«Sparire perché rimanga Cristo»: l'esordio di Leone XIV
Ieri la prima omelia del Pontefice neoeletto durante la Messa con i cardinali nella Cappella Sistina. Un'omelia cristocentrica e una celebrazione che conferma l'intenzione di pacificare la Chiesa, superando le polarizzazioni.
- Nel nome del Papa: quando Leone XIII salvò gli agostiniani, di Stefano Chiappalone
- Habemus Papam, speciale conclave, di Stefano Magni
Nel nome del Papa: quando Leone XIII salvò gli agostiniani
Il primo agostiniano sul soglio di Pietro ha voluto chiamarsi come il pontefice della Rerum novarum, che dalla natia Carpineto era legato all'Ordine di Sant'Agostino. Un vincolo che riaffiora nella scelta di Leone XIV.
Tagle, il cardinale che ama i casinò
Il nome del cardinale filippino è tra i più gettonati tra i papabili: parla molto dei poveri (e si commuove a ogni discorso) ma frequenta volentieri i miliardari che controllano i casinò del Pacifico, e diverse fonti concordano nel dire che lui stesso gioca regolarmente nei casinò di Macao.
Il "conclave lampo" è il tranello per un pessimo compromesso
Il nuovo papa in due giorni? La fretta col pretesto dell'unità può essere una trappola per i cosiddetti conservatori, indotti a ripiegare su un’elezione rapida al prezzo di un altro pontificato che divide e distrugge la Chiesa. Ma qualche alternativa c’è.
- DOSSIER: VERSO IL CONCLAVE 2025
- Eijk: anche una piccola Chiesa può generare una nuova cultura
- Erdő: fede o non fede, è la questione essenziale
Il processo sinodale è una gravissima minaccia per la Chiesa
La sinodalità è un processo che sta cambiando (protestantizzandola) la struttura della Chiesa cattolica, dal ruolo dei vescovi al Catechismo, dal rapporto con il mondo al relativismo dottrinale. È il pericolo più grave perché si tratta di una prassi e non di una dottrina. Il voto in conclave ne tenga conto.
- Il card. Zen alle Congregazioni: Fermate il Sinodo! (Testo integrale)
Parolin, il grande manovratore che vuol diventare Papa
L'ex segretario di Stato è al momento in vantaggio, è personalmente a caccia dei voti mancanti, e c'è una gestione manipolatoria delle Congregazioni che impedisce di discutere le gravi questioni della Chiesa e quindi di far emergere anche le magagne del cardinale Parolin, dal caso Becciu al fallimentare accordo con la Cina. E la presenza a Roma del cardinale Zen....
- Parolin sarebbe un Bergoglio 2. Ecco perché, di Luisella Scrosati
- Pronte le "seconde linee" in caso di stallo, di Nico Spuntoni
- Il Papa che verrà, tra nodi da sciogliere e doveri, di Ermes Dovico
- DOSSIER: Appunti per i cardinali
“Dagli ai cardinali!”: sui media è licenza di sfottere
Burke ridicolizzato, le analisi di Müller ignorate, la statura di Sarah minimizzata. Ma per Tagle che fa balletti in chiesa e Cupich che benedice un drago, si tace. Mentre il tifo per Zuppi è smaccato, reso ancor più ridicolo dall'endorsement della Boldrini. Sui media trionfa il gossip con sfottò, non l'analisi di ciò che i cardinali sono chiamati a votare.