Sentinelle in piazza: cresce il pericolo per la libertà
Il Comune di Milano accetta che una bimba sia trascritta all'anagrafe come figlia di due uomini: domani le Sentinelle in Piedi veglieranno affinché non sia «certificata una menzogna, poiché nessuno nasce da due padri». Intanto una svedese viene linciata perché a disagio nel fare la doccia in palestra con un trans, mentre in Australia gli Lgbt fanno chiudere una rivista.
Sostituite bulimofobia con omofobia ed ecco l'inganno
Immaginate un Pride in difesa della bulimia? Che reazione avreste di fronte ad un comunicato sulla discriminazione delle persone che vomitano liberamente, perché se la sentono, e su quei bigotti dei cristiani che la ritengono un peccato considerandola un affronto a Dio e alla natura? Cosa accadrebbe se i medici che provassero a combattere la pratica fossero denunciati? Pensateci e poi sostituite a bulimofobia la parola omofobia.
Muller: alle veglie vanno vescovi senza coraggio
Dopo le parole di Joseph Ratzinger, allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, uno dei suoi successori (oggi prefetto emerito), Gerhard Ludwig Müller, intervistato ieri da Costanza Miriano ha ribadito il giudizio del Magistero della Chiesa circa l'appoggio a veglie contro l'omofobia e ribadendo la falsità di un termine inventato ad arte per perseguire scopi meramente politici. Riproponiamo parte dell'intervista che potete leggere integralmente qui.
Da Bergamo a Palermo, arriva il club dei vescovi gay-friendly
Veglie contro l'omofobia in tutta Italia e quest'anno partecipazione attiva di diversi vescovi. Ma quello che più fa rumore è la presenza di monsignor Camisasca alla veglia prevista per domenica 20 maggio a Reggio Emilia. Un comunicato dello stesso vescovo cerca di chiarire che tutto si svolgerà in linea con il Catechismo, ma a smentirlo è un vecchio documento firmato dal cardinale Ratzinger.
- LA MENZOGNA SUL RISPETTO DELLE DIVERSITA' di Raffaella Frullone
Test di medicina "omofobo"? Il ministro non l'ha capito
«Quali delle seguenti percentuali rappresenta la migliore stima del verificarsi dell’omosessualità nell’uomo?» Nel progress test per la valutazione della preparazione degli studenti di Medicina appare questa domanda. E il ministro Valeria Fedeli grida allo scandalo omofobia. Ma chi lo ha redatto reagisce: il quesito è clinicamente corretto
Omofobia, i numeri flop di un falso allarme
La Stampa auspica l'urgenza dell'approvazione della legge sull'omofobia. Ma a smentirla arrivano i dati dell'Osservatorio sulla discriminazione di Polizia e Carabinieri: appena 13 casi dall'inizio dell'anno, in calo rispetto al 2016. Gay e trans molto meno discriminati di altre categorie, come i credenti, che sono in vetta. E quando discriminazione avviene a farla è un gay.