Il bimbo-lupo ci proietta verso la disforia di specie
Una scuola scozzese ottiene di assecondare il delirio di un minore che si crede lupo. E conia l'espressione “disforia di specie”, che non esiste in letteratura. Tutti i disturbi deliranti verranno prontamente sanati dal politicamente corretto.
Triptorelina come blocca-pubertà, è tempo di dire basta
Governo e Aifa procederanno a una rivalutazione dell’uso off-label della triptorelina per il trattamento della “disforia di genere”. Traballa la rimborsabilità. Determinanti gli scandali e i pericoli per bambini e ragazzi. Ripercorriamo i passi che hanno portato a questo primo ripensamento.
- Il dossier sulla triptorelina
- Psichiatri mettono in guardia sul "cambio di sesso", di T. Scandroglio
Gli psichiatri bocciano il "cambio di sesso": più danni che benefici
La Società Europea di Psichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza (ESCAP) pubblica un articolo per mettere in evidenza che i trattamenti per il “cambio di sesso” nei minori fanno più male che bene. Però aprono ad un'accettazione etica che non può essere condivisibile.
Carriera alias, grave tradimento del compito educativo
Ad oggi sono oltre 300 gli istituti che hanno adottato la carriera alias. Una follia, contraria alla legge, su cui il Ministero dell’Istruzione mantiene una posizione più che ambigua. Ma così si fa male a tanti ragazzi, come anche la scienza riconosce.
Carriera alias a scuola, il governo Meloni s'inchina al gender
In svolgimento da ieri a Brescia un corso per docenti patrocinato dal Ministero del Lavoro e che promuove il «superamento del binarismo» e la carriera alias. Una procedura, questa, illegale e contraria al bene degli studenti. L’appello di Pro Vita & Famiglia all’esecutivo: «Ritiri il patrocinio». Esso risale al governo precedente, ma l'attuale non ha inteso revocarlo. E il centrodestra, sui temi etici, vira sempre più a sinistra.
- QUATTRO ANNI FA IL VATICANO SMONTAVA IL GENDER, di Fabrizio Cannone
Susana, l’ennesima vittima dell’ideologia trans
Susana Domínguez guarda dei video su YouTube e si convince di essere un maschio. Psicologo e psichiatra la assecondano. Le vengono tolti seno, utero e ovaie: vita rovinata. La “disforia di genere” non c’entrava nulla. Ora fa ricorso, il primo del genere in Spagna, contro il Servizio Sanitario Galiziano. Intanto, la "Legge Trans" peggiora le cose in tutto il Paese.
Paolo diventa “Paola”. Ma la guerra al corpo è un boomerang
Il Corriere espone il caso di un minore a cui è stato concesso di cambiare nome anagrafico. Ma la scelta di “cambiare” sesso è illusoria, contraria alla morale naturale e genera sofferenze, perché crea una scissione nella persona. Ciò è confermato dalla letteratura scientifica, nonché dai “detrans”.
Baby trans, gli studi confermano: la transizione fa danni
L’Institute for Research & Evaluation (USA) pubblica un documento sui danni dei trattamenti ormonali per bambini e adolescenti. Cinque i punti sottolineati, tra cui il peso dei fattori sociali che inducono a identificarsi in un trans. Intanto, in Italia, la Società Psicoanalitica avverte sulla pericolosità dei farmaci blocca-pubertà.
Uomo si crede donna disabile, delirio in salsa gender
Il norvegese Jorund Alme, sano, va in giro in carrozzina perché dice di aver sempre voluto essere una donna disabile. Una scelta, afferma, “sessualmente motivata”, che si basa sulle stesse premesse dell’ideologia trans. Il punto è sempre lo stesso: la volontà che si scontra con la realtà.
Chiude la clinica Tavistock per il «cambio di sesso»
Dopo le critiche di un rapporto indipendente, l’NHS ha deciso che chiuderà la clinica londinese per minori con «disforia di genere». Sottovalutati i rischi dei farmaci blocca-pubertà e la cura dei problemi psicologici. Ora un nuovo modello basato su centri regionali, ma serve un approccio che non ceda all’ideologia transessesualista.
È un abuso di Stato sui bambini. Non con i miei soldi
La decisione di inserire i farmaci blocca-pubertà tra quelli a carico del Servizio sanitario nazionale è terrificante. Ci si è inventati una malattia - la disforia di genere - e si interviene su un processo delicato di maturazione di un adolescente devastandone la personalità. È una violenza di Stato inaudita.
Il bimbo costretto a fare la femmina e l'outing del Nyt
“Save James” è il motto di chi si è unito alla battaglia per salvare un bambino, non da una malattia o da uno Stato che vuole decidere della sua morte, ma da un’ideologia che mira a bombardarlo di ormoni affinché appaia femmina come vuole la madre. Nello stesso tempo sul New York Times un uomo che si sente donna, ammette: «Gli ormoni e l'intervento chirurgico fanno solo peggio. Ma rivendico il diritto di stare male».