Le stragi di profughi di cui non si parla
L'Europa è solo una (ed è la più lontana) delle mete dei migranti africani. A milioni si muovono entro il continente nero, in baraccopoli e campi profughi. I disperati attraversano il Golfo di Aden diretti in Yemen, dove li attendono morte, schiavitù e violenza.
Lampedusa, il silenzio di Eritrea e Somalia
«Una scena raccapricciante che offende l’Occidente e l’Europa» dice il vicepremier Alfano sulla tragedia di Lampedusa. Ma il silenzio dei governi di Eritrea e Somalia la dice lunga.
Governo: i marò sono innocenti "ma anche" colpevoli
Posizione incerta, come sempre, quella del governo italiano sui due marò, Latorre e Girone, prigionieri dell'India da quasi 600 giorni. Per la difesa e il ministro Mauro sono "innocenti". Per il ministro Bonino "non è accertata l'innocenza".
Hezbollah accolti a Cagliari con tutti gli onori
Il responsabile esteri di Hezbollah e il direttore della televisione Al Manar, sono invitati al “Meeting Internazionale delle Politiche del Mediterraneo”. Entrambi sono membri di un gruppo riconosciuto come terrorista. Come è stato possibile accoglierli con tutti gli onori in Italia?
In Svezia non esiste il diritto all'obiezione di coscienza
La Federazione europea delle associazioni familiari cattoliche accusa la Svezia di non riconoscere il diritto di obiezione di coscienza. Se un medico deve eseguire gli ordini, anche contro la sua religione, quali sono i diritti che la Svezia difende?
Migrazioni, alle radici della colpa
Di fronte alla tragedia immane del naufragio di Lampedusa è troppo facile predicare la "politica dell'accoglienza". Serve risalire alle radici del problema migratorio. Da dove arrivano i migranti? Perché la Libia è nel caos? Perché tutti scappano dall'Africa?
- Strage (annunciata) di migranti
Tutti i miti dello "shutdown"
Usa, il governo federale resta senza fondi. E quindi? Non finisce il mondo, non crolla l'economia e Wall Street ha aperto in salita. Perché, allora, nei giorni scorsi si era scatenato il panico? Meglio sfatare qualche mito sullo "shutdown".
Segnali importanti dall'Austria
Austria, il risultato delle elezioni era prevedibile, così come la grande coalizione di governo fra popolari e socialisti. Sono altri i risultati interessanti, come l'affermazione di Strache (che non è xenofobo come si dice) e dei liberali.
Una catena di massacri firmati dagli estremisti islamici
Settantotto studenti sorpresi nel sonno e massacrati in Nigeria dai terroristi di Boko Haram. E in Pakistan un'autobomba fa strage in un popolare bazar di Peshawar. Sono gli ultimi, gravi episodi di una lunga scia di sangue.
Iran, Rouhani non è un pacifista
Il presidente iraniano Rouhani non usa argomenti molto diversi da quelli del suo predecessore Ahmadinejad. Però i media (e Obama) gli credono. Anche se l'oggetto del contendere, il programma nucleare, non dipende da Rouhani, bensì dall'ayatollah Khamenei.
Il matrimonio di uno squalo internazionale
George Soros, a 83 anni suonati, si sposa per la terza volta, con un rito aconfessionale e tanti ospiti illustri. Il suo passato pieno d'ombre impedisce, però, di gioire serenamente del lieto evento.
Siria, ormai è guerra di tutti contro tutti
Guerra civile siriana: le milizie islamiche di Al Nusra e di altri movimenti estremisti locali si sono unificate nel cartello "Islam e Sharia". Combattono sia contro Assad che contro i ribelli laici e moderati. In Siria, ormai, ci sono tre eserciti che si combattono fra loro.