Di sinodalità si può morire
La nuova Costituzione apostolica "Episcopalis Communio" sembra ratificare un grave equivoco sul significato dei Sinodi, ovvero che siano i sinodi a produrre la verità e non viceversa. Ma oggi il vero problema della Chiesa è l’episcopato, vale a dire la perdita del senso di cosa significhi essere successore degli Apostoli.
Sinodo Amazzonia, si comincia male
Il Documento preparatorio del Sinodo sull'Amazzonia ci offre una rilettura della storia con una acritica esaltazione dei popoli indigeni, assurti a modello di ecologia integrale. E l'evangelizzazione ridotta a una storia di soprusi e violenze.
Giovani, non riduciamo il Sinodo al politicamente corretto
Il Sinodo dei giovani può essere una grande occasione, ma a patto che sia la possibilità di un dialogo autentico sulle grandi domande della vita. Non vanno in questo senso i documenti preparatori che sembrano più preoccupati di riproporre i soliti cliché, politicamente corretti. Ma guai a noi se di fronte all'attesa di una proposta convincente che riguardi tutta la vita, li dirottiamo su interessi e iniziative banali. Guai a noi se anziché lanciarli nella grande avventura del senso ultimo della vita li aiutiamo ad accontentarsi di poco.
Partenza con il piede sbagliato
Il pre-Sinodo dei giovani è stato caratterizzato da molta sociologia debole, condita con il linguaggio politichese dell'«ascolto». Ma in certi contesti le opinioni (o le opinioni presunte) dei “giovani” servono a promuovere cose a cui quelli che comandano puntano già.
Sinodo e giovani, per ora prevale il sociologismo
In occasione della XXXIII Giornata mondiale della Gioventù, celebrata ieri, è stato consegnato a Papa Francesco il documento finale del pre-Sinodo dei giovani, che si limita a una fotografia di ciò che i rappresentanti dei giovani pensano della Chiesa e della fede.
- PARTENZA CON IL PIEDE SBAGLIATO, di Robert Royal
«Fare chiarezza»: ai Dubia si associa il cardinale Eijk
«Le persone sono confuse e questo non va bene. L'esortazione post sinodale Amoris laetitia ha generato dei dubbi tali per cui è necessario fare chiarezza». Esce allo scoperto il cardinale olandese Eijk: «Ciò che è vero in un posto non può essere sbagliato in un altro», ha detto circa l'interpretazione sull'Eucarestia ai “divorziati risposati”. Parole che rilanciano il dibattito dopo i dubia, strappi di alcune conferenze episcopali, appelli di vescovi e correctio formalis.
-VESCOVO CRITICA LA “VIA EMILIANA”: FRETTA E PRESSIONI di Andrea Zambrano
-IN POLONIA LE PURGHE CONTRO I GIORNALI NON ALLINEATI di Marco Tosatti