La crescita della Cina rallenta, la popolazione è stanca
Nel discorso di fine anno, Xi Jinping ammette che ci saranno "venti e pioggia". L'economia cinese rallenta, perché la popolazione consuma meno (e fa meno figli).
Cina, la popolazione diminuisce. Ma non è una bella notizia
Per la prima volta in 60 anni la Cina vede la popolazione in decrescita di 850mila persone. Effetto a lungo termine delle rigide politiche di controllo delle nascite, ma la crisi demografica può aprire al disastro sociale ed economico a cui il regime cinese ora ha difficoltà a rispondere. La crisi cinese però è lo specchio della crisi dei paesi occidentali, che stanno seguendo gli stessi princìpi che portano alla rovina.
- RALLENTA LA CRESCITA, IL DRAGONE ANNASPA di Stefano Magni
Restrizioni all'aborto, la Cina ha paura della denatalità
Varate dal governo cinese le nuove linee guida che restringono la possibilità di abortire allo scopo di favorire un maggior numero di nascite. La Cina infatti si ritrova a fare i conti con i disastri sociali ed economici della politica di controllo delle nascite. Una lezione anche per l'Occidente, dove l'aborto è un tabù.
La Cina “liberalizza” la procreazione
Squilibrio tra maschi e femmine, riduzione della popolazione attiva, aumento degli anziani. Tardivamente la Cina cerca di ovviare ai disastri della politica del figlio unico
La Cina alle prese con i danni della politica del figlio unico
Imposto per decenni, il limite di un figlio per coppia ha alterato il rapporto maschi/femmine e sta provocando un rapido invecchiamento della popolazione
In Cina le nascite continuano a diminuire
La politica del figlio unico è finita nel 2016 e tuttavia ogni anno nascono meno bambini. Il 2018 ha segnato anche una riduzione della popolazione in età lavorativa
Entro il 2035 il fondo pensioni statali cinese potrebbe azzerarsi a causa della denatalità
Una conseguenza della politica del figlio unico è la costante diminuzione della popolazione attiva, rispetto al numero degli anziani, che potrebbe portare a una vera e propria catastrofe umanitaria