Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristo Re a cura di Ermes Dovico

Intelligenza artificiale


Il minicomputer ibrido ha un cervello ma non l'anima
tecnologia

Il minicomputer ibrido ha un cervello ma non l'anima

Un chip elettronico e un organoide costituito da cellule neuronali con infinite potenzialità, anche lecite, a patto di ricordare che è sempre una macchina: la razionalità non è artificiale.


Il gregoriano mai abolito dal Concilio ritorna grazie all’AI
musica sacra

Il gregoriano mai abolito dal Concilio ritorna grazie all’AI

Latino sparito e canzonette in chiesa: il contrario di quanto chiedeva Sacrosanctum Concilium esattamente 60 anni fa. Ma la grande tradizione musicale e spirituale della Chiesa parla (e canta) tuttora, anche con l'aiuto della tecnologia.


Intelligenza artificiale a scuola? No, grazie
LA QUESTIONE

Intelligenza artificiale a scuola? No, grazie

Le scuole sono chiamate a realizzare in tempi strettissimi il «Piano Scuola 4.0», che mira a una digitalizzazione spinta. Un adempimento imposto in barba a qualsiasi principio di autonomia scolastica e di libertà di insegnamento. Il tutto porta dritto allo svilimento del rapporto docente-discente, in favore dell’I.A. a scuola.


Il "marito perfetto" virtuale ha un solo difetto: non esiste
Intelligenza (?) artificiale

Il "marito perfetto" virtuale ha un solo difetto: non esiste

Una 36enne americana ha creato un amico immaginario con cui chattare e se ne è poi innamorata fino a "sposarlo" e convincersi di essere incinta di lui. Un caso che è paradigma del nostro tempo segnato da desideri privi di legame con la realtà.


Intelligenza artificiale, fra paure infondate e veri rischi
IL CASO HINTON

Intelligenza artificiale, fra paure infondate e veri rischi

Il fronte dell’intelligenza artificiale conta un altro disertore eccellente. Geoffrey Hinton, ingegnere di alto livello di Google, rassegna le dimissioni segnalando i rischi che corriamo a causa dell'IA. Ma davvero un programma può diventare più intelligente dell'uomo? Il dibattito è antropologico. 


Intelligenza Artificiale: prodotto umano, troppo umano
MUSK E PECHINO

Intelligenza Artificiale: prodotto umano, troppo umano

L’intelligenza artificiale è un pericolo? È un’opportunità? La domanda che dovremmo porci, prima di tutto, è un’altra: è veramente “artificiale”? Il quesito si impone dopo l’ultima intervista rilasciata da Elon Musk e dopo la pubblicazione, in Cina, del regolamento sull'intelligenza artificiale generativa. 


Intelligenza artificiale, dal Garante un altolà opportuno
INNOVAZIONE

Intelligenza artificiale, dal Garante un altolà opportuno

Lo stop provvisorio a ChatGPT per tutelare la privacy degli utenti italiani è una decisione corretta: non si può fermare il progresso tecnologico ma va governato e reso trasparente nelle condizioni d'uso per tutelare i diritti fondamentali e la centralità della persona.


Emozioni artificiali: anche i robot ridono
L'ERA DEGLI ANDROIDI

Emozioni artificiali: anche i robot ridono

La tecnologia realizza automi sempre più simili a esseri umani, in grado di ridere e interagire (quasi) come faremmo con un amico. Innovazioni applicate in specifici ambiti della medicina, che però restano meri strumenti. Altri invece si spingono ben oltre...


L’intelligenza artificiale non è libera né cosciente
LA QUESTIONE

L’intelligenza artificiale non è libera né cosciente

Blake Lemoine, un ingegnere di Google, sostiene che LaMDA, un software ideato per parlare con gli utenti, sia senziente. Ma l’azienda per cui lavora lo ha smentito. E a ragione. La regola principe per questi programmi è data dal criterio delle associazioni, per cui le risposte sono basate su regole inserite dall’uomo. LaMDA è composto solo di materia, perciò non può avere una coscienza.


Green pass, il passepartout del transumanesimo
LA POSTA IN GIOCO

Green pass, il passepartout del transumanesimo

L’intelligenza artificiale fa passi da gigante ma molti, compreso un documento dell’Unesco, mettono in guardia dai suoi potenziali sviluppi. Tra loro il fisico Philippe Guillemant che spiega il legame tra libretti digitali di vaccinazione, tracciamento, perdita della libertà e transumanesimo. La repressione di Trudeau e le parole del ministro Speranza sul green pass confermano il pericolo.