Nell'idolatria del Sé non c'è spazio per le nascite
Nel 2023 sono nati 13mila bambini in meno del 2022. Dietro il dato Istat c'è il solipsismo elevato a status symbol. Che alla fine chiederà il conto: la denatalità di oggi è la solitudine di domani.
Era glaciale demografica, questione di cultura
Ancora un calo delle nascite nel 2023, e il tasso di fertilità si abbassa ulteriormente, vicino al minimo storico. È una chiusura alla vita che passa da tanti atteggiamenti quotidiani. Ecco qualche esempio.
Pro Vita & Famiglia al prossimo governo: un sottosegretario per i nonni
Dibattito a Roma sul crollo demografico: la popolazione invecchia, ma gli anziani – dice il demografo Blangiardo – sono una risorsa, non un peso per le nuove famiglie. Valorizzare la terza età anche a livello governativo: è la proposta di Pro Vita & Famiglia al futuro esecutivo.
Un milione di nuovi poveri chiede conto al governo
Nel 2020 drammatico aumento della povertà assoluta, secondo gli ultimi dati dell'Istat. Non è una conseguenza ineluttabile della pandemia, ma della sua folle gestione. E di chi ha contrapposto le ragioni della salute alle ragioni dell'economia.
Più lockdown = meno nascite. Così l'Italia si suicida
I dati pubblicati ieri dall'Istat dimostrano come la crisi pandemica abbia ulteriormente aggravato la tendenza al crollo della fecondità. È questa la vera emergenza nazionale, destinata a far fallire il Piano di Ripresa e Resilienza che il governo ha appena presentato alla Commissione Europea.
Impennata di morti per Covid, ma i conti non tornano
Malgrado la vaccinazione degli ultra-ottantenni abbia raggiunto una buona percentuale, i dati ufficiali riportano un'impennata di decessi: le prime due settimane di aprile +38% rispetto al mese precedente. E solo nei primi tre mesi del 2021 si sarebbero raggiunti la metà dei decessi per Covid di tutto il 2020. Dato inverosimile, tanto più che anche i dati Istat sulla mortalità generale rendono impossibili le cifre fornite dal governo sui morti per Covid. Qualcuno evidentemente sta barando.
- CON LA PANDEMIA AUMENTA LA MORTALITÀ DEI FETI, di Tommaso Scandroglio
Morti da Covid come in guerra? I dati dicono altro
Le stime sul forte aumento di decessi nel 2020 alimentano il clima di paura che supporta la politica del "tutti in casa". Ma un esame attento dei dati dimostra che sul tavolo degli imputati va messa la gestione politica e sanitaria dell'emergenza.
Con i matrimoni religiosi muore anche l'Italia
Ha fatto giustamente molto scalpore la notizia del sorpasso in Italia dei riti civili sui matrimoni religiosi. Non hanno moto da festeggiare neanche i laici perché questo dato ha un impatto ancor più negativo sulla natalità, oltre ad essere il segno di un'Italia che volta le spalle ai propri valori. Con la prospettiva di un futuro incerto.
Scienza con Blangiardo: la vita inizia dal concepimento
Uno dei punti di contestazione al professore Giancarlo Blangiardo, la cui nomina a presidente dell'Istat verrà domani messa ai voti in Parlamento, riguarda un vecchio articolo in cui calcolava l'aspettativa di vita iniziando dal concepimento. Ma è la scienza a dirlo, è accecato dall'ideologia chi lo nega.
Tra Blangiardo e l'ISTAT c'è di mezzo l'ideologia
La protesta esplosa a sinistra per la possibile nomina di Gian Carlo Blangiardo al vertice dell'ISTAT, tradisce un uso ideologico dei dati che ne ha sempre fatto la sinistra. Ma fa capire anche che per cambiare indirizzo non basta la nomina di una persona al vertice, c'è bisogno di strumenti nuovi e luoghi culturali.
Nascite sempre più giù, gli immigrati non sono la soluzione
Nel 2017 è stato toccato un altro record negativo di nascite: appena 458.151, oltre 15mila in meno rispetto all’anno precedente, quasi 120mila in meno rispetto al 2008. Numeri che fanno paura, è questa la vera emergenza italiana, ma politici e anche ecclesiastici pensano solo a favorire l'immigrazione.
Emergenza denatalità, eppure la soluzione è così semplice
Centomila nati in meno negli ultimi otto anni, aumento vertiginoso delle donne che non hanno figli, un nuovo record negativo in vista per il 2017. Se si vuole davvero invertire la tendenza bisogna andare alle cause vere: contraccezione, divorzio, aborto, gender e secolarizzazione.