Siracusa, luce e elevazione dell'uomo verso Dio
San Giovanni Paolo II papa consacrò solennemente il santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa nel novembre 1994. La Basilica minore nasce a seguito di un fatto prodigioso e al suo interno si riproduce la simbologia della tenda e del faro, simboli protettivi di Maria verso l'umanità
Il bene comune non può esistere senza verità
A differenza di quanto affermano i sostenitori del relativismo radicale, i valori di pluralismo, dialogo e democrazia hanno un fondamento razionale più stabile e duraturo se sono fondati su di un discorso veritativo. L'ultimo libro del filosofo Giacomo Samek Lodovici
Un popolo alla ricerca della libertà
In Libertà Verga non aderisce alla violenza, né a quella del popolo né a quella del Generale. Alla bestialità della folla si unisce la tragicità del ritorno all’ordine finale che rende inutile lo sforzo del popolo e fa emergere l’assurdità del sangue versato sia nel mondo dei ricchi che in quello dei poveri.
Processione per l'ultimo zar, nostalgia di un futuro diverso
Nel centenario della Rivoluzione Russa, sono ben 60mila i russi che hanno marciato nella processione a Ekaterinburg in memoria dell'ultimo zar Nicola II e di tutta la sua famiglia. Qui furono fucilati il 17 luglio 1918 dai comunisti. Nicola II è santo martire per la Chiesa ortodossa russa. E i 60mila di Ekaterinburg sono un popolo che riempie di speranza.
Berger, il neoconservatore che si arrese a Dio
Con Peter Ludwig Berger scompare una delle figure più rigorose della sociologia buona, quella che ha come oggetto il mistero dell'uomo. Strada facendo comprese che Dio era tornato. Anzi, che non se n’è mai nemmeno andato; e che se per un po’ è sembrato nascondersi, è stato in realtà l’uomo che ha cercato di cacciarlo sotto il tappeto.
San Francesco al Fopponino, la chiesa del Concilio
Il Fopponino di Porta Vercellina era uno dei cinque cimiteri di Milano costruiti extra moenia. Nel 1961 Gio Ponti costruì una chiesa intitolata a San Francesco d’Assisi nell’ambito del programma Ventidue chiese per ventidue Concili, un piano di edificazione di nuovi edifici religiosi che avrebbe interessato il territorio di Milano, voluto dall’allora arcivescovo Montini, poi divenuto beato Papa Paolo VI.
Chesterton e i pazzi: hanno perso tutto tranne la ragione
Rilettura dell'estate: Ortodossia di G.K. Chesterton. Il libro illustra il senso esistenziale e culturale del grande autore inglese che, di lì a poco, si sarebbe convertito al cattolicesimo. Interessante la definizione sui pazzi, che spiega bene l'allontanamento della cultura da Dio: "Hanno perso tutto tranne la ragione".
"Roba mia vientene con me", la nuova schiavitù
La Roba, storia di un possidente che si è fatto da solo nella Sicilia rurale dell'Ottocento. E' uno spaccato di vita spietato, scritto da Verga, interessato alla nuova forma di schiavitù: quella per i beni materiali. Mazzarò, il protagonista della novella, lungi dall'essere un eroe, è vittima della sua stessa ricchezza materiale.
Sant'Anastasia, scrigno gotico per una fede martire
Anastasia di Sirmio fu una martire cristiana, arsa viva per non avere voluto abiurare la propria fede durante l’ultima persecuzione dell’imperatore Diocleziano nei primi anni del IV secolo. A lei il re degli Ostrogoti Teodorico aveva dedicato una chiesa a Verona che oggi è uno degli scrigni del gotico italiano.
Malavoglia, il viaggio senza ritorno di 'Ntoni
Verga non ha voluto concludere il romanzo in chiave melodrammatica con la tristezza patetica del giovane ‘Ntoni prima della partenza, ma ha deciso di focalizzare l’attenzione su un personaggio del tutto secondario come Rocco Spatu, forse per trasmettere l’impressione di quella normalità e quotidianità che il ragazzo ha rifiutato.
Devozione e fede patrimonio dell'umanità
La Basilica del Salvatore di Spoleto. Iscritta nella lista dei patrimoni dell’Umanità stilata dall’Unesco, a partire dal 2011, la chiesa resta segno mirabile della profonda devozione e della fede nutrita dal popolo longobardo nei confronti di Cristo Salvatore.
Paolo Villaggio, ritratto di un ateo senza speranza
Tutti lo ricordano per aver impersonato il ragionier Fantozzi, l'impiegato più sfortunato e famoso d'Italia. Ma c'è un Paolo Villaggio privato che sfugge ai più. Ed è un ateo moderno, privo di speranza, che invidiava l'amico Monicelli per il "coraggio" di essersi suicidato. Che ancora pensava al suicidio e credeva di conoscere la data della sua fine. Un assenza di speranza che traspare, a ben vedere, anche nella sua comicità.