Cinque aspetti del Sinodo che dovrebbero preoccupare i fedeli
"Se tutti i problemi particolari non saranno risolti nel Sinodo, con che cosa finirà il Sinodo dal 2024? La Chiesa Sinodale! Una comunità democratica di battezzati che camminano insieme". Il cardinal Zen esprime la sua preoccupazione per il Sinodo.
Il metodo Zen e i preti che si perdono
Leggere il nuovo libro del cardinale Zen sulla Chiesa, una catechesi semplice ed essenziale, fa capire l'errore di quei preti e laici, molto social, che disconoscono papa Francesco privilegiando le proprie ragioni e disorientando molti fedeli.
No a Fiducia supplicans: è la volta dei vescovi olandesi
Se il Belgio aveva addirittura anticipato le benedizioni a qualsiasi coppia, la vicina Olanda si smarca: niente benedizione, solo una preghiera e solo per i singoli. E il cardinale Zen chiede la rimozione di Fernandez.
- Benedizioni coppie gay: atti malvagi che il sacerdote deve negare, di Tommaso Scandroglio
Cardinale Zen: «Al Sinodo non verità di fede, ma psicologia»
Il 91enne porporato cinese ha pubblicato una lettera ai padri sinodali e un'analisi delle risposte del Papa ai Dubia (che ha firmato insieme agli altri 4 cardinali). Alla Bussola fa il punto sul clima sinodale, dove il "discernimento" sembra dettato piuttosto dalle emozioni.
- Se la pastorale cozza con la dottrina, tanto peggio per la dottrina, di Tommaso Scandroglio
Il cardinale Joseph Zen denuncia il regime sinodale
Sinodo significa "camminare insieme", ma a quanto pare solo in una direzione opportunamente prestabilita, anche grazie a procedure raffinate nel corso del pontificato. L'anziano porporato di Hong Kong invita a vigilare di fronte alle chiare derive in atto.
- La lettera del cardinale cinese
- Il fine del Sinodo: la Chiesa come democrazia liberale, di S. Fontana
Zen ai padri sinodali: vigilate sulle manipolazioni
La sollecitudine per la «sacrosanta tradizione della fede cattolica» e preoccupazione per «come andrà a finire», anche facilitando certe derive a suon di procedure: il porporato 91enne rivolge un appello ad alcuni cardinali e vescovi.
A chi giova l'arresto di Joseph Zen? Un'azione incomprensibile
La notizia dell’arresto del cardinale Joseph Zen ha viaggiato per tutti i giornali del mondo, con quella che è stata una unanime condanna di questo gesto. C'è da chiedersi a chi convenga questo arresto. Non al nuovo capo dell'esecutivo John Lee. E non alla Cina, la cui immagine viene compromessa. E quindi?
Tienanmen è sempre davanti a noi
Il sacrificio dei giovani che 32 anni fa morirono per la libertà e la democrazia in Cina è più che mai attuale. Finché il regime non riconoscerà quel crimine, vuol dire che ritiene che sia giusto uccidere persone inermi in nome di un presunto "interesse generale". Ma noi non perdiamo la speranza. Ecco l'omelia del cardinale Joseph Zen pronunciata a Hong Kong lo scorso 4 giugno nella Messa per ricordare le vittime di piazza Tienanmen.
Tienanmen, memoria vietata a Hong Kong e Macao
In Cina è vietato commemorare le vittime del massacro di Piazza Tienanmen del 4 giugno 1989. Da due anni lo è anche nelle enclave di Hong Kong e Macao. Quest'anno anche per la nuova Legge per la sicurezza nazionale. I cattolici celebrano messe di commemorazione, presiedute anche dal vescovo emerito Joseph Zen e da quello ausiliare Joseph Ha.
Cardinal Zen: "Non svendete la Chiesa a Pechino"
Un appello doloroso perché la Santa Sede “non svenda (al regime di Pechino, ndr) la Chiesa fedele in Cina”. Lo ha lanciato il cardinal Joseph Zen, nell'omelia della messa di suffragio per Pietro Wei Heping, sacerdote della Chiesa sotterranea (fedele al Vaticano) morto in circostanze misteriose.