Pedofilia, don Di Noto: «Bozza Onu pericolosa, norme troppo deboli»
Il fondatore di Meter, intervistato dalla Nuova Bussola, esprime preoccupazione per la bozza di convenzione dell’Unodc che allenta le norme in materia di pedopornografia. Misure che fanno il gioco delle lobby pedofile.
Il Parlamento della Germania fa esultare i pedofili
Malgrado il dilagare del fenomeno, la maggioranza social-liberal-ambientalista del Bundestag riduce le pene previste per la detenzione e la distribuzione di materiale pedopornografico, declassandoli a reati minori. Esultano i gruppi pro-pedofilia.
Porno e violenza: «La causa nei minori ipersessualizzati»
«Oggi ai bambini tutto, in tv, sui media, persino a scuola, parla di sesso. È l'ipersessualizzazione la prima violenza che ci consegna la pornografia». Intervista a don Fortunato Di Noto. «Da giorni non si parla d'altro, ma nessuno ha ancora cercato chi come me si occupa di tutela dell'infanzia, cercano solo Siffredi, dal quale non può arrivare nessun credibile insegnamento».
La pedofilia si “nasconde” nelle cartelle compresse
Nel 2022 si è osservato un uso quasi triplicato delle cartelle compresse per diffondere, in modo sicuro per i pedofili, materiale pedopornografico. Resta il nodo della privacy, la cui attuale disciplina favorisce i criminali. In aumento i casi di minori seguiti. Ecco i dati dell’ultimo rapporto Meter.
Europa, rifugio mondiale dei contenuti online pedofili
Il nuovo rapporto annuale 2021 della Internet Watch Foundation (IWF) pubblicato martedì (26 aprile) mostra quanto vergognosamente sia proprio l'Europa il "centro globale" per l'hosting di materiale pedopornografico online (CSAM): ne ospita il 59% a livello mondiale. L'Olanda ha il triste primato, fra tutti i Paesi dell'Europa.
«I media ignorano i bambini vittime. E la pedofilia culturale avanza»
«C’è un negazionismo da parte della società» sulla realtà degli abusi sui minori. Sul Web «si continua a celebrare la giornata dell’orgoglio pedofilo» e «ci sono intellettuali che vogliono normalizzare la pedofilia». Il gender, il cattivo uso degli smartphone, il mancato controllo dei genitori e una malintesa privacy espongono i bambini a maggiori rischi. Ma guarire dalle ferite degli abusi si può. La Bussola intervista don Di Noto per la XXVI Giornata Bambini Vittime, che si chiude domenica.
- EUROPA RIFUGIO DELLA PEDOFILIA ONLINE di L. Volontè
Pedopornografia e altre derive, gli allarmi del Garante
La pandemia ha compresso il diritto alla privacy e accresciuto il rischio di derive autoritarie. Come l’algocrazia, cioè il potere di controllo delle piattaforme online, che per le censure anti-Trump ha superato il limite. Il 2020 ha segnato un boom di pedopornografia e di adescamento di minori sul Web. Gli allarmi del Garante per la privacy, Pasquale Stanzione, nella sua Relazione annuale.
La battaglia di don Fortunato per salvare i piccoli dai pedofili
Una vocazione che affonda le radici negli orfanotrofi, la gratitudine per il dono di essere nato in una famiglia, il rogo simbolico di riviste pornografiche per esortare tutti a custodire la purezza dei bambini. Roberto Mistretta ripercorre in un libro, “Don Fortunato Di Noto. La mia battaglia in difesa dei bambini”, la vita del sacerdote siciliano impegnato da anni contro la pedofilia e le sue lobby.
Boystown, 400.000 pedofili e la fine di una civiltà
Un’indagine condotta dalla polizia tedesca, insieme all’Europol e alle forze dell’ordine di altri cinque Paesi, ha portato all’oscuramento di una darknet con oltre 400.000 pedofili iscritti. Quattro, finora, gli arresti, ma potrebbero seguirne altri. Eppure i siti pedopornografici hanno “una notevole capacità di ripresa”, segno che serve una seria presa di coscienza dell’Occidente.
“I pedofili sono milioni. Con il Covid più adescamenti online”
Nel 2020 la quantità di video pedopornografici denunciati da Meter è più che raddoppiata rispetto all’anno precedente, superando quota due milioni. Quasi dimezzate, invece, le immagini. «Evidentemente le “semplici” foto non bastano più, i pedofili ricercano e producono più video per soddisfare i loro desideri malsani». Con le misure anti-Covid sono aumentati il tempo su Internet e gli adescamenti via social. «Solo in Europa ci sono 18/19 milioni di minori abusati da parte di milioni di pedofili», ma i media danno risalto solo ai singoli casi per colpire la Chiesa. La Bussola intervista don Fortunato Di Noto per la XXV “Giornata Bambini Vittime” in programma fino al 2 maggio.
- NEW YORK TIMES VS GOOGLE: "FAVORISCE LA PEDOFILIA ONLINE", di B. Frigerio
«Colossi del web, lobby e sette: così cresce la pedofilia»
Oltre 7 milioni di foto e quasi un milione di video pedopornografici denunciati nel solo 2019. «I casi che segnaliamo riguardano anche bambini da 0 a 2 anni… si dovrebbe sollevare il mondo davanti ai neonati stuprati». I colossi del web spesso non collaborano, «ma come si può usare il pretesto della privacy per un crimine così?». I governi sono inerti e c’è una «pedofilia culturale» che spinge per la «normalizzazione del crimine». «I pedofili appartengono a tutte le classi sociali, ma molti sono ricchi» e sono diversi «i riscontri del legame tra pedofilia e satanismo». Dopo la pubblicazione dell’ultimo rapporto annuale di Meter, don Fortunato Di Noto parla in un’intervista alla Nuova BQ.
- REVENGE PORN, LA NUOVA PIAGA CORRE SUI SOCIAL, di Manuela Antonacci
“Pedofilia un reato, ma una lobby vuole normalizzarla”
«Non per tutti, purtroppo, la pedofilia, la pedopornografia, gli abusi sui minori sono un crimine, ancora oggi. In alcune nazioni non è ancora reato e potenti lobby vogliono normalizzarla e giustificarla», ha detto il presidente di Meter, don Fortunato Di Noto, al XIII Congresso Mondiale delle Famiglie, ricordando che gli abusatori possono essere «uomini e donne appartenenti a tutte le categorie sociali». Pubblichiamo qui il suo intervento di ieri.
- MELONI E SALVINI RUBANO LA SCENA, di Riccardo Cascioli
- LA VERA URGENZA È LA FAMILIFOBIA DI MOLTI DEMOCRATICI di Peppino Zola