Sante Fosca e Maura
Fosca nacque da una famiglia pagana di Ravenna e confidò il desiderio di conoscere meglio il cristianesimo a Maura, sua affezionata nutrice. Le fonti agiografiche riferiscono che le due sante furono torturate e uccise con un colpo di spada

San Benedetto d’Aniane
Studiò le regole di san Basilio, san Benedetto, san Colombano, san Pacomio, ecc. Il suo lavoro culminò in una raccolta, il Codex regularum, contenente 27 regole. Un altro suo importante scritto è la Concordia regularum, in cui commentò la Regola benedettina citando estratti di altre regole per dimostrare come l’opera del santo di Norcia fosse la migliore sintesi di tutte le antiche tradizioni monastiche


Beata Vergine Maria di Lourdes
Il Nobel per la medicina, Alexis Carrel, fu uno dei grandi convertiti dalla Madonna di Lourdes, dopo essere stato testimone della guarigione di una paziente affetta da peritonite tubercolare all’ultimo stadio. La conversione di Carrel è solo uno degli innumerevoli frutti di questa mariofania, iniziata l’11 febbraio 1858 con la prima apparizione dell’Immacolata a santa Bernadette Soubirous

Santa Scolastica
La sorella di san Benedetto è invocata contro le tempeste e i fulmini perché fu l’unica, per quanto ne sappiamo, a tenere in scacco l’amatissimo fratello con il celebre miracolo narrato nei Dialoghi di san Gregorio Magno...


Sant’Apollonia
Il martirio di sant’Apollonia, patrona dei dentisti e invocata dai fedeli che soffrono di malattie ai denti, avvenne come conseguenza della predicazione di un indovino, il quale aveva aizzato le folle pagane di Alessandria d’Egitto a perseguitare i cristiani


Santa Giuseppina Bakhita
Rapita da bambina e fatta schiava, fu solo con l’arrivo in Italia che conobbe Gesù. Raccontando la sua storia, diceva: «Se incontrassi quei negrieri che mi hanno rapita e anche quelli che mi hanno torturata, mi inginocchierei a baciare loro le mani, perché, se non fosse accaduto ciò, non sarei ora cristiana e religiosa»


San Giovanni da Triora
Ligure, fu tra i missionari che annunciarono Cristo in Cina senza cedere ai compromessi. Poco prima del martirio, fece i cinque profondi inchini che aveva imparato dai cattolici cinesi come ringraziamento alla Santissima Trinità per cinque Sue meraviglie


Santi martiri di Nagasaki
Posticipando di un giorno la loro memoria liturgica per non sovrapporla a quella di sant’Agata, la Chiesa ricorda oggi il martirio avvenuto il 5 febbraio 1597 su una collina presso Nagasaki, dove 26 cristiani furono crocifissi, glorificando Cristo fino all’ultimo respiro terreno


Sant’Agata
Interrogandola, il proconsole Quinziano le chiese perché, da nobile e libera, vestisse come una schiava. «La massima libertà sta nel dimostrare di essere servi di Cristo», gli rispose la santa. Seguirono le torture e quindi la morte. Agata è tra le sette antiche martiri - assieme a Lucia, Agnese, Anastasia, Cecilia, Felicita e Perpetua - a essere invocata nel Canone Romano.


San Gilberto di Sempringham
Fu il fondatore dell’unico ordine religioso interamente inglese e sostenne moralmente la causa di san Tommaso Becket. L’Ordine gilbertino, che alla sua morte contava quasi duemila religiosi, cessò di esistere nel 1538, nell’ambito della dissoluzione dei monasteri imposta da Enrico VIII


San Biagio
Nel giorno di san Biagio, martire sotto Licinio, è consueta la benedizione della gola con due candele incrociate. Il sacerdote benedice il fedele con queste parole: «Per l’intercessione di san Biagio, vescovo e martire, il Signore ti liberi dal mal di gola e da ogni altro male. In nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen»


Presentazione del Signore
La festa odierna, chiamata popolarmente Candelora, ebbe origine in Oriente con il nome greco di Hypapante, che significa «Incontro», intendendo l’incontro tra Gesù e Simeone. Il quale, prendendo il Divin Bambino tra le braccia, elevò il bellissimo "Nunc dimittis"

