Nell'idolatria del Sé non c'è spazio per le nascite
Nel 2023 sono nati 13mila bambini in meno del 2022. Dietro il dato Istat c'è il solipsismo elevato a status symbol. Che alla fine chiederà il conto: la denatalità di oggi è la solitudine di domani.
La denatalità causata dal mancato valore del figlio
Una ricerca americana evidenzia che tra i 50enni che non hanno avuto figli, non li hanno avuti semplicemente perché non li volevano. La causa economica è solo seconda, quella primaria è perché non si dà valore al figlio.
I giovani desiderano la famiglia, ma l'anti-natalismo spegne il sogno
L'indagine Istat sui giovanissimi di 11-19 anni dimostra che il cuore dell'uomo è proiettato naturalmente verso la famiglia e il matrimonio prima dei 30 anni, ma il sogno si guasta con l'età adulta. Incidono le politiche economiche, ma soprattutto la cultura antinatalista che altera il loro desiderio.
Emergenza denatalità, la Corea del sud diventa un Paese “sterile”
Il tasso di fecondità è sceso a 0,72 figli per donna, il più basso al mondo, malgrado i tanti incentivi economici. E il presidente annuncia un nuovo Ministero per il contrasto alla denatalità.
Natalità, le contestazioni oscurano l'inutile passerella dei politici
Il bavaglio imposto al ministro Roccella oscura la visibilità degli Stati Generali della Famiglia: un'inutile passerella di ex ministri ed esponenti di Governo, che non affronta le vere cause della denatalità e tace su risorse insufficienti, divorzio, contraccezione e aborto.
- VIDEO: Nuovi "fascisti" crescono, di Riccardo Cascioli
Denatalità: i dati mettono l'aborto tra gli imputati
Un sondaggio Noto commissionato da Pro Vita & Famiglia, smonta la narrazione sull'aborto: per il 70% degli italiani intervistati lo Stato deve riconoscere il valore sociale della maternità e aiutare le donne a non abortire. E tra denatalità e aborto, i dati Istat svelano uno strettissimo collegamento.
Denatalità: cure blande senza domande sulle cause
Gli Stati generali della Natalità inquadrano la malattia, la denatalità, ma le cure sono ancora insufficienti. E si ignorano le cause dell'inverno demografico che hanno a che fare anche con la promozione di aborto, divorzio e contraccezione. Inutile invogliare i giovani a fare figli se la prospettiva che hanno davanti è quella della povertà cui vanno incontro le famiglie numerose.
Denatalità, se il narcisismo vince sulla riconoscenza
C’è chi attribuisce il calo delle nascite a un problema fondamentalmente economico, politico o ideologico. Ma c’è una “causa prima” che ha spento il desiderio di diventare genitori ed è una causa prioritariamente di natura psicologica.
Lollobrigida parla di denatalità, la sinistra lo accusa di razzismo
Sostituzione etnica? Suprematismo bianco? Il ministro Lollobrigida pensava alla denatalità e alle sue ricadute sociali ed economiche, all’immigrazione illegale e ai problemi insolubili che pone. Le opposizioni che lo attaccano, accusandolo di razzismo, a partire da Elly Schlein, o non capiscono o sono in malafede.
In un libro le “provocazioni per capire il mondo”
Neomalthusianesimo, ecologismo e secolarizzazione sono gli avamposti del Nuovo Ordine Mondiale in cui la creatura umana, in preda al delirio di onnipotenza, si pone come dio di sé stessa. Nel libro-intervista “Così non parlò Zarathustra”, Ettore Gotti Tedeschi tratteggia la fisionomia della società senza Dio.
Blangiardo svela il bluff: demografia ignorata dal PNRR
Oggi al via l'assegno unico, l'Istat diffonde il solito bollettino drammatico di culle vuote: scesi sotto i 400mila nati. Blangiardo denuncia: "Nel PNRR assenti misure per combattere il calo demografico. Eppure il primo investimento dovrebbe essere sul capitale umano". E Fratelli d'Italia lancia un pacchetto famiglia, con l'istituzione della giornata della vita nascente il 25 marzo. Lodevole, ma servirà coraggio perché si tocca il tema tabù dell'aborto.
«Detrazioni e Isee: questo assegno unico è una menzogna»
«L'assegno unico non coprirà mai le detrazioni che verranno tolte e il meccanismo dell'Isee va cambiato perché svantaggia le famiglie con più figli». Alla vigilia del dibattito sulla riforma fiscale con l'assegno unico pronto a partire da metà luglio, il presidente dell'Associazione Famiglie Numerose striglia partiti e governo: «Metà delle nostre famiglie dovrà ricorrere alla clausola di salvaguardia, significa che questa nuova norma è peggiorativa». Appello sulle politiche fiscali: «Tra le tante proposte manca completamente lo sguardo sulla decontribuzione dei figli. Per lo Stato chi fa figli è sempre più un peso».