aborto può offrire ai pro vita italiani «un’opportunità per mettere in discussione una legge ingiusta». C’è un grande lavoro da fare sul piano normativo e culturale, perché «nessuna ragione può prevalere sulla sacralità della vita umana». La Chiesa non può, in nome del dialogo, venir meno alla «doverosa chiarezza» su aborto e 194. E serve recuperare la convinzione che «le buone battaglie si vincono innanzitutto con la forza di Dio». La Bussola intervista Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia - San Remo.
- LO STRANO SILENZIO DI PAGLIA, di Tommaso Scandroglio


Lo strano silenzio di Paglia sull’abrogazione della 194
L’INTERVISTA AL CORSERA

Lo strano silenzio di Paglia sull’abrogazione della 194

In un’intervista al Corriere della Sera, il presidente della Pontificia Accademia per la Vita parla delle ricadute in Italia della sentenza della Corte Suprema statunitense, che ha mandato in soffitta la decisione abortista Roe vs Wade. Monsignor Paglia fa alcune affermazioni condivisibili, mentre altre sono censurabili. E colpisce il silenzio sulla volontà di abrogare la 194.


Assalti, saccheggi e minacce: le proteste degli abortisti USA
DOPO LA SENTENZA DELLA CORTE SUPREMA

Assalti, saccheggi e minacce: le proteste degli abortisti USA

Dal tentato assalto al Senato dell’Arizona a quello al Tribunale di Portland, dove sono stati saccheggiati diversi negozi; dagli arresti a Los Angeles per le minacce di morte ai poliziotti alle ennesime devastazioni di centri pro vita. Dopo la storica sentenza della Corte Suprema che ha cancellato il diritto all’aborto a livello federale, continuano le violenze degli abortisti, ma finora in misura minore rispetto a quanto si temeva. La stampa mainstream internazionale rivela il suo volto radicale. E intanto sono almeno otto gli Stati USA che hanno già bandito o limitato fortemente l’aborto. Ma il numero è destinato a crescere.
- L'INGANNO DI RU E "SALUTE MENTALE": I DATI INGLESI, di T. Scandroglio
- LA CORTE SUPREMA CANCELLA LA ROE

 


Regno Unito, la Ru486 fa impennare gli aborti
IL RAPPORTO

Regno Unito, la Ru486 fa impennare gli aborti

Il Governo britannico pubblica le statistiche sull’aborto in Inghilterra e Galles per il 2021. Registrati oltre 214.000 aborti, il numero più alto dalla legge del 1967. Influisce la totale liberalizzazione della Ru486, anche a casa. Con i maggiori rischi che ne conseguono. Altro dato: l’aborto è usato in gran parte come metodo contraccettivo, adducendo come ragione quasi esclusiva la “salute mentale”.


Aborto, la Corte Suprema USA cancella la Roe. Ora decidono gli Stati
SENTENZA STORICA

Aborto, la Corte Suprema USA cancella la Roe. Ora decidono gli Stati

Con un voto di 6-3 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato la Roe contro Wade, la sentenza che nel 1973 aveva imposto l’aborto in tutta la nazione. Con essa decadono anche le decisioni collegate, come la Casey contro Planned Parenthood. Il diritto di decidere in materia viene così restituito ai singoli Stati e ai loro rappresentanti eletti. Dichiarazioni infuocate e irresponsabili da parte del gotha del Partito Democratico e dello stesso Biden, disposti a tutto pur di reimporre l’aborto nell’intero Paese. Chiese e centri pro vita temono per la “Notte di rabbia” annunciata dai terroristi pro aborto.
- IL VIDEO: GRAZIE ANCHE A TRUMP, di Riccardo Cascioli
- LA VIGNETTA, di Federico Cesari


Usa, violenze abortiste senza fine. Ma ora l’Fbi indaga
VITA VS MORTE

Usa, violenze abortiste senza fine. Ma ora l’Fbi indaga

Altri tre centri di gravidanza attaccati nell’ultima settimana. Oltre trecento le strutture pro vita che denunciano un aumento degli incidenti. Il gruppo abortista Jane’s Revenge chiede di esprimere la “rabbia fisicamente” e il Partito Democratico continua a fiancheggiare i terroristi interni. Ma l’Fbi ha deciso finalmente di indagare sugli attacchi e le bombe contro centri pro life e chiese. Intanto, un rapporto mette in luce i costi economici dell’aborto negli Usa: 6,9 trilioni di dollari solo nel 2019.