Viaggio in Terra Santa, dove storia e fede si incrociano
Visitare i luoghi dove si svolse la vita terrena di Nostro Signore può essere l’inizio di un’esperienza della fede completamente nuova, dando modo di constatare la veridicità delle Scritture. Fresco di stampa un libro scritto da don Vincent Nagle e ricco di dati storici, geografici, archeologici e biblici: Viaggio in Terra Santa. Vedere e credere: leggere il Vangelo nei luoghi di Gesù (Ares)
Gerusalemme “indivisibile”, un buon punto d'inizio
Il piano di pace proposto dal presidente americano Trump per il Medio Oriente andrebbe preso molto sul serio, superando posizioni preconcette. Un segnale interessante arriva da Egitto e Arabia Saudita, che non lo hanno subito rigettato. Ma la novità più interessante è il principio dell’indivisibilità di Gerusalemme, che riconosce una realtà di fatto. Anche se siamo ancora molto lontani dal necessario riconoscimento della “sovranità divina” su Gerusalemme, città sacra alle tre religioni monoteiste.
Sindaco di Betlemme: cristiani minoranza vitale
A Betlemme era nato il re Davide e proprio in questo piccolo borgo, a circa 10 km da Gerusalemme. A Betlemme è nato Gesù. La popolazione cristiana, però, è attualmente ridotta a una minoranza del 20%. Ma una minoranza vitale, guidata dal sindaco Anton Salman, che andiamo a incontrare.
Stop all'educazione all'odio? Ministri palestinesi contrari
Il Ministro dell'Istruzione dell'Autorità Palestinese Sabri Saidam, è preoccupato perché nelle scuole di Gerusalemme cambiano i libri destinati ai bambini arabi. Finora i testi palestinesi loro prescritti erano pieni di inviti alla violenza contro gli ebrei.
Perché i musulmani vogliono conquistare Gerusalemme
Città santa per tutte e tre le religioni monoteiste, Gerusalemme è l'obiettivo ultimo della jihad islamica. Perché, secondo la tradizione, è a Gerusalemme che Maometto guidò in preghiera Gesù e i profeti dell'Antico Testamento, stabilendo il primato su cristianesimo ed ebraismo.
Gerusalemme, l'enigma islamico
Dietro alla reazione rumorosa dei paesi islamici che chiedono il riconoscimento di Gerusalemme est come capitale dello stato palestinese, ci sono in realtà posizioni e strategie diverse, ma soprattutto la consapevolezza che al negoziato non c'è alternativa.
Medio Oriente, chi erediterà il ruolo di mediatore
Con il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele, gli Stati Uniti rinunciano anche ufficialmente al loro ruolo di mediatore internazionale per il Medio Oriente. Adesso chi erediterà questa posizione? L'Ue è candidata privilegiata, ma è divisa sul Medio Oriente. La Russia potrebbe subentrarle.
Gerusalemme, urge un negoziato su basi nuove
Gerualemme, dopo l'annuncio di Trump (trasferimento dell'ambasciata) il dialogo sulla sovranità della Città Santa dovrebbe essere impostato su nuove basi, perché il vecchio schema degli Accordi di Oslo non funziona. La Sovranità di Dio sulla città Santa sarà presa in considerazione? Sia ebrei che musulmani la possono condividere
Attentato di Har Hadar, violata una frontiera pacifica
Har Hadar, insediamento israeliano, era considerata una delle aree di frontiera più tranquille, dove ebrei e arabi dialogavano e lavoravano assieme più che altrove. L'attentato di ieri, avvenuto al suo ingresso, con tre poliziotti uccisi, spezza questa tregua spontanea e prelude a un futuro inquietante.