Coronavirus, i cinesi sapevano ma tacevano. Responsabilità anche americane
Nuovi documenti fatti pubblicare da una Commissione della Camera Usa rivelano come ricercatori cinesi avessero mappato già il coronavirus il 28 dicembre 2019
Forse hanno trovato il paziente zero del Covid 19: uno scienziato di Wuhan
Alla fine, sapete chi era il “paziente zero” del Covid? Un ricercatore cinese dell’Istituto di Virologia di Wuhan. Fa parte di una rosa di tre nomi, tre studiosi che si sono infettati con il nuovo virus nel novembre del 2019, mentre lo stavano studiando e manipolando. Questo è quanto è trapelato dalle indagini della comunità dell'intelligence Usa. Si trattava ormai di un "segreto di Pulcinella" anche se la Cina continua a negare tutto. Scandalo nello scandalo: alcune delle ricerche sotto accusa erano finanziate dagli Usa. La storia della pandemia deve essere riscritta.
- CI HANNO PRESO PER IL COVID, di Riccardo Cascioli
La Cina ammette 60mila morti di Covid. Fine del bluff
La Cina ammette di aver subito quasi 60mila morti di Covid nell’ultimo mese e incassa il plauso dall’Oms: almeno stavolta ha reso pubblico un dato reale. Quindi tutto quel che ci ha detto finora, inclusa la storia dell'origine della pandemia, è quasi certamente falso. Questa rivelazione distrugge la narrazione cinese e di chi l'ha seguita.
Il virus corre più del vaccino. Ma Speranza fa finta di nulla
Sale la curva dei contagi. Rispetto all’estate 2020, quando non c’erano i vaccini anti-Covid, il numero medio dei decessi giornalieri è dieci volte tanto. Molte persone non ricevono le cure adeguate. Il governo, con il ministro Speranza, punta ancora tutto solo sui vaccini, annunciando per l’autunno l’uso di “nuovi” sieri: in realtà saranno già superati. Le varianti di Omicron sono innumerevoli. Già nel 2020 alcuni scienziati avvertivano che vaccinare contro un virus a Rna fosse una battaglia persa. E gli studi, come quello inglese sugli anziani con tre dosi, confermano questa tesi.
Covid e fuga da laboratorio, l'ipotesi insabbiata
L'origine della pandemia di Covid-19 è Wuhan dove si trova uno dei più importanti istituti di virologia, in cui si studiano i coronavirus. Ma guai a ipotizzare che l'origine del nuovo virus sia una fuga dal laboratorio. Eppure era un'ipotesi discussa fin dalle prime settimane. Ma gli scienziati si raccomandavano di non parlarne in pubblico.
Zhang Zhan e i testimoni di Wuhan sono esempi per noi
Nell’anno in cui due giornalisti dissidenti hanno avuto il premio Nobel per la Pace, come riconoscimento alla libertà di espressione, una giornalista indipendente cinese, cristiana, Zhang Zhan, rischia di morire in carcere. Aveva provato a documentare l'inizio dell'epidemia a Wuhan, come altri giornalisti cittadini, tutti arrestati o spariti.
Fauci, il virus e il laboratorio di Wuhan: vietato sospettare
Il National Institute of Health (Nih) americano, agenzia del Dipartimento della Sanità degli Stati Uniti, avrebbe finanziato delle ricerche pericolose dell’Istituto di Virologia di Wuhan nel 2018 e 2019. Fra queste ricerche ve ne sono alcune che sono definibili come “guadagno di funzione”. Fauci lo aveva sempre negato. Quante cose non sappiamo, ancora?
Origini del Covid: la Cina impedisce di vederci chiaro
L'Oms vorrebbe condurre indagini più approfondite sull'origine del Covid-19 in Cina, ma il regime di Pechino si oppone con forza. Da un lato, la Cina ritiene che il virus sia di origine naturale e nega l'ipotesi che possa essere sfuggito da un laboratorio. Dall'altro rimpalla l'accusa chiedendo ispezioni in un laboratorio negli Usa.
Perché, solo adesso, a Biden interessa l'origine del Covid
Joe Biden ha varato un’indagine sulle origini del coronavirus. I servizi di intelligence degli Stati Uniti avranno tre mesi di tempo per scoprire come il nuovo coronavirus si sia potuto trasmettere dall’animale all'uomo. Torna in auge l'ipotesi della fuga dal laboratorio. Perché prima era solo "teoria della cospirazione" ed oggi è politica ufficiale?
Perché sul Covid l'Italia sposa il punto di vista cinese
C’è un Paese in cui i mass media sono stati particolarmente pronti ad assolvere la Cina da ogni responsabilità sull'origine della pandemia. E al tempo stesso pronti a rilanciare tutto quel che proveniva dalla comunicazione ufficiale cinese. Questo Paese è l’Italia. Lo rivela anche il rapporto speciale Ifj sulla disinformazione cinese.
Covid a Wuhan da ottobre 2019, l'ipotesi taciuta
E se il Covid-19 stesse circolando nella Cina centrale già dall'ottobre 2019? È solo un'ipotesi, ma la squadra di esperti inviata dall'Oms a Wuhan, luogo di origine della pandemia, sta pensandoci anche se non ha ancora prove sufficienti a dimostrarla. La Cina fa di tutto per negarlo. E in un anno potrebbe aver celato tutte le prove utili.