La potenza di una parola
I Latini pensavano che il termine «nomen» derivasse etimologicamente da «omen», cioè che la parola indicasse in sé il destino dell’oggetto o della persona, le sue caratteristiche specifiche. «Nomina sunt consequentia rerum», ovvero «i nomi sono conseguenza della realtà delle cose». Per questa ragione è fondamentale comprendere l’etimo primo di un termine, proprio per cogliere il fine, il destino, la prospettiva di compimento.
Il giglio e il libro di Caterina da Siena
La festa liturgica di santa Caterina da Siena si celebra il 29 aprile. Di questa donna che visse all’insegna dell’appartenenza totale a Cristo, della determinazione e del coraggio in un secolo, il XIV, particolarmente travagliato per la Chiesa, l’Italia e l’Europa intera, il diplomatico e pittore Andrea Vanni, suo affezionato discepolo, ha lasciato un fedele ricordo.
Le cause della barbarie in cui viviamo
Caro direttore, dobbiamo renderci conto che tante barbarie non avvengono per caso, ma a seguito di precise scelte culturali e politiche, della cui origine, avvenuta magari qualche secolo o qualche decennio fa, non ci siamo sul momento accorti.
I Giusti del 25 aprile. Un libro di Garibaldi li ricorda
Le morti misteriose dei comandanti partigiani cattolici, negli ultimi giorni di guerra. E' l'altro volto eroico della Resistenza, cancellato dalla storia, per far spazio alle sole formazioni comuniste. Ora la loro scomparsa misteriosa è narrata nell'ultimo libro dello storico Luciano Garibaldi, I giusti del 25 aprile. Chi uccise i partigiani eroi?
La Linea Gotica dei sovietici, l'altro 25 aprile
La Resistenza fu ambigua fin da subito, sin da prima del 1945. Dietro alla lotta antifascista si celavano due forme di Resistenza. Una delle due, dopo la guerra, si preparava a prendere il potere e a instaurare una dittatura comunista alleata con l'Urss. Intervista al giornalista e storico Dario Fertilio sull'altro 25 aprile.
I GIUSTI DEL 25 APRILE di Marco Respinti
Elogio della retorica, la materia "base" che nessuno insegna
Alla base della logica e della retorica deve esserci l’arte del pensare e del ragionare. Ma la scuola educa davvero a pensare e a ragionare?
Il buon pastore che salva prefigurando la crocifissione
Sullo sfondo di un paesaggio idilliaco, collinare, addolcito da fiori, alberelli e cespugli dai colori particolarmente accesi, immersi in un fascio di luce, il pastore è seduto, circondato da sei pecorelle, tre per lato, di cui una si avvicina in cerca di una carezza. Si appoggia a un’alta croce, che, fungendo da vincastro, immediatamente rimanda al sacrificio di Gesù, così come il mantello, colore porpora, che allude alla Passione.
Mira il tuo pop, il rap stonato del vescovo a Fedez
Il vescovo di Noto e il rap per Fedez. Che ci possano essere valori positivi anche nelle canzonette non è in discussione, ma il poco che si salva non giustifica il tanto che corrompe. Di questo “cristianesimo umano” non ce ne facciamo nulla. Oggi siamo una perferia culturale, sempre pronti ad esaltarci per i rimasugli che i poteri del mondo ci lanciano.
Premi Pulitzer dati a due scandali più che ai giornalisti
Nato grazie alla donazione di József Pulitzer, editore di stampa scandalistica, il premio Pulitzer è ora considerato l'equivalente del Nobel per i giornalisti. Ma l'attuale edizione del premio non smentisce le sue origini: infatti sono stati premiati due scandali, il caso Weinstein e il Russiagate.
Zuck contro Cruz, duello sui principi fondamentali
«Mr. Zuckerberg, Facebook si considera un foro pubblico neutrale?» ha chiesto il repubblicano Ted Cruz all'inventore del social network. Inizia così il più appassionante duello contemporaneo sullo strapotere dei social network e su quella loro strana tendenza a chiudere pagine e profili solo se appartengono a conservatori.
Grillo che elogia l'ozio ci nasconde qualcosa
Grillo cita Tom Hodgkinson, L’ozio come stile di vita. Come Russell e Marx prima di lui, rivendica il diritto all'ozio. Basandosi sul fatto che la rivoluzione industriale ci avrebbe rovinati. Ma evitando accuratamente di rispondere su che vita si facesse prima, o su come si viva al di fuori del mondo industrializzato.
Apprendiamo la retorica, la madre di tutte le discipline
Se fino al Seicento si assisteva al dominio incontrastato della retorica, propedeutica ad ogni sapere, oggi al contrario si assiste alla trasformazione in scienza di ogni disciplina. Ne sono prova le espressioni «scienze umane», «scienze religiose», «scienze letterarie», «scienze filosofiche», «scienze della comunicazione».