Bus della libertà, missione compiuta: arriva la scorta
Il passaggio del #BusdellaLibertà dimostra che in Italia serve la scorta per dire che “i bambini sono maschi, le bambine sono femmine” . Antagonisti in azione a Bologna e a Napoli ci si mette il sindaco.
Pedofilia sdoganata: "L'esito della liberazione sessuale"
"Se il sesso non ha uno scopo, basta dire che il bambino è "libero" e il gioco è fatto". Don Di Noto svela la strategia delle lobby pedofile sostenute da circoli di potere, intellettuali e della moda: diffondono libri e immagini per normalizzare quello che invece dovrebbe essere denunciato come il più grande crimine umano. Segnalati casi di abuso anche su neonati.
Gender nelle scuole, ecco il testo di legge
Il Parlamento ci riprova: riparte il percorso parlamentare per il disegno di legge che introdurrebbe l'educazione gender nelle scuole. Eliminati alcuni dei punti più controversi, resta un'impostazione fortemente ideologica, voluta dalla sinistra parlamentare, contro la famiglia naturale.
Il bus della libertà e l'uso dei "bimbi in transizione"
Fa tappa a Firenze il #busdellalibertà che scardina i principi dell'ideologia gender. Proprio nei giorni in cui infuria la polemica per un convegno in Regione sui bambini in transizione, strumentalizzati per dimostrare un passaggio che non esiste in natura.
Pedofilia, parliamo almeno il linguaggio della Chiesa
La pedofilia non è una malattia, ma un disordine. Dal punto di vista clinico sono pedofili i comportamenti sessuali che coinvolgono bambini prepuberi. Non è il caso del prete citato dal Papa. E qui la giurisprudenza estende o accorcia a piacimento l'età del consenso.
Arriva in Italia il bus della libertà che Soros detesta
“I bambini sono maschi, le bambine sono femmine. La natura non si sceglie. Stop gender nelle scuole”. È la scritta a lettere cubitali che campeggia sul Bus della Libertà di CitizenGo, che sabato sbarca anche in Italia per un tour in sette città. Nonostante l pesanti critiche di Soros.
-IN SPAGNA E' A RISCHIO di Andrea Zambrano
La crisi della famiglia mina il futuro delle paritarie
Il numero delle scuole paritarie è diminuito di 415 unità: colpa della crisi economica cui si è aggiunta la crisi demografica. Nonostante provvedimenti timidi, ma ancora insufficienti il calo è anche l’effetto di una accelerata disgregazione della famiglia: più convivenze, più separazioni e divorzi, sempre meno ragioni per fare fatica.
Mamma scuola senza bocciati e ora senza compiti
Parte il progetto proposto dal Ministero dell’Istruzione che prevede la cosiddetta “cancellazione definitiva dei compiti a casa”. Nascerà una mamma scuola 24h. Da quest’anno poi, gli istituti sono obbligati a prevedere corsi per chi ha gravi insufficienze e far ripetere l'anno a uno studente sarà praticamente impossibile. In una scuola già così devastata da lassismo e assenteismo ogni mancanza dovrà essere recuperata nell'ottica dell'inclusione. Il solito centralismo che ammazza la vera autonomia.
Salvate la famiglia(e le mense)da Save The Children
Il marx-leninismo, sconfitto in sede politica, sopravvive nella mentalità comune. Save The Children adesso fa le pulci all'Italia perché non investe sulle mense scolastiche. È chiaro quale pericoloso rudere sia la famiglia agli occhi degli esperti della Ong, che non disdegna l'aborto. Il bambino ideale che si delinea in questo quadro è un militante molto impegnato.
Gender senza freni: il Friuli inventa l'identità personale
Più avanti delle norme statali. Il Friuli della Serracchiani dà il via libera all'identità percepita dei dipendenti pubblici. Un impiegato della Asl, con tanto di barba potrà ottenere che sul suo badge sia appellato come Stefania al posto di Stefano. Togliere l'identità: il modo migliore per rendere manipolabili le persone.
Studiare il Novecento? Solo con docenti preparati
Il dibattito sulla scuola ha portato alla ribalta la questione dello studio del Novecento. Bisognerebbe allungare di un anno lo studio della Letteratura. È necessario però anche un lavoro serio di autoformazione degli insegnanti. Quanti tra loro hanno studiato Letteratura contemporanea all’università?
Un anno in meno di scuola? Solo togliendo le medie
In attesa della prima campanella un dibattito sulla scuola del futuro. Ecco le nostre proposte: da anni la scuola ha inserito la nuova parola d’ordine «competenze», che sembra debba sostituire la cultura. Invece la scuola è fatta di insegnanti che devono essere sì professionali, ma soprattutto umani. Per riformare bisogna partire dalle esperienze del passato perché il cuore degli uomini è immutabile. E togliere le medie potrebbe portare a dei benefici. Ecco perché.