Che pena l’inserto di Avvenire a difesa della 194
Nell’ultimo numero del settimanale dell’Arcidiocesi di Bologna, spunta un articolo che alimenta la contrapposizione uomo-donna e difende la legge sull’aborto. Uno scandalo, che dimentica il diritto dei nascituri e il magistero costante della Chiesa.
Pro vita nei consultori: rimane un equivoco sulla 194
Molti di coloro che si sono detti favorevoli alla presenza di organizzazioni pro vita nei consultori sono anche a favore della 194. Sulla quale permane l’equivoco della “buona legge” e non solo.
Aborto, vescovi Usa in lotta. I nostri difendono la 194
La guida indirizzata ai cattolici americani per il voto politico non ha dubbi: salvare i nascituri non è un optional. Al di qua dell'oceano invece per il presidente Cei Zuppi la 194 resta intoccabile.
Aborto e 194, le menzogne di Emma Bonino
In un editoriale per l’Unità, la leader di Più Europa afferma una serie di falsità e luoghi comuni sulla genesi e l’attuazione della 194, dal numero di aborti agli obiettori, fino alle pillole abortive. Affermazioni smentite dalla (triste) realtà e dai dati del Ministero della Salute.
Denatalità: i dati mettono l'aborto tra gli imputati
Un sondaggio Noto commissionato da Pro Vita & Famiglia, smonta la narrazione sull'aborto: per il 70% degli italiani intervistati lo Stato deve riconoscere il valore sociale della maternità e aiutare le donne a non abortire. E tra denatalità e aborto, i dati Istat svelano uno strettissimo collegamento.
"La 194 non si tocca"? Quei cattolici così relativisti
Lo dice oggi il cardinal Zuppi, lo diceva il suo predecessore Ruini: "Nessuno ha intenzione di rimettere in discussione la 194". E perché no? D'altra parte sia Giovanni Paolo II che Benedetto XVI hanno parlato molto chiaramente: l'aborto non è un diritto, è un omicidio, come l'eutanasia. Va condannato senza dubbio.
La strategia che i pro-vita devono imparare dai radicali
I dati presentati dall’Associazione Luca Coscioni certificano il fallimento delle Dat. Ma i radicali, anziché arrendersi, rilanciano: non si accontentano della legge sull’eutanasia che c’è già, ma ne chiedono una ancora più estrema, puntando a scardinare l’art. 580 Cp. Una strategia, da anni, vincente. E da cui i pro-life del “non tocchiamo la 194” dovrebbero imparare.
A destra abortisti come a sinistra: la 194 è intoccabile
Con 257 sì e tre astenuti, la Camera ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a non intaccare, nemmeno indirettamente, la 194. L'opposizione esulta. E la destra fa un salto di “qualità”, mostrando che sull’aborto marcia, seppur più lentamente, nella stessa direzione della sinistra. Sulla pelle dei nascituri.
Sui diritti del concepito il centrodestra si schianta
Clamoroso attacco del ministro Roccella e del senatore Malan che affossano i Ddl che promuovono i diritti del concepito, soprattutto quello del loro collega di partito Menia. La difesa a oltranza della Legge 194, anche da parte del centrodestra, non ammette eccezioni. E il Pd canta vittoria. Bisogna riconoscere che la cultura di morte è ormai l’abito mentale della quasi totalità dei politici.
Aborto, Paglia tocca il fondo tifando per la 194: «Un pilastro»
Intervistato da Rai Tre, il presidente della Pontificia Accademia per la Vita tocca il fondo della sua collaborazione formale al male definendo la legge 194 «un pilastro della società» e dicendo che non «è assolutamente in discussione». Siamo al ground zero della moralità, della fede: abbiamo un vescovo presidente di un’accademia nata per tutelare la vita che tutela una legge che distrugge la vita.
- VIDEO: E ALLORA CHIUDIAMO LA PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA
66.413 (e più) motivi per abrogare la Legge 194
Il Ministero della Salute ha presentato la Relazione sulla 194. Gli aborti ufficiali, nel 2020, si attestano sui 66.413, un dato in diminuzione, ma che non tiene conto dei potenziali aborti con i cosiddetti “contraccettivi di emergenza”, le cui vendite crescono. Aumenta il ricorso alla RU. E i dati sui colloqui confermano che la 194 è fatta per abortire, non per salvare. Va abrogata.
Doppia lezione dal voto pro-vita di Verona
La mozione approvata al Comune di Verona a sostegno delle donne che scelgono la vita rinunciando all'aborto, conferma che - malgrado le difficoltà - pochi cattolici determinati e intelligenti possono ottenere validi risultati. E che per i cattolici nel PD non c'è posto.