Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pantaleone a cura di Ermes Dovico

Blasfemia


Assolto in Pakistan un cristiano accusato di blasfemia
Islam

Assolto in Pakistan un cristiano accusato di blasfemia

In primo grado, nel 2010, era stato condannato all’ergastolo. L’accusa, giudicata infondata dai giudici del processo d’appello, era di aver bruciato una copia del Corano


 


Scontri tra musulmani e cristiani in Egitto per una accusa di blasfemia
Islam

Scontri tra musulmani e cristiani in Egitto per una accusa di blasfemia

L’intervento della polizia ha messo fine ai disordini e ha evitato che si estendessero ad altre comunità, ma la sfida continua sulle reti social con istigazioni a nuovi attacchi


Libero su cauzione in Pakistan un cristiano accusato di blasfemia
Islam

Libero su cauzione in Pakistan un cristiano accusato di blasfemia

Shahbaz Masih quasi un anno fa era stato accusato di aver offeso Maometto e di aver bruciato delle pagine del Corano da due musulmani che lo avevano aggredito mentre era al mercato


Assolto in Pakistan un cristiano condannato a morte per blasfemia
Blasfemia

Assolto in Pakistan un cristiano condannato a morte per blasfemia

L’Alta corte di Lahore ha assolto Sawan Masih dall’accusa di aver insultato il profeta Maometto. L’uomo, condannato alla pena capitale, ha trascorso nel braccio della morte sei anni

 


Sciopero della fame in Pakistan per il cristiano condannato a morte per blasfemia
Islam

Sciopero della fame in Pakistan per il cristiano condannato a morte per blasfemia

Gli organizzatori della protesta esprimono solidarietà per Asif Pervaiz, il cristiano accusato di blasfemia, e chiedono sanzioni per chi proferisce false accuse

 


In Pakistan un cristiano è stato condannato a morte per blasfemia
Islam

In Pakistan un cristiano è stato condannato a morte per blasfemia

Asif Pervaiz è stato accusato nel 2013 dal suo ex datore di lavoro che sostiene di aver ricevuto da lui via cellulare dei messaggi offensivi contro l’Islam. È in carcere da allora

 


Achille Lauro e i finti trasgressori destinati a scomparire
LA CENSURA

Achille Lauro e i finti trasgressori destinati a scomparire

La censura milanese della pubblicità di Achille Lauro ci ricorda che la blasfemia è così vecchia, consumata e poco creativa che è destinata a morire da sola. Motivo per cui gli artisti cercano la polemica, amano essere contestati e dipingersi come vittime dell'intolleranza. 


Profanata una chiesa protestante in Pakistan
Profanata una chiesa protestante in Pakistan

Profanata una chiesa protestante in Pakistan

Dei vandali hanno spezzato la croce della chiesa della Trinità e danneggiato i muri dell’edificio. I fedeli hanno deciso di denunciare il fatto come un atto di blasfemia e chiedono giustizia

 

 


Asia Bibi è a Parigi per la promozione della sua biografia, “Enfin libre”
Finalmente libera

Asia Bibi è a Parigi per la promozione della sua biografia, “Enfin libre”

La donna cristiana che ha trascorso dieci anni in carcere, condannata a morte con l’accusa di blasfemia, ha detto di amare il suo paese e di sperare di poterci tornare. Vive in Canada dal maggio 2019


Processo d’appello per due cristiani condannati a morte in Pakistan per aver offeso il Profeta
Blasfemia

Processo d’appello per due cristiani condannati a morte in Pakistan per aver offeso il Profeta

L’appello di una coppia di cristiani ingiustamente accusati di blasfemia nel 2013 e condannati a morte in primo grado sarà esaminato il prossimo 8 aprile. Le prove a carico sono inconsistenti


Nuove accuse di blasfemia in Pakistan
Integralismo islamico

Nuove accuse di blasfemia in Pakistan

Due amici, uno cristiano e uno musulmano, sono stati ingiustamente accusati di aver profanato il Corano incendiando alcune pagine. Sono in carcere e dovranno rispondere del reato di blasfemia

 


Asia Bibi: «Il mondo aiuti chi è ancora in carcere per blasfemia»
PAKISTAN

Asia Bibi: «Il mondo aiuti chi è ancora in carcere per blasfemia»

Nella prima intervista dal giorno della sua liberazione, Asia Bibi, la donna cristiana assolta dopo un calvario di nove anni dall'accusa di blasfemia e ora rifugiata in Canada, racconta le difficoltà della sua prigionia, gli strazianti incontri in carcere con le sue figlie, i momenti di scoraggiamento. Ma soprattutto lancia un appello per le decine di persone che in Pakistan sono in carcere con l'accusa di blasfemia, che prevede anche la pena di morte. I retroscena dei contatti con l'Unione Europea.