Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Maria Goretti a cura di Ermes Dovico

Ecclesia


Le ambiguità di un vescovo che non giudica, ma abbraccia
IL CASO DI VERONA

Le ambiguità di un vescovo che non giudica, ma abbraccia

Alla fine l'incontro tra il vescovo di Verona e don Giuliano, sposo a Gran Canaria con un uomo, c'è stato. Tra dichiarazioni di retta dottrina e auguri come "fai la tua strada liberamente" svetta l'immagine dell'abbraccio tra i due. Che i giornali hanno subito interpretato come il ritorno del figliol prodigo. Un'ambiguità pericolosa. 


Muller: "Deluso, un vescovo è anche giudice"
L'INTERVISTA

Muller: "Deluso, un vescovo è anche giudice"

"Si gioca sull’ambiguità perché il rischio è quello di confondere i fedeli creando una grande confusione. Gesù ha detto a Pietro “conferma le mie pecore” non “confondile”. Quando un sacerdote commette un atto di pedofilia allora non si può dire che non lo si può giudicare? Invece l’autorità ecclesiastica ha il dovere di giudicare un atto fatto da un uomo e chiamarlo immorale perché il vescovo è giudice". Così il cardinale Muller sul caso di Verona del prete "sposo a un uomo". 


Nessun giudizio, solo abbracci Muller: "Vescovo negligente"
IL DON "SPOSO" A VERONA

Nessun giudizio, solo abbracci Muller: "Vescovo negligente"

A sorpresa arriva l'incontro tra il vescovo di Verona e il sacerdote "sposato" con un uomo alle Canarie. Nessuna condanna, anzi un abbraccio in favor di telecamera e auguri a "fare la tua strada liberamente". La verità della dottrina? E' stata detta, a fianco però di ambiguità su cui i giornali hanno facilmente lavorato. Come il fatto di non aver alcun diritto di giudicare. 
-LE AMBIGUITA' IN QUELL'ABBRACCIO

Nessun giudizio? "Una negligenza, il vescovo è anche giudice. Così non dovremo giudicare neppure gli atti pedofili?". Il cardinal Muller sul caso di Verona usa toni molto duri: "Provo delusione, così il sacerdozio perde di credibilità. La Chiesa ha il dovere di accompagnare nell'errore e di giudicare gli atti".
MULLER: "IL VESCOVO E' ANCHE GIUDICE"


Il Medio Oriente ha bisogno dei Cristiani per la pace
LO STORICO INCONTRO ECUMENICO

Il Medio Oriente ha bisogno dei Cristiani per la pace

Sarà un appello di vera emergenza quello che da Bari partirà domani al termine dell’incontro di preghiera ecumenica per la pace in Medio Oriente voluto da papa Francesco in comunione con i patriarchi ed esponenti delle Chiese cristiane di vari riti, anche ortodosse e protestanti. Un evento senza precedenti e dal grande valore ecclesiale, finalizzato a un obiettivo nobile e urgente: il dono della pace. Ecumenismo della vita e del sangue per dire che non può esistere un Medio Oriente senza cristiani. 


Don e "sposo gay", scandalo risaputo fermato troppo tardi
VERONA

Don e "sposo gay", scandalo risaputo fermato troppo tardi

I giornali si buttano a capofitto sul caso di un sacerdote sposo in Spagna con un uomo. Ma che l'ex parroco di Selva di Progno avesse un "collaboratore" era risaputo e non si è fatto nulla per fermare lo scandalo. Tanto che nonostante avesse lasciato la parrocchia da tre anni ha continuato a ricevere lo stipendio da prete.


Intercomunione, fuga in avanti di fronte al fatto compiuto
GERMANIA

Intercomunione, fuga in avanti di fronte al fatto compiuto

L’arcivescovo di Paderborn Hans-Joseph Becker ha affermato che i protestanti sposati con cattolici potrebbero ricevere l’Eucarestia in seguito a un periodo di discernimento. Una fuga in avanti e un tentativo di far trovare Roma e il resto della Conferenza episcopale tedesca di fronte a un fatto compiuto.


Giovani, non riduciamo il Sinodo al politicamente corretto
VESCOVI

Giovani, non riduciamo il Sinodo al politicamente corretto

Il Sinodo dei giovani può essere una grande occasione, ma a patto che sia la possibilità di un dialogo autentico sulle grandi domande della vita. Non vanno in questo senso i documenti preparatori che sembrano più preoccupati di riproporre i soliti cliché, politicamente corretti. Ma guai a noi se di fronte all'attesa di una proposta convincente che riguardi tutta la vita, li dirottiamo su interessi e iniziative banali. Guai a noi se anziché lanciarli nella grande avventura del senso ultimo della vita li aiutiamo ad accontentarsi di poco.


Veritatis Splendor, capire il bene, il male e la libertà
L'INTERVISTA

Veritatis Splendor, capire il bene, il male e la libertà

Compie 25 anni la Veritatis Splendor di San GIovanni Paolo II. Un libro la riscopre per riaffermare la distizione tra il bene e il male e ciò che è da considerare male intrinsecamente, a prescindere dalle situazioni concrete in cui l’atto viene compiuto. Intervista al teologo padre Kopiec.


Dom Gérard e Lefebvre, un'amicizia dolorosa
L'ANNIVERSARIO

Dom Gérard e Lefebvre, un'amicizia dolorosa

30 anni fa le ordinazioni illegittime di Lefebvre di 4 vescovi senza il mandato di Roma. Una celebrazione alla quale partecipò per metà anche dom Gérard Calvet, che del vescovo scismatico fu amico e ne seguì fino a poco prima della rottura definitva con Roma le istanze. Un'amicizia vissuta nel dramma di uno scisma lacerante. 


"È la protestantizzazione della Chiesa"
Müller

"È la protestantizzazione della Chiesa"

"Siamo di fronte a un clamoroso processo di protestantizzazione". Lo dice il cardinale Müller in un'intervista a tutto campo sulla crisi attuale di fede di molti vescovi. Soprattutto tedeschi: "Cercano un angolino per la Chiesa dove possa sopravvivere in pace. Quindi tutte le dottrine della fede che si oppongono al mainstream, al consenso della società, devono essere riformate".


Il Papa spiana la strada ai vescovi tedeschi
INTERCOMUNIONE

Il Papa spiana la strada ai vescovi tedeschi

Nessuna "frenata" sulla comunione data ai protestanti con un coniuge cattolico. I vescovi tedeschi pubblicano le contestate linee guida pur senza firmarle, cogliendo al balzo le parole di via libera pronunciate dal Papa la scorsa settimana.


Segreto confessionale, violarlo è contro l'uomo
IL CASO AUSTRALIANO

Segreto confessionale, violarlo è contro l'uomo

Sull'iniziativa australiana di obbligare la Chiesa a violare il segreto confessionale per i casi di pedofilia, si dimentica che qui si va contro l’uomo prima di andare contro Dio o contro la Chiesa. La “tolleranza zero” va benissimo se è decisa dalla Chiesa e anche in funzione “riparatrice” verso le vittime, ma non può essere condizionata da una mentalità esclusivamente laica e mediatica che faccia scomparire del tutto il margine di misericordia e “recuperabilità” del colpevole.