Salis libera tutti, ma il carcere serve anche a chi delinque
L'eurodeputata di Avs rilancia l'utopia abolizionista e dimentica che riparare al male commesso è utile al reo non meno che alla società. Abolire la detenzione esprime solo la volontà – ideologica! – di liberarsi da ogni legge. Che alla fine vale solo per gli "amici".
Le torture a padre Olszewski, prigioniero politico nella Polonia di Tusk
Arrestato da agenti con passamontagna, lasciato per 60 ore senza mangiare, privato della possibilità di andare in bagno e svegliato a ogni ora della notte. Una procedura riservata ai peggiori criminali e disposta dalla Procura nazionale. Il racconto delle torture subite da padre Michal Olszewski, prigioniero politico nella Polonia dell’europeista Tusk.
Salis e Lucano candidati per bypassare la giustizia
Candidarsi come escamotage per godere dell'immunità: l'accusa rivolta dalla sinistra a Forza Italia si ritorce ora contro i due europarlamentari eletti con AVS. La presunzione di innocenza vale solo per gli amici?
Trionfalismo inopportuno per il ritorno di Chico Forti
Condannato negli Usa, il 65enne trentino torna in patria in pompa magna, accolto dal premier. Maggiore sobrietà non avrebbe guastato, anzi, avrebbe evitato di creare un precedente.
Budapest, il senso dell'onore in un paese occupato due volte
Perché una manifestazione annuale neonazista a Budapest? È questo evento, alla base del processo a Ilaria Salis. È incomprensibile per chi, nel 1945, è stato liberato. Non altrettanto per chi è stato occupato due volte.
Ungheria sotto tiro, il processo Salis è l'ennesimo pretesto
La stampa europea scandalizzata per il processo a Ilaria Salis, l'attivista di sinistra italiana accusata di aggressione a Budapest. Ma è la solita macchina del fango anti-Orban.