Gammy, i bimbi non sono piselli
Siete al supermercato davanti ad uno scaffale pieno di barattoli di piselli. Ne prendete uno, fate qualche passo e poi vi accorgete che il barattolo è ammaccato. Che fate? Beh, tornate indietro e restituite il barattolo. Questo è ciò che ha fatto una coppia australiana. Ma in ballo non c’erano piselli, bensì bambini.
Con Amina sono diventata una seconda mamma
Squillo imperioso del telefono: «Ciao mamma Paola!». La voce simpatica di Amina mi giunge da Milano mentre tento di fare un po’ di vacanza al mare. Amina è una di quelle donne che, arrivate al Centro di Aiuto alla Vita decise a interrompere la gravidanza, per le strane alchimie dell’animo umano, portano avanti la maternità.
Veronesi & C gli apostoli della necro-ideologia
Fare pressing. Ecco la strategia vincente del fronte pro-choice sui principi non negoziabili. Beppino Englaro ottenne il permesso da un giudice per far morire sua figlia, i Radicali, dopo la mazzata sulla legge 40, bussarono alle porte dei tribunali per abrogarla e ci sono riusciti. E ora a premere arriva pure Umberto Veronesi.
Eterologa a carico del contribuente, nonostante i tagli
Fecondazione eterologa, per il ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, deve essere a carico del contribuente. E questo proprio mentre mancano i soldi per le cure oncologiche agli anziani. Le coppie che vivono il disagio di non avere un figlio hanno la priorità su tutto.
Israele e Gaza la soluzione è una forza di pace
Nella Striscia di Gaza si continua a sparare e a morire. Le milizie di Hamas lanciano razzi dalle zone abitate, l'aviazione israeliana bombarda quelle zone. Fino a quando? Perché non pensare alla presenza di una Forza di Pace internazionale sull'esempio del Libano?
Il "caso Bianchi" occasione per non perdere la Bussola
La durezza dell'intervento di monsignor Livi è proporzionata alla consapevolezza della pericolosità per la Chiesa delle posizioni di Enzo Bianchi. Ma soprattutto è necessario separare ciò che è il magistero del Papa dalle forzature interessate di tanti suoi "portavoce" non autorizzati, che gli stanno attribuendo di tutto.
Mai più guerra? La soluzione non è il pacifismo
I missili di Hamas su Israele, le bombe su Gaza, i combattimenti in Siria e in Libia, la persecuzione dei cristiani a Mosul. Le guerre dominano parti sempre più grandi del mondo. La Sacra Scrittura rivela che la guerra è conseguenza del peccato originale.
Caccia agli "omofobi". Anche a San Marino
I nuovi Reggenti di San Marino si ritrovano a dover discutere le proposte di legge sull'aborto e sul "matrimonio" gay. Un professore si oppone alle unioni fra persone dello stesso sesso. E subito c'è chi propone di licenziarlo, considerandolo incivile e malato.
Gaza e l'Iraq c'entrano con la nostra libertà
Intorno a noi si parla di tutto, in spiaggia si scherza eppure quel che accade nel mondo, queste guerre che spuntano qua e là come funghi malati, portano a riconsiderare cosa è essenziale nella vita. "Che vale la vita se non per esser donata?" Donata come i martiri o offerta inconsapevolmente, colpiti da una bomba.
Una casa per Francesca Ecco il miracolo
Una giovane donna, al primo mese di gravidanza. Si chiama Francesca, attende con trepidazione e gioia la nascita del suo bambino, ma un grosso problema: non ha una casa, un tetto dove ripararsi. Non c'è posto neppure nella famiglia di Giovanni, il padre del suo bambino. Ed ecco che il miracolo avviene: c'è posto nella casa dove ci sono altre ragazze madri.
Dal vangelo secondo Augias: la fede è solo superstizione
Perché crediamo ai miracoli? Perché dopo una catastrofe, i sopravvissuti raccontano di essere stati salvati dalla Provvidenza? La domanda rimbalza stranamente su Repubblica ma trova una risposta misera e desolante in Corrado Augias: la fede? Solo superstizione.
Milioni di bambine mutilate e spose Stop alla barbarie
Circa 2 milioni di bambine e 125 milioni di donne sono sottoposte ogni anno a mutilazioni genitali. Non solo: 14 milioni di adolescenti sono costrette a sposarsi. Se ne discute a Londra. Il dato positivo è che in alcuni Stati, come Kenya, Tanzania, Iraq, Liberia, Nigeria e Centrafrica, negli ultimi 30 anni la percentuale di bambine mutilate è diminuita.