• CONTINENTE NERO

    Non solo Mediterraneo. I naufragi ignorati degli emigranti in Africa

    Trentaquattro persone, tra le quali tre bambini, hanno perso la vita l’11 marzo nel naufragio di una imbarcazione che trasportava sessanta emigranti illegali. Ma non è successo nel Mediterraneo, bensì nell’oceano Indiano, nel tratto di mare che separa il Madagascar da Mayotte, isole Comore. È una delle rotte più battute (e letali) dall'emigrazione clandestina: Mayotte è isola francese ed è la porta d'Europa. L'altra, sempre in Africa, è quella fra il Marocco e le Canarie, dove arrivano i due terzi degli emigranti africani che entrano in Spagna via mare. Incerto il numero dei morti di molti tragici naufragi, di cui si parla decisamente meno rispetto a quelli nel Mediterraneo. 

    • IMMIGRAZIONE

    Criminalità e ideologia, così si alimenta l'illegalità

    Perché cresce l'immigrazione illegale e con essa anche le tragedie in mare? Non è da sottovalutare quella tendenza culturale, che si è fatta sempre più strada nelle società occidentali, che mira a cancellare le radici cristiane e l’identità culturale dell’Occidente e che è portata a salutare con deferenza l’immigrazione incontrollata

    • IMMIGRAZIONE

    Tragedia di Crotone, le omissioni e le responsabilità taciute

    Tragedia di Crotone: per evitare che questi naufragi si ripetano, l'emozione non deve impedire di far luce su quel che è successo davvero. Da dove è partito quel barcone? Perché nessuno l'ha fermato o segnalato prima? E che motivi hanno spinto centinaia di persone a salirvi a bordo rischiando la vita in un viaggio estremo?

    • IMMIGRAZIONE

    Fare cessare la tratta di esseri umani

    Come solito, anche la tragedia sulle coste calabresi è stata seguita da operazioni di sciacallaggio politico. Ma bisogna essere chiari sul fatto che i viaggi in mare devono cessare, perché si tratta di traffico di esseri umani. Mentre ci sono strumenti regolari di accoglienza.
    - VIDEO: NAUFRAGIO IN CALABRIA, POLEMICHE VERGOGNOSE, di Riccardo Cascioli

    • VIAGGIO APOSTOLICO

    Francesco nel Sud Sudan "serbatoio" di migranti

    Inizia una visita papale rinviata dallo scorso luglio, in una delle aree più instabili del continente africano con ripercussioni anche sull'Europa che ne riceve i flussi migratori, impossibili da risolvere senza una gestione efficiente della crisi umanitaria.

    • MIGRANTI

    In Ruanda i richiedenti asilo: sì della Corte Suprema britannica

    Contro il veto della Corte Europea dei Diritti Umani, la Corte Suprema britannica dà via libera all’accordo con il governo ruandese per trasferirvi i rifugiati che bussano alle porte di Londra: è un Paese stabile, per cui il progetto non viola la Convenzione di Ginevra. Una misura di contrasto all’immigrazione illegale che dispiace solo a chi usa la richiesta di asilo come espediente.

    • L'INTERVISTA

    «Io ho visto: trafficanti e Ong sono i "bus" del mare»

    Le donne stuprate in Libia, il trasbordo come merce umana da un autobus del mare (i trafficanti scafisti) all'altro (le Ong); il Governo sempre informato sugli spostamenti, il razzismo nordafricano per i nigeriani e le partenze sotto minaccia di morte. Il racconto alla Bussola di Cristian Ricci, che ha lavorato come addetto alla sicurezza su una nave di Save the Children: «Il primo dovere morale è non farli partire, altrimenti continueranno a morire».

    • L’ESEMPIO

    Migranti, intesa tra Londra e Parigi. Roma non aspetti l’UE

    Firmato un accordo tra il governo britannico e quello francese: il Regno Unito pagherà 72 milioni di euro alla Francia, che accrescerà i pattugliamenti sulle sue coste per impedire l’immigrazione illegale lungo la Manica. L’Italia è chiamata a fare lo stesso nel Mediterraneo, visto l’atteggiamento di Bruxelles.

    • sviluppo

    Senza gli africani nessun “piano” per l’Africa è efficace

    Il Papa e Meloni rilanciano una cooperazione con Europa e Italia per risolvere i problemi del continente nero. Proposta non nuova ma inadeguata finché si dimentica che terrorismo e migranti vengono anche dall'Asia e si dà per scontata l’incapacità degli africani, a fronte di un’Europa che fatica ad aiutare anche sé stessa.

    • SOLIDARIETÀ A SENSO UNICO

    La Convenzione di Dublino spedisce i migranti sempre in Italia

    Scade l’anno prossimo il regolamento che impone al Paese di approdo di farsi carico delle richieste di asilo. Attribuito al governo Berlusconi II, in realtà risale a Prodi e ad Andreotti, nel contesto dell’arrivo in massa di albanesi che aveva spinto l’Italia a cercare – inutilmente –  il soccorso europeo.

    • IERI LA CANONIZZAZIONE

    Scalabrini, il santo che portava i migranti a Cristo

    Canonizzato ieri Giovanni Battista Scalabrini, lucidissimo nel capire i bisogni, innanzitutto spirituali, degli emigrati. Si curò di mantenere viva la fede cattolica e l’amor patrio degli italiani all’estero. Tutta la sua visione dell’emigrazione è centrata sulla Provvidenza.

    • MEDITERRANEO

    Libia, la crisi che ci riguarda ma continuiamo a ignorare

    Tripoli è tornata a vivere giorni di guerra dopo la lunga battaglia del 2019, quando Haftar tentò di conquistarla. Ora ci prova il generale Bashagha, ma le milizie filo-governative hanno respinto anche il suo assalto. La Libia è negli interessi italiani per gas e flusso di immigrati, ma il governo Draghi sta sottovalutando la crisi.