America 2021: la spirale di violenza non finirà
Appena concluso l'assalto al Campidoglio, i Repubblicani al Congresso si sono arresi. Biden è diventato presidente, ma non riporterà la pace. Dopo aver assistito alla spirale di violenza del 2020, le sue politiche divisive la alimenteranno ancora.
Biden è presidente degli Usa. Ed ora: guai ai vinti
Il Congresso ha certificato l’elezione di Joe Biden a presidente degli Stati Uniti. Si insedierà ufficialmente il 20 gennaio, fra 12 giorni (per chi legge). Chuck Schumer, capogruppo democratico in Senato, ha però chiesto al vicepresidente in carica, Mike Pence, di attivare il 25mo emendamento che prevede la destituzione del presidente in carica. Non è ancora avvenuta ufficialmente la transizione, ma già inizia l'opera di dannazione della memoria del presidente repubbicano. Media, social media e anche i vescovi americani, condannano Trump per "l'assalto" al Campidoglio del 6 gennaio.
- VIOLENZE INGIUSTIFICABILI, MA LA SINISTRA HA LE SUE COLPE di Brian Burch
Un Tea Party al Campidoglio blocca la conferma di Biden
Cosa abbiamo visto ieri a Washington? Il Campidoglio è stato occupato dai manifestanti pro-Trump, per pochi ma intensi istanti, che hanno interrotto il processo di certificazione del voto presidenziale. Pareva di guardare un film di fantapolitica
In Georgia e a Washington, si decide il futuro degli Usa
I Repubblicani stanno perdendo la maggioranza in Senato, Trump non si arrende ed oggi annuncia battaglia nel Congresso per evitare la certificazione della vittoria di Joe Biden. Centinaia di migliaia di sostenitori del presidente a Washington per appoggiare moralmente il voto al Congresso.
Riconciliazione nel Golfo, il Qatar torna in famiglia
Il vertice del Consiglio di Cooperazione del Golfo è stato caratterizzato dal rientro del Qatar nell'alleanza araba. Dopo essere stato un alleato dell'Iran, isolato e sotto embargo, ora si dissocia da Teheran. Altra eredità della diplomazia di Kushner (amministrazione Trump).
Il meglio e il peggio del 2020: fra Onu, aborto e Trump
Il peggio è l'avvento di Biden che cercherà di fare dell'aborto un diritto umano, segue Guterres che con l'Onu ha usato l'emergenza per promuoverlo come categoria essenziale nella risposta al Covid-19. Il Parlamento Europeo ha fatto lo stesso, con l'aiuto di Gates e Soros. Dagli Usa di Trump, dal Brasile, dall'Ungheria e dalla Polonia una reazione in senso opposto.
Giorni decisivi negli Usa, la Georgia vota per il Senato
Scontro al calor bianco negli Usa. La partita più importante si gioca in Georgia dove si determina oggi chi avrà la maggioranza in Senato. Ma una telefonata di Trump occupa tutta la scena. Chiede di far chiarezza sui voti nello Stato ed è subito "golpe". E domani il Congresso certificherà il presidente.
Minacce, alleanze, elezioni: il 2021 in Medio Oriente
Di certo c'è solo la data delle prossime elezioni anticipate in Israele, le quarte in due anni: il 23 marzo. Per il resto il 2021 si presenta già ora come un anno ricco di incognite. Prima di tutto: l'Iran darà seguito alle sue minacce contro gli Usa?


Missionari (anti-Covid) uccisi nel mondo. Le storie
A fine anno l’agenzia di stampa Fides ha pubblicato come di consueto un rapporto sui missionari uccisi nel mondo. Nel 2020 sono stati 20, nove in meno rispetto al 2019: otto sacerdoti, un religioso, tre religiose, due seminaristi e sei laici. Quest’anno Fides per la prima volta include nel rapporto i sacerdoti, le religiose, i cappellani ospedalieri morti mentre curavano e davano conforto spirituale agli ammalati di Covid-19. Ecco le loro storie
La Francia sotto attacco jihadista e i dubbi nel Sahel
Il sergente Yvonne Huynh è la prima donna dell’esercito francese uccisa nel Sahel dall’intervento di Serval nel 2013. Salgono così a 55 i militari francesi morti dall’inizio dell’impegno militare di Parigi nella regione. L’incremento dei caduti francesi alimenta il dibattito sul ritiro o il ridimensionamento delle truppe schierate nell’Africa sub-sahariana contro le formazioni jihadiste.
Covid: guai a chi smentisce il "miracolo" cinese
Con la condanna della giornalista indipendente Zhang Zhan, di Wuhan, colpevole di aver diffuso notizie sull'epidemia di Covid, il regime di Pechino vuole nascondere la verità. E spuntano altre cifre sui contagi, 10 volte più numerosi.
Tregua in Libia: le ingerenze turche, l'iniziativa egiziana
La Turchia minaccia un intervento, nel caso in cui l'esercito di Haftar rompa la fragile tregua. I turchi schierano uomini e armamenti sofisticati a protezione del governo di Tripoli. L'Egitto, alleato di Haftar, getta acqua sul fuoco incontrando i vertici di Tripoli.