Negri: la libertà di educazione non si tocca
«Nessuno può avere l’autorità di definire ideologiche, insensate, inutili le battaglie per la libertà di educazione come se si trattasse semplicemente di opinioni che si possono cambiare quando lo si ritenga opportuno». L'arcivescovo emerito di Ferrara replica ad alcuni interventi sulla scuola ascoltati al Meeting di Rimini.
Il "sinedrio" di Google vieta la differenza uomo-donna
Uno sviluppatore del colosso di Mountain View è stato licenziato in tronco per aver detto che le donne e gli uomini sono diversi. “Ha perpetuato stereotipi di genere”, la motivazione. Tradotto: puoi dire tutto quello che vuoi basta che coincida con quello che pensiamo noi. Tolleriamo tutto e tutti, ma non le differenze di opinioni.
La psicologa che non subì il fascino delle passioni
Un libro sulla psicologa cattolica Magda Arnold (1903-2002), la «psicologa delle emozioni». L'uomo è un essere gerarchico: a capo dell'uomo c'è la ragione e le passioni sono al di lei servizio. La ragione ha il compito di discernere il bene dal male e le passioni quello di portare verso il bene e allontanare dal male.
La strana guerra di una mamma per i bagni trans
Negli Stati Uniti non esiste alcuna norma sui bambini transgender. Non esiste alcuna discriminazione, nemmeno con l'amministrazione Trump. Ma una "madre coraggio", con una bambina che a due anni già chiedeva di cambiare sesso, protesta contro la "discriminazione" nei bagni pubblici nel Texas. Dove resta la divisione per sesso di nascita.
Unar, un bidone Costa tanto per non fare nulla
Il Fatto Quotidiano svela i numeri del servizio telefonico antidiscriminazioni. Ebbene: appena 1800 chiamate, pochissimi i casi di intolleranza e ancor meno, appena 230, gli omosessuali. Eppure il servizio costa 800 euro di soldi pubblici a chiamata e 2 milioni all'anno. E’ ovvio che l’Unar è solo un pretesto per accumulare quattrini da spendere chissà per quali finalità. La bandiera arcobaleno è unicamente un vessillo sotto cui è utilissimo mettersi per far cassa.
"I miei dubia al vescovo sui gay". Così scrive un parroco
"Il discernimento secondo Sant'Ignazio è tra due beni, non tra un bene e un male". E' il cuore della lettera che il parroco di Staranzano ha scritto al suo vescovo dopo il caso del capo scout gay "sposo" e del discernimento chiesto dal prelato di Gorizia. Il metodo utilizzato da don Francesco è quello dei dubia, della richiesta pacata di un chiarimento. Avverrà o sarà messo alla gogna anche lui?
Scout, finita l'attenzione all'antropologia cristiana
Dopo il caso Staranzano ci scrive un capo scout che esterna la sua amarezza per la piega presa dal movimento a cui non interessa più l'antropologia cristiana. "Ora che sul quotidiano dei Vescovi si afferma che su tematiche come l’amore omosessuale “la riflessione ecclesiale non è del tutto matura e i pareri sono diversi” come posso dire ad un ragazzo che le istanze della comunità LGBT non potranno mai realizzare, in nessun caso, il bisogno di felicità profonda dell’uomo?".
La parrocchia ammaliata da sirene ed ecosex
La sconcertante programmazione del Sant'Arcangelo Festival con ecosessuali che provano orgasmi con alberi, uomini sirena, pornoterroristi e performer transgender. In Romagna è molto più che una una gender kermesse promossa dal Comune. E' un evento costato 800mila euro di soldi pubblici. Infatti anche la parrocchia di San Michele ha collaborato mettendo a disposizione un locale. Il consigliere va su tutte le furie. E il parroco che fa? Si giustifica pilatescamente all'insegna del "che male c'è?" e rampogna il politico di non essere stato abbastanza cattolico. Lui.
Verona, lapidazione del sindaco anti-gender
A Verona il sindaco Federico Sboarina è stato eletto anche e soprattutto grazie al suo programma. In cui era scritto che avrebbe rimosso i libri gender dalle scuole e dalle biblioteche pubbliche. Non appena ha attuato il suo programma è partita una contestazione nazionale e internazionale contro la "censura".
L'Ue penalizza le scuole cattoliche
Niente più sgravi fiscali per le scuole cattoliche. Lo stabilisce la Corte di Giustizia Europea, con una sentenza che risolve (a sfavore di un istituto cattolico) un contenzioso in Spagna. Le scuole cattoliche sono considerate imprese profit, dunque le esenzioni fiscali sono "aiuto di Stato". E dunque vietate. Si tasseranno tutte le attività della Chiesa finora esenti, d'ora in avanti?
Per la Cei il Giussani professore è troppo vecchio
Il testo scolastico "Scuola di Religione", che riassume il PerCorso ideato dal Servo di Dio, non è più adottabile nelle scuole. Per l'ufficio della Cei che segue l'insegnamento della religione cattolica «non è più conforme alle indicazioni didattiche del Ministero». Eppure lo scorso anno era stato adottato da 162 classi. Intanto i responsabili Irc propongono come modello don Milani...
Maturità, dateci cultura non ideologia
Le tracce della maturità 2017 sono abbastanza lontane dalla vita e dal cuore dei giovani. La cultura è messa in secondo piano rispetto all’ideologia, cioè ad un’idea della realtà e del mondo. Come nel testo di Caproni. Queste tracce, già da un po’ di anni, sono ripetitive e rischiano di non valutare davvero il percorso culturale realizzato dal ragazzo. Rischiano di indirizzare ad un giudizio già insito nel titolo e nei documenti assegnati.