Il film horror che spiega il nostro ritorno al paganesimo
Midsommar è un film horror di Ari Aster che racconta l'abominio di un'Europa che, abbandonata la croce, torna al paganesimo immergendosi nell’orrore di società dove il sesso è libero, le donne comandano gli uomini (che sono macchine da riproduzione), i figli vengono allevati da tutti e si è vegetariani. Se qualcuno pensa che sia solo un film, vada a vedere cosa accade al festival di Beltane.
Zola, lo scrittore in bilico tra miscredenza e fede
Il 2 aprile di 180 anni fa nasceva Émile Zola, uno dei maggiori esponenti della letteratura del XIX secolo. Imbevuto di scientismo, lo scrittore francese cercò di minimizzare e falsificare Lourdes nonostante avesse avuto la grazia di assistere a due guarigioni clamorose. Eppure, qualche anno dopo pubblicò un documento in cui chiedeva perdono a Dio del male commesso.
Arbasino, l’intoccabile che diffuse il verbo Lgbt
Alberto Arbasino, morto il 22 marzo, è stato un’icona della cultura italiana. Per anni nessuno ha mai osato criticarne la sterminata produzione letteraria. Tranne Cesare Cavalleri che ne smontò il romanzo cult, Fratelli d’Italia, perché veicolava un “nichilismo patinato”, normalizzando l’omosessualità. Anche Testori e Pasolini rimproverarono Arbasino per la sua superficialità. Che era figlia di un mancato e vero confronto con il cattolicesimo. Ma forse l'Innominato...
I Classici in (video) pillole
Inizia oggi la rubrica "I Classici in (video) pillole" a cura del professor Giovanni Fighera, già noto collaboratore della Nuova Bussola Quotidiana.
In morte di Penderecki, compositore caro a papa Wojtyla
È morto il 29 marzo il compositore polacco Krzysztof Penderecki (1933-2020). Inizialmente affascinato dalle avanguardie, recuperò negli anni uno stile più tradizionale, con particolare attenzione per la musica sacra. Nel 1979 suonò nell’aula “Paolo VI” davanti a Giovanni Paolo II, che si disse «profondamente commosso» dalla sua opera.
La bambina e il nazista, il romanzo che funziona non solo in classifica
La Shoà è diventata da decenni un vero e proprio genere letterario a sé stante e i titoli narrativi sull’argomento sono migliaia. Ma la Bambina e il Nazista di Franco Forte non è l'ennesimo romanzo per la classifica. E' godibilissimo.
Castigo di Dio, ma per salvarci. Dice la Scrittura
Il peccato originale pone la prima relazione tra peccato dell’uomo e castigo. Ma la sofferenza è solo il risultato della rottura di un equilibrio oppure c’è anche un positivo intervento di Dio? La Bibbia tiene conto di una realtà variegata, che comporta diversi modi dell’agire divino. L’Antico Testamento interpreta alcune calamità naturali e situazioni dolorose come interventi di Dio che castiga. Anche il NT descrive un’azione castigante di Dio, ma rivelando in modo definitivo che il Suo scopo è sempre - nel rispetto della libertà umana - la nostra salvezza.


Pascoli e l’attesa della buona novella
Notissimi sono i componimenti di Pascoli legati alla morte del padre, all’infanzia e alla natura, così come i giudizi sul suo impressionismo. Raramente, invece, si è sottolineata la domanda religiosa del poeta che emerge in poesie come l’Avemaria o l’Angelus, o nella sezione dei Poemi conviviali intitolata, significativamente, La buona novella. Segno del suo incontro con Cristo.
L'ESERCITAZIONE
Esercitazione su Pascoli
È di una grande tenerezza la situazione descritta nella poesia Valentino, che rivela tutto l’amore di una madre. Ed essa si inserisce nel solco della poetica del fanciullino.
Annunciazione di Botticelli: un ineffabile mistero
Il giovane pittore si trovò ad affrontare l’ineffabile mistero teologico dell’Incarnazione del Verbo, il cuore della storia della Salvezza. Ne lasciò una splendida immagine, dove umano e divino si incontrano nella semplicità del quotidiano, inserendo l’episodio in un’impostazione rigorosamente prospettica che accentua il realismo di quanto sta accadendo.
Domande alla signora Povertà
È una dei vip del momento. Anzi, degli ultimi decenni. La volevo intervistare da tempo anche perché è ovunque, ma incontro due uomini vestiti di nero in un appuntamento ad Assisi. Le segrete di un castello. Un sosia che gira per il mondo. E lei che mi confessa: «C’è qualcuno che mi ha messo il bavaglio alla bocca»
Tiepolo, l’artista che “suonava” dipingendo
Il 27 marzo di 250 anni fa moriva Giambattista Tiepolo, grande pittore veneto del Settecento. Tra i suoi affreschi, famoso è l’Incoronazione della Vergine, in cui l’artista esalta l’aspetto musicale. Tanto che la sua opera è stata paragonata ai «trionfanti “gloria” del grande Vivaldi».