Buona scuola e Cirinnà, la stizza dell'on. Gigli
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera dall'on. Gian Luigi Gigli, deputato e capogruppo «Per l’Italia-Cd» in Commissione Affari costituzionali, nonché presidente del Movimento per la Vita, che reagisce a un editoriale di Riccardo Cascioli.
Chi vuole il compromesso sulla Cirinnà
Nuove dichiarazioni di monsignor Galantino confermano il sostanziale via libera alla Cirinnà se sarà modificata in modo da evitare l'assimilazione delle unioni civili al matrimonio. È peraltro la soluzione caldeggiata con decisione da Avvenire, ma è una posizione insostenibile, in aperto contrasto con il Magistero. E con la realtà.
- L'ON. GIGLI CI CONTESTA
Omosessuali non si nasce. Lo dice la scienza
Come spiegare l'origine di attrazioni omosessuali? Una volta decadute le ipotesi biologiste, non rimane che ritornare ai fattori psicologici. È quello che propone Egidio Ernesto Marasco, della Società Italiana di Psicologia Individuale, ritraducendo un importante libro di Alfred Adler: Psicodinamica dell’eros.
Contate fino a dieci prima di dar la colpa ai greci
Se i greci hanno votato "no" non significa che abbiano ragione. Significa che una eccellente propaganda, facendo leva sui loro sentimenti e difficoltà intrinseche, li ha convinti della opportunità di votare “no”. Una propaganda, probabilmente non europea, che punta ad alimentare la sfiducia nell'euro
Il Papa: "No a un'economia che uccide"
Il discorso più lungo della (ancora breve) storia del suo pontificato, Papa Francesco lo ha pronunciato al II incontro dei Movimenti Popolari, in Bolivia. Il Papa è tornato a condannare questa "economia che uccide", le due forme di nuovo colonialismo: il dominio mondiale dei poteri forti della finanza e le «colonizzazioni ideologiche».
La Madonna che salvò Tropea dalle bombe
Da documenti antichi si desume che una prima comunità cristiana officiasse a Tropea già dal IV secolo. Sono normanne, però, le origini dell’attuale Duomo che, sorto sulle spoglie di un cimitero bizantino, fu ricostruito nel XV secolo e consacrato nel 1496. Tra le arcate il quadro della Madonna di Romania.
Srebrenica, la vergogna mondiale non è stata cancellata
Sono passati 20 anni da quel 11 luglio 1995 a Srebrenica dove i militari serbo bosniaci entrarono nella zona protetta dalle truppe olandesi e dell'Onu. Morirono 8372 musulmani. Emergono nuove responsabilità di Usa, Francia e Gran Bretagna, che non impedirono il massacro per non rompere le relazioni con i serbi.
Simboli e realtà, le strane tesi di padre Lombardi
Sulla vicenda del crocifisso su falce e martello regalato dal presidente boliviano Morales a papa Francesco, impazzano le interpretazioni. Ma ad essere più preoccupanti sono le affermazioni fatte dal portavoce vaticano padre Lombardi.
Il Crocifisso comunista è solo "ignoranza" di Morales
E' l'immagine che ha fatto più notizia nella visita di Papa Francesco alla Bolivia: il crocifisso fatto a falce e martello, donato dal presidente Morales al Pontefice. "Una contraddizione in tutti i sensi. La falce e martello rappresenta un regime sanguinario e violento. Scolpirci Gesù, che è morto per le nostre ingiustizie, non ha alcun senso", commenta il vescovo Roberto Luckert Leon.
Quante contraddizioni nei "Movimenti Popolari"
La visita del Papa in Bolivia passa anche dal II Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari, una galassia eterogenea di movimenti che si battono contro molteplici forme di emarginazione sociale. Evo Morales si presenta come la loro guida politica. Ma è un presidente autoritario. Mille contraddizioni spiegate da un giornalista boliviano: Oscar Diaz Arnau.
"La fede illumina, le ideologie abbagliano"
A causa delle immagini che hanno fatto notizia, i discorsi del Pontefice passano in secondo piano. Eppure, in essi, troviamo un potente monito contro le ideologie.
- MOVIMENTI POPOLARI di M. Tremamunno
- CROCIFISSO COMUNISTA di M. Tremamunno
- LE STRANE TESI DI PADRE LOMBARDI, di R. Cascioli
Contro l'Isis la guerra è giusta. Da Sako nuovo appello
«Bisogna intervenire per proteggere le minoranze cristiane. I raid aerei non bastano». Occorre «avere una forza di terra: in queste circostanza fare la guerra è legittima difesa». Lo scrive Louis Raphael Sako, patriarca di Baghdad nel suo libro Più forti del terrore. I cristiani del Medio Oriente e la violenza dell’Isis.