Colombia, le Farc supplicano il perdono del Papa
Giornata delicata e importante per Papa Francesco in Colombia. Riceve la lettera di Rodrigo Londoño, capo delle Farc che supplica il perdono del Papa. E dell'ex presidente Uribe che chiede una pace giusta e non caratterizzata dall'impunità. Messa di riconciliazione a Villavicencio: Cristo «ci insegna a trasformare il dolore in fonte di vita e risurrezione, affinché insieme a Lui e con Lui impariamo la forza del perdono, la grandezza dell’amore».
Papa in Colombia, speranza per una pace giusta
Primo giorno intenso nel viaggio apostolico di Papa Francesco in Colombia. La pace con le Farc, nella più lunga guerra civile del Novecento, è sempre al centro dell'attenzione. Il pontefice esorta i politici colombiani a una pace giusta, evitando interessi di breve termine e vendette. Ai giovani chiede di edificare una società giusta. Ai vescovi di continuare ad essere testimoni di speranza.
«Guai se la memoria della Chiesa non fosse la Risurrezione»
Anticipiamo un breve estratto dell'intervento che il cardinale Carlo Caffarra avrebbe dovuto svolgere domenica 10 settembre alla Giornata della Bussola, che si svolge a Milano. Nell'occasione leggeremo insieme il testo preparato, nella consapevolezza che si tratta di una sorta di testamento spirituale che ci impegna a portare avanti con decisione quella difesa della Verità di cui il cardinale Caffarra è stato grande esempio.
Caffarra, una presenza imponente e umile Strenuo difensore della verità della fede cattolica
Con la morte del cardinale Carlo Caffarra se ne va un uomo dalla fede limpida e profonda, un formatore di cristiani e di preti che seppe introdurre alla grandezza delle direttive etiche della vita cristiana. Ha affermato con grande chiarezza la dottrina cattolica sulla famiglia, denunciando tutti gli equivoci e i tradimenti del mondo cattolico.
- ALLA BUSSOLA IL SUO TESTAMENTO SPIRITUALE, di Riccardo Cascioli
- IL MIO AMICO CARDINALE, di Benedetta Frigerio
- AMORE PER LA CHIESA E AMORE PER LA VERITA', di Giampaolo Crepaldi
- DOSSIER: IL CARDINALE CAFFARRA SULLA BUSSOLA
La mia amicizia con Caffarra mentre si consumava per amore della Chiesa
La mia prima telefonata al cardinale, l'incontro in Montagna, il sotegno nel lavoro di giornalista e durante il periodo di fidanzamento. La sua compagnia nel vivere il sacramento del Matrimonio. E le ultime vacanze passate insieme in montagna. Così Caffarrà mi ha reso vicino il volto di Dio, padre e maestro di verità, con un amore e un affetto senza pari. E lasciando in eredità un grande compito.
Seifert, un'altra vittima del misericordismo di AL
Dopo alcuni saggi di critica ad Amoris Laetitia, il filosofo Josef Seifert viene cacciato dall'Arcivescovo di Granada che gli toglie una cattedra universitaria. La defenestrazione del professore è uno dei numerosi esempi di come dialogo e misericordia vengano usati, a mo’ di randello, verso chi esprime dubbi più che legittimi sulle conseguenze logiche di un documento ambiguo.
Amore per la Chiesa e amore per la Verità
Nel mio lavoro nell’ambito della Dottrina sociale della Chiesa, ho guardato al Cardinale come un punto di riferimento circa il rapporto tra la morale coniugale e l’impegno sociale e politico dei cattolici alla luce della Dottrina sociale della Chiesa.
Amico della Bussola, ci lascia il suo testamento spirituale
Ci aveva appena consegnato il testo dell'intervento che avrebbe dovuto pronunciare domenica prossima alla Giornata della Bussola, l'ultima sua fatica. È domenica leggeremo questo discorso, che resterà come una sorta di suo testamento spirituale.
Francesco in Colombia con il caso Farc all'orizzonte
Comincia oggi il XX viaggio apostolico di papa Francesco, il 6° in America latina. Un viaggio, quello in Colombia, all’insegna della pacificazione, quasi a suggellare lo storico accordo di pace tra il governo colombiano di Juan Manuel Santos e le Farc. Ma che proprio dal presidente potrebbe essere strumentalizzato. C'è attesa per l'appuntamento di sabato con i fedeli di Medellin, città del celebre cartello dei narcos.
Liturgia al centro I progressisti ora sono conservatori
Riconciliazione liturgica o riforma irreversibile? Il fronte progressista è arroccato in una posizione conservatrice per cui la riforma conciliare non si può toccare. Però 50 anni fa si toccò la messa gregoriana che di anni ne aveva 1500. La posta in gioco è grande: la forma liturgica esprime la fede. E oggi si stanno compiendo epocali cambiamenti di contenuti dottrinali bimillenari che produrranno un cambiamento di contenuto della Messa e dei Sacramenti.
-LA TRAVERSATA DEL DESERTO di A. Zambrano
10 anni dopo: la traversata del deserto dei gruppi stabili
A dieci anni dall'entrata in vigore del Summorum Pontificum, l'associazione dei gruppi stabili per la messa in forma straordinaria organizza un pellegrinaggio a Roma: conferenze con Muller e Sarah, i vespri con Ganswein, via Crucis e Adorazione eucaristica. E il clou, il pontificale con il cardinal Caffarra che per la prima volta celebrerà in pubblico la cosiddetta messa in latino. Le ragioni di una primavera spirituale che non ha nulla a che vedere con la nostalgia.
CL tra ingerenze esterne e frizioni interne
Un recente articolo del Corriere della Sera offre un'immagine del movimento di Comunione e Liberazione distantissimo dalla sua realtà, anche se la tentazione leninista della "linea" a cui attenersi è molto forte, come dimostrano i casi recenti del referendum per la riforma costituzionale e quello della scuola. Temi su cui sarebbe bene un confronto aperto.