Tutto il mondo a Notre Dame, malgrado il nuovo look
Leader e capi di Stato a Parigi per la riapertura della cattedrale. E non certo per vederne gli arredi in stile contemporaneo. L'attenzione mondiale è per un monumento senza tempo, eredità e simbolo dell'Europa che fu cristiana.
La nuova Notre Dame celebra la Francia che rinnega sé stessa
Nella cattedrale di Parigi "reinventata" dopo l'incendio del 2019 il presidente Macron e l'arcivescovo Ulrich rinnovano l'alleanza fra trono e altare. Ma l'altare è un'enorme ciotola che in perfetto stile woke soffoca il mistero cristiano e il gotico francese. Di sacro resta solo la laicité.
Vescovo e Macron d’accordo per stravolgere Notre Dame
È arrivato alle fasi finali il concorso per artisti con il quale Macron intende stravolgere la cattedrale parigina. La richiesta di rompere con il passato, vetrate incluse, viene anche dall’arcivescovo Ulrich. Ma c’è chi cerca di fermare lo scempio.
Mossa dell'arrocco: Macron sceglie Barnier come primo ministro
Macron nomina il nuovo primo ministro: Michel Barnier, gollista, 73 anni, famoso per aver negoziato la Brexit con Boris Johnson. Scelta incredibile, comunque, perché Barnier non rappresenta i partiti di maggioranza.
Ucraina, i russi avanzano. E Macron soffia sul fuoco
Mentre i soldati russi continuano ad avanzare in Ucraina, Macron rilancia l’idea di inviare truppe a sostegno di Kiev. Ma gli alleati della Nato sembrano non appoggiare l’idea. E anche nell’alta finanza emerge sfiducia verso una vittoria ucraina.
Verso le Olimpiadi la Francia in balia dell'islamo-sinistra
Il 92% dei francesi avverte una crescente insicurezza, mentre il Paese si prepara ai Giochi olimpici tra manifestazioni e disordini, in un clima che sta logorando la società francese.
Macron, il guerrafondaio “illuminato” che vuole guidare l’Europa
Parlando all’Università di Parigi, il presidente della Francia ha chiamato l’Ue a rafforzare la propria difesa comune, puntando sul possesso della bomba atomica. Un discorso tra manie di grandezza e l’idea malcelata di un reset dell’Europa in chiave anticristiana.
La lunga marcia per imporre l’aborto nella Carta dell’Ue
Giovedì 11 aprile al Parlamento europeo è previsto il voto sulla risoluzione che intende includere l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue. La cui modifica richiede però l’accordo di tutti gli Stati membri. Una mossa, dunque, per accattivarsi il favore delle lobby abortiste e che giunge al culmine di una lunga serie di risoluzioni per imporre l’aborto in tutta l’Ue.
AGGIORNAMENTO: la risoluzione è passata con 336 voti a favore, 163 contrari e 39 astenuti.
Costituzione abortista, Macron punta ad esportarla in UE
Primo Paese a inserire nella carta costituzionale il diritto all'aborto, la Francia mira all'effetto domino. Che diventa effetto boomerang se la moltiplicazione di diritti conduce al "diritto" nichilista dell'uomo di negare la sua stessa vita.
Francia, anche il Senato dice sì all’aborto in Costituzione
Dopo il voto dell’Assemblea Nazionale, pure il Senato francese dà il via libera all’inserimento del diritto all’aborto nella Costituzione. Esultano Macron e gruppi abortisti. E i vescovi lamentano l’attacco alla vita.
La guerra in Ucraina manda l'Europa in tilt
Tra dichiarazioni improvvisate e silenzi imbarazzati, i leader europei sembrano allo sbando di fronte all'evolversi del conflitto. E nemmeno l'Italia fa una bella figura.
L’aborto e il mondo (black) voluto da Macron
Per il presidente francese l’aborto nell’Ue deve essere riconosciuto come “diritto fondamentale”. Ma se così fosse si troverebbe sullo stesso piano del diritto alla vita, in barba al principio di non contraddizione. L’accostamento dell’aborto all’ambiente indica poi quale idea perversa di “ecologia” abbiano certi potenti.