"Nel nome della famiglia", Croazia dopo il referendum
Intervista a Željka Markić, la leader dell'iniziativa che promosse il referendum sulla definizione, in Costituzione, della famiglia quale unione di un uomo e una donna. Le ragioni di un successo straordinario.
Famiglia, la piazza piega il governo di Parigi
Dopo le manifestazioni di domenica il governo francese rinuncia a presentare la nuova legge sulla famiglia nel 2014. In Italia invece non scende in piazza nessuno. - Spagna, chi tocca la legge muore, di G. Ariza
Francia, il popolo fronteggia il governo
Grandi manifestazioni ieri a Parigi e Lione a difesa della famiglia, ma la Manif pour Tous si è estesa in tutta Europa, con manifestazioni da Madrid a Varsavia alla vigilia del voto nel Parlamento Europeo sulla Relazione Lunacek.
In Francia parte il piano di livellamento dei sessi
Aborto senza giusta causa, non si parli più di "buon padre di famiglia", gli alimenti al genitore divorziato saranno pagati dai contribuenti, i permessi di maternità estesi anche ai padri, ogni azienda media o grande dovrà avere metà dipendenti donne. E l'educazione sarà tutta impostata sull'annullamento della distinzione dei sessi, maschile, femminile o "altro". In Francia parte il piano di livellamento dei sessi. Prepariamoci.
La Manif pour Tous diventa europea
Ieri manifestazioni contro l'imposizione dell'ideologia gender in molte capitali europee. Grandi folle in Francia, da dove la Manif è partita, malgrado le provocazioni del governo negli ultimi giorni. In piazza a Lione anche l'arcivescovo Barbarin e il capo della Grande Moschea.
Il Governo vuole la dissoluzione della Francia
Pubblichiamo l'intervento che Luca Volontè, presidente della Fondazione Novae Terrae, pronuncia oggi a Lione dal palco della Manif pour Tous, che si svolge contemporaneamente in diverse città europee, inclusa Roma.
Il divorzio breve va di corsa
E' iniziata la discussione in Commissione al Senato su quattro proposte di legge sul divorzio breve (3 del PD e una di FI). Proposte molto simili, per cui l'iter si prefigura molto veloce. Un altro colpo mortale alla famiglia.
UE, sui diritti gay imposto il voto senza dibattito
Il voto sulla Relazione Lunacek è confermato per il 4 febbraio ma senza alcun dibattito. Una decisione scandalosa vista l'opposizione senza precedenti che questa relazione sta raccogliendo.
Marino include i gay, esclude la famiglia
Il sindaco di Roma impone una campagna contro il bullismo omofobico nella scuola, che è piuttosto una promozione dell'omosessualismo. Ma chiude la porta in faccia alle associazioni dei genitori, che da otto mesi chiedono un incontro con lui, per non essere scavalcati nel ruolo educativo.
Diritti gay, la Ue prova a imporceli
Il 4 febbraio l'Europarlamento esaminerà la Relazione Lunacek, una "tabella di marcia" per imporre a tutti gli Stati membri l'agenda Lgbt: riconoscimento dei matrimoni gay con possibilità di adozioni e ricorso alla alla maternità surrogata. Se fosse approvata non sarebbe più possibile criticare liberamente il riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Una petizione da firmare subito e una manifestazione europea il 2 febbraio per dire "No".
Genitori in Guerra contro il viceministro
Le associazioni dei genitori contestano l'imposizione di programmi scolastici che inculcano l'ideologia gender, e rispondono al viceministro Maria Cecilia Guerra che difende la Strategia nazionale di prevenzione dell'omofobia.
Phil "l'omofobo" tiene duro. E gli chiedono scusa
Il "metodo Barilla" negli Usa non attacca. Phil Robertson,eroe di "Duck Dinasty",sottoposto al solito linciaggio mediatico a causa delle sue dichiarazioni cristiane sull'omosessualità non ha chiesto scusa. E ha vinto: i suoi boicottatori hanno fallito.