Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

Mascherine a scuola, il Tar: l’obbligo va rivisto
L’ORDINANZA

Mascherine a scuola, il Tar: l’obbligo va rivisto

Il Tar del Lazio ha disposto che l’obbligo delle mascherine a scuola rimanga in vigore fino alle nuove disposizioni del governo. I giudici hanno accolto la domanda cautelare dei ricorrenti, genitori di alunni di 6-11 anni, rilevando vizi di istruttoria e motivazione scientifica in tre Dpcm. Se l’esecutivo accoglierà i rilievi, cadrà l’obbligo della mascherina in presenza del distanziamento.


Varianti, la nuova parola-chiave della strategia della paura
UN ALTRO ALLARME

Varianti, la nuova parola-chiave della strategia della paura

Il nuovo governo non è ancora operativo ma Walter Ricciardi, il consulente del ministro della Salute e appena nominato membro della Pontificia Accademia per la Vita, già invoca il lockdown totale insieme alla vaccinazione di massa. Non importa se casi e decessi sono in calo, ora si agita lo spauracchio delle varianti per irrigidire ulteriormente le misure di segregazione.

- GOVERNO CONTRO REGIONI, di Ruben Razzante


Lotta alla povertà, prioritaria secondo gli europei
EUROBAROMETRO

Lotta alla povertà, prioritaria secondo gli europei

L’ultima indagine Eurobarometro mostra che quasi la metà dei cittadini intervistati (48%) ritiene che la lotta contro la povertà e le disuguaglianze sociali dovrebbe essere in cima all’agenda dell’Ue. E i dogmi ambientalisti? Interessano al 32%. Intanto il Parlamento europeo ha perso giorni di tempo per approvare l’ennesima risoluzione pro aborto.


Draghi e la fine dei social al governo
ANTI-SOCIAL

Draghi e la fine dei social al governo

Dopo lo stile ossessivo-compulsivo della comunicazione del passato governo, sembra esserci una svolta. La luce in fondo al tunnel potrebbe essere rappresentata proprio dall’invito a una maggiore sobrietà rivolto da Draghi ai componenti del suo governo. Meno annunci, meno post, meno esternazioni, solo fatti concreti. Se così sarà, il “draghismo” sarà una stagione virtuosa del rapporto tra politica e informazione. E i media tornino a fare i cani da guardia, per migliorare la qualità e lo spessore della democrazia.


Da Londra alla Germania, preghiere pro-vita vietate
TENEBRE FITTE

Da Londra alla Germania, preghiere pro-vita vietate

Partita dagli Stati Uniti nel 2007, l’iniziativa dei 40 Giorni per la Vita si svolge ormai in 63 Paesi nel mondo, ma in non pochi luoghi le preghiere per salvare i bambini, e le loro mamme, dall’aborto vengono proibite o soggette a pesanti restrizioni. Come in Germania, a Pforzheim, o nel quartiere londinese di Ealing. E in Australia anche chi legge la Bibbia in pubblico rischia.


Separatismo, attacco a libertà educativa e religiosa
FRANCIA

Separatismo, attacco a libertà educativa e religiosa

Il progetto di legge francese sul “Rispetto dei principi della Repubblica”, il cui obiettivo sarebbe dovuto essere combattere l’islamismo radicale, minaccia la libertà della Chiesa, delle altre confessioni cristiane e degli ebrei. È il frutto di un laicismo aggressivo che ha votato anche un articolo che limita fortemente la possibilità dell’istruzione parentale.


Giustizia da Recovery: riforma indispensabile per l'Italia
L'INTERVISTA

Giustizia da Recovery: riforma indispensabile per l'Italia

«1000 giorni per l'Appello, 1500 per la Cassazione: con numeri così con quali prospettive si avvicineranno gli operatori economici all’Italia? Ecco perché l’efficienza della macchina della giudiziaria è essenziale per la ripresa, ma il capitolo giustizia è stato affrontato inadeguatamente nel Recovery plan». La Bussola intervista il giurista Francesco Farri del Centro Studi Livatino: «Riforma delle commissioni tributarie, aumento dei tribunali ordinari e digitalizzazione». Appunti per il nascente governo Draghi e per il ministro della Giustizia Cartabia.


Sara, la bambina in missione per conto di Maria
I VENERDì DELLA BUSSOLA

Sara, la bambina in missione per conto di Maria

Attualità 12_02_2021


Caos vaccini, cercasi ministro capace di cambiare rotta
SANITÀ

Caos vaccini, cercasi ministro capace di cambiare rotta

La scelta del nuovo Ministro della Sanità sarà una delle sfide più importanti del governo Draghi, soprattutto per quel che riguarda la gestione della campagna vaccinale. Diventa sempre più evidente che ci sono problemi di sicurezza ed efficacia dei vaccini, oltre ai problemi di distribuzione. Bisognerebbe essere chiari con i cittadini chiarendo che la campagna vaccinale è una sperimentazione sul campo, dei cui risultati non si è certi. Anche per spiegare i necessari cambiamenti di strategia.
- SINDROME POST COVID, COME CURARLA, di Umberto Tirelli


Sindrome post Covid, i benefici dell'ossigeno ozono terapia
IL CASO

Sindrome post Covid, i benefici dell'ossigeno ozono terapia

Spossatezza, dolori generalizzati, mancanza di fiato, difficoltà nel concentrarsi, incapacità a fare esercizio fisico, mal di testa, difficoltà a dormire. Sono i sintomi più frequenti della sindrome post Covid in pazienti che sono guariti e sono già negativi, ma perdurano con disturbi spesso fastidiosi. Un problema che la scienza sta studiando e cercando di risolvere. L'ossigeno-ozonoterapia sta dando risultati incoraggianti. 


Didier Lemaire, un altro prof minacciato dagli islamisti
FRANCIA

Didier Lemaire, un altro prof minacciato dagli islamisti

Da anni denuncia l’islamizzazione imperante in Francia e in particolare a Trappes (vicino Parigi), fucina di jihadisti partiti per combattere in Siria e Iraq. Ma dall’autunno scorso Didier Lemaire, professore di filosofia, vive sotto scorta per aver pubblicato una lettera aperta in omaggio a Samuel Paty, l’insegnante decapitato da un islamista.


Foibe, il film verità che non fa notizia
IL SEGRETO DELLA MINIERA

Foibe, il film verità che non fa notizia

Per il Giorno del Ricordo, dedicato alle vittime delle foibe, la Cineteca di Milano ha messo a disposizione un film straordinario, Il segreto della miniera. Si tratta di un film sloveno della regista Hanna Antonina Wojcik-Slak e tratta dello spaventoso misfatto delle foibe da un punto di vista diverso. Infatti, non furono solo italiani a finire nelle maglie della pulizia etnica, ma anche i «traditori» dei nuovi padroni comunisti, a qualunque nazionalità appartenessero.