Guerra tra i 5Stelle, Grillo perde il reddito di cittadinanza
Nello scontro finale l'attuale leader Giuseppe Conte toglie il compenso di 300mila euro al fondatore e garante dei pentastellati. Tra i due litiganti Casaleggio (figlio) se la ride.
Conte l'incompatibile, un "guastatore" in Commissione Covid
Gli interventi dell'ex premier in Commissione Covid sono sempre per stigmatizzare le opinioni degli auditi. Il suo ruolo si conferma incompatibile perché è lui che dovrebbe essere ascoltato. E citando Draghi si tradisce.
Conte demolisce il campo largo, meglio le poltrone
L'ultima piroetta dell'"avvocato del popolo" per portare a casa posizioni di potere lo vede sganciarsi da Schlein e trattare direttamente col centrodestra. Gli è già riuscito benissimo in Rai. E conviene anche alla maggioranza.
5 Stelle, dal moralismo alla guerra delle poltrone
Lo scontro tra il fondatore Grillo e l’ex premier Conte scopre le carte e svela in pieno il bluff della pretesa superiorità morale rivendicata dai pentastellati.
Debito pubblico alle stelle per i bonus della sinistra
A depauperare le casse statali sono i sussidi improduttivi erogati da quasi tutti i governi: sussidi che Meloni puntava a restringere, salvo fare dietrofront nel giro di pochi giorni.
Renzi punta alla crisi di governo, ma non ha voti
Non ci sta l’ex premier ed ex segretario PD a fare l’eterno ex e continua a ritagliarsi il ruolo di mina vagante. Dopo aver fatto cadere due esecutivi, Letta e Conte, ora punta sulla Meloni, con scarse truppe ma con un invincibile spirito di rivalsa.
Ora basta con la salute come pretesto liberticida
La gestione del Covid da parte dei governi Conte II e Draghi - uniti dall’era Speranza - è stata disastrosa. Lockdown, protocolli di pseudo-cura, vaccinazioni imposte con metodi coercitivi, green pass perfino per lavorare. Il tutto demonizzando le cure precoci e i medici che le hanno attuate con risultati notevoli. Il nuovo Governo dovrà ricostruire la Sanità pubblica, senza ideologie.
Giustizia e semestre bianco, i 5 Stelle si giocano tutto
La riforma della giustizia, se approvata, manderebbe in soffitta quella Bonafede, perciò Conte è pronto a ostacolarne il cammino in Parlamento. Una strada rischiosa, ma che sembra l’unica capace di garantire un futuro ai 5 Stelle. A ciò si lega la partita per il Quirinale e l’inizio, dal 3 agosto, del semestre bianco. I grillini potrebbero allora pensare di far cadere il Governo.
Soccorso CEI a Conte, così si diventa Chiesa di Stato
Il dichiarato appoggio della Chiesa italiana ai tentativi del presidente del Consiglio Conte di perpetuare il suo governo va contro la ragione politica e contro le esigenze della fede cattolica nei confronti della politica. Significa anche sostenere che questo governo - fortemente anti-cattolico nelle sue politiche - ha fatto bene le cose e continuerà a farle bene. Giudizio assurdo, viste le mancanze, l'incapacità e il radicalismo anti-vita e anti-famiglia dimostrati dall'esecutivo.
- QUAGLIARIELLO: «I CATTOLICI SERVONO PER FARE IL PARTITO DI CONTE, di Andrea Zambrano
- MARIA FIDA MORO, CONTRO IL GOVERNO PER LA LIBERTÀ, di Gianfranco Amato
- LA BEFFA DEI "RISTORI", di Ruben Razzante
Recovery Fund, il Governo Conte rischia di cadere
I 209 miliardi di fondi europei fanno litigare i partiti di maggioranza, che però sono uniti da un obiettivo: togliere potere al premier. Renzi ha minacciato la crisi e stavolta ha dalla sua quasi tutto il Pd e Di Maio. Improbabile il voto anticipato, mentre non si può escludere un Conte-ter con il primo ministro “sotto tutela”.
UE, ACCORDO CON POLONIA E UNGHERIA. MA SOROS... di L. Volontè
Covid, Conte&Co preparano il nuovo giro di vite alla libertà
Obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, limitazioni per feste e cerimonie, mini lockdown. Le misure annunciate dell’imminente Dpcm sono funzionali a imporre al Paese una dittatura sanitaria. L’obiettivo dichiarato del premier è evitare l’impennata dei contagi, ma la realtà è che si sta dando la caccia ai positivi - perlopiù sani - con centinaia di migliaia di tamponi, per tenere alta la paura. Il numero giornaliero di morti non giustifica questo terrorismo psicologico, che è usato a scopi politici. E richiede una risposta coraggiosa dei medici, per dire che il Covid è curabilissimo
- UNA MINACCIA ALLA DEMOCRAZIA di Ruben Razzante
Stato d’emergenza, la proroga è una forzatura
Non senza polemiche, il Parlamento ha approvato a maggioranza la proroga fino al 15 ottobre dello stato d’emergenza per il Covid. Che appare ingiustificata e «illegittima», come ha denunciato anche il costituzionalista Sabino Cassese. Le opposizioni (in primis Giorgia Meloni) sono insorte, e pare che pure il Quirinale non sia entusiasta dello strappo di Giuseppe Conte.