"Terremoto in Marocco, basta polemiche sterili e strumentali"
La popolazione sta mostrando solidarietà e coraggio nel prestare soccorso. Fuori luogo le polemiche sull'accettazione selettiva degli aiuti da parte del Marocco. E assurde le polemiche italiane: "Strumentalizzare il dramma del Marocco per attaccare indirettamente il governo italiano è vile e inopportuno". Parla Souad Sbai.
Non solo Mediterraneo. I naufragi ignorati degli emigranti in Africa
Trentaquattro persone, tra le quali tre bambini, hanno perso la vita l’11 marzo nel naufragio di una imbarcazione che trasportava sessanta emigranti illegali. Ma non è successo nel Mediterraneo, bensì nell’oceano Indiano, nel tratto di mare che separa il Madagascar da Mayotte, isole Comore. È una delle rotte più battute (e letali) dall'emigrazione clandestina: Mayotte è isola francese ed è la porta d'Europa. L'altra, sempre in Africa, è quella fra il Marocco e le Canarie, dove arrivano i due terzi degli emigranti africani che entrano in Spagna via mare. Incerto il numero dei morti di molti tragici naufragi, di cui si parla decisamente meno rispetto a quelli nel Mediterraneo.
La Francia taglia i visti ai cittadini dei paesi del Maghreb
È la risposta francese al rifiuto di alcuni stati africani di accogliere i loro cittadini respinti dalla Francia perché entrati illegalmente
Ikram è libera, ma i "blasfemi" sono avvertiti
Arrestata a 23 anni per «offesa pubblica all’islam», Ikram Nazih, studentessa italo-marocchina, ora torna in libertà dopo un'estate di terrore. La vicenda è finita bene grazie al lavoro della diplomazia italiana e marocchina. Ma i "blasfemi", chiunque sia ritenuto tale dall'islam radicale, sono avvertiti. Possono essere denunciati ovunque si trovino.
"Blasfema" denunciata in Italia: in carcere in Marocco
Una ragazza italiana di famiglia marocchina, tornando nel Paese dei genitori, è stata arrestata, processata e condannata al carcere per blasfemia. Nel 2019 aveva condiviso un post su Facebook (subito cancellato) con un gioco di parole sulla sura 108 del Corano. Era stata denunciata, a sua insaputa, da un'associazione islamica italiana.
L’UE deplora l’uso politico degli emigranti irregolari
La risoluzione approvata dal Parlamento europeo esprime riprovazione in particolare per la presenza di molti minori tra i marocchini che hanno forzato il confine con Ceuta il 17 maggio
In un giorno entrati illegalmente in Spagna 6.000 marocchini
Hanno aggirato le barriere al confine tra Marocco e Ceuta, l’enclave spagnola, raggiunta a nuoto e a piedi approfittando della bassa marea. È subito iniziato il loro rimpatrio
Ceuta e Melilla, presto le barriere anti-emigranti più alte del mondo
La Spagna ha deciso di sostituire le recinzioni delle sue enclave marocchine con barriere di acciaio e legno. Intanto la Corte europea le ha dato ragione per l’espulsione di due emigranti illegali
In aumento gli emigranti irregolari lungo la rotta atlantica
Benché più pericolosa, la rotta atlantica dalle coste africane di Mauritania e Marocco alle Isole Canarie è l’alternativa alle rotte del Mediterraneo scelta da un numero crescente di persone
In forte aumento alle Canarie gli arrivi di emigranti illegali provenienti dall’Africa
Nel corso del 2019 gli sbarchi illegali sono aumentati costantemente creando non pochi problemi. Le autorità dell’arcipelago hanno chiesto alla Spagna provvedimenti urgenti
Nel 2019 diminuiscono ancora i morti nel Mediterraneo
Dal 2016 sempre meno persone hanno perso la vita per raggiungere illegalmente l’Europa via mare dalle coste africane e dalla Turchia. Le rotte più pericolose sono quelle del Mediterraneo centrale
Il repulisti della diplomazia marocchina (anche in Italia)
Dopo quasi due mesi di ‘penitenza’ ad attendere in un albergo di Rabat, a loro spese, gli ambasciatori marocchini hanno conosciuto le nuove assegnazioni alla presenza di re Mohammed VI. L’ex capo missione in Italia finisce in Romania. Suona come un accantonamento. A destare critiche anche l’indifferenza mostrata per settimane verso la morte di Imane Fadil.