«Così Aifa e Speranza alteravano i dati sui decessi da vaccino»
Insabbiate le segnalazioni delle regioni sugli effetti avversi, manomessi i grafici sui danneggiati da vaccino. E i decessi "correlabili" diventano "indeterminati" perché generano «ansia». La 2^ puntata dell'inchiesta della Bussola con le accuse di falso ideologico a carico di Speranza e Magrini.
1- Tutte le accuse a Speranza e Magrini
- L'ex ministro offende il danneggiato di Paolo Gulisano
2 - Segue
Durante la stesura del quarto report sulla sorveglianza, un funzionario AIFA riportava di aver escluso le informazioni e i dati relativi agli effetti paralizzanti ed alle parestesie provocate dal vaccino anti covid. Inquietante il motivo: «Non mi sembra il caso». Eppure, le parestesie paralizzanti sono state una delle costanti che hanno torturato e torturano ancora ora i danneggiati da vaccino.
Ma la volontà di tacere tutte le informazioni era sistematica. Il 26 luglio 2021 in una mail, Aifa confessava di nascondere le informazioni sugli eventi avversi. «Potrebbe rappresentare un problema, dal momento che questo tipo di analisi potrebbe emergere un segnale di sicurezza». Tra le accuse di falso ideologico individuate dagli avvocati Angelo Di Lorenzo e Antonietta Veneziano di Avvocati Liberi, che seguono come legali gli estensori della denuncia del Comitato Ascoltami e altri soggetti nei confronti dell’ex ministro Roberto Speranza e dell’ex direttore di Aifa Nicola Magrini, compaiono anche le omissioni sulle segnalazioni delle Regioni.
NASCONDERE LE CORRELAZIONI
Come quella della Regione Emilia-Romagna, che segnalava un tasso altissimo di 1000 segnalazioni ogni 100mila dosi iniettate. Questo report non verrà mai pubblicato dalla Regione perché Aifa non ne autorizzava la pubblicazione: «Riteniamo che tali rapporti debbano essere utilizzati a uso interno». Lo stesso dicasi per la comunicazione Aifa del 18 gennaio 2021 nella quale la Regione Campania inviava ad AIFA la comunicazione in cui si contestava l’esclusione della correlabilità alla vaccinazione con il farmaco Pfizer. Il dirigente Aifa rispose: «Considerando la procedura accelerata con cui è stato autorizzato all’immissione in commercio, ritengo che il risultato del nesso non correlabile/indeterminato non esclude una potenziale correlazione tra il vaccino e l’evento avverso segnalato». In poche parole: AIFA non classificava come correlabile il nesso indeterminato pur sapendo che invece poteva essere in realtà correlato, tanto da aspettarsi molti tali casi.
Il 4 agosto 2022, a seguito di un decesso avvenuto dopo il vaccino Janssen si dà atto di una volontà mistificatoria di classificare “indeterminato” un evento mortale invece che correlabile: «Indeterminato, ma in realtà correlabile e va cambiato». Quindi i decessi correlabili alla vaccinazione vengono dichiaratamente classificati come “indeterminati” o “non classificabili”.
Il risultato è nei numeri che parlano chiaro: 29 casi correlati, 482 non correlati, 227 indeterminati e 74 non classificabili, vale a dire 301 casi potenzialmente correlabili che vengono nascosti.
MAGRINI NERVOSO
Sempre nell’accusa di falso ideologico rientra l’ordine di alterare i contenuti dei dati sull’eccesso di mortalità che a Magrini generavano ansia e nervosismo: Aifa riporta che «la probabilità di osservare un decesso di un anziano vaccinato è elevata». Ma Magrini fa passare un colpo di bianchetto: «Genera un po’ di ansia e nervosismo leggerlo». Il dato viene così oscurato e nel quarto report di farmacovigilanza del 26 aprile 2021, dato atto che gli eccessi di mortalità potevano essere persino sottostimati, Magrini rincara: «Togliere». La stessa omissione, sempre in fase di pubblicazione del quarto report per l’elevato «tasso di segnalazione di seconda dose di Astrazeneca su 100mila dosi somministrate».
GRAFICI “TAROCCATI”
È stato uno degli elementi più clamorosi nell’inchiesta di Fuori dal Coro sugli Aifa leaks curata dalla giornalista Marianna Canè e non poteva non trovare posto. Ci riferiamo alla manipolazione dei grafici destinati a provare la verità del tasso di segnalazione di effetti avversi. Per «dissimulare e mistificare la reale portata di un numero impressionante di segnalazione di effetti gravi l’11,9% del totale, viene disegnato un grafico totalmente sproporzionato al fine di condizionare anche visivamente la comprensione della popolazione».
Un cittadino se ne accorge e fa notare che quel grafico corrisponde a un 2%. Aifa non si scompone più di tanto, ammette di saperlo, ma non lo corregge.
Questa sistematica attività di omissioni e a volte manomissioni dei dati sugli effetti avversi ha generato, secondo i legali, anche un altro reato: il delitto di false dichiarazioni in atti all’Autorità Giudiziaria.
Secondo Veneziano e Di Lorenzo, infatti, «il giudizio costituzionale è stato falsato e così anche ogni tipologia di giudizio nazionale». Si contesta il processo in Corte costituzionale con sentenza 14/2023 dove AIFA ha prodotto in giudizio «attestazioni ideologicamente e false traendo in inganno il giudice».
2 - Continua
«Hanno taciuto su effetti avversi e efficacia»: tutte le accuse ad Aifa e Speranza
L’ex ministro Speranza è indagato con Aifa per svariati reati. L’accusa è aver omesso i dati su fallimenti vaccinali e reazioni avverse. La Bussola ha letto in esclusiva i pesanti capi di imputazione all’ex ministro che nascono dall'inchiesta di Fuori dal Coro. E su cui il Tribunale dei ministri dovrà pronunciarsi.
2- Così alteravano i dati sui decessi da vaccino
Tutti i motivi per non archiviare l'inchiesta su Speranza e Aifa
L'indagine sulle omissioni di Aifa e Speranza è al Tribunale dei ministri. Gli avvocati dei querelanti (Ascoltami e Osa) hanno depositato una memoria con ampia documentazione che prova la responsabilità dell'ex ministro e dei vertici Aifa nel sovrastimare i benefici e sottostimare i rischi dei vaccini.
- In Procura il sit in dei danneggiati di Andrea Zambrano
«Aifa taroccava i grafici sui danneggiati da vaccino»
Aifa taroccava i grafici sulle reazioni avverse per minimizzarle. Ancora una volta è Fuori dal Coro a far emergere un dato sconcertante relativo al sistema di farmacovigilanza dell’ente governativo. Dalle carte dell'inchiesta Mediaset emerge che l'ente governativo del farmaco decise di minimizzare il corretto rapporto rischi/benefici come invece richiesto dall'Ema. E chi decideva il taroccamento oggi è il neo direttore generale. Con premesse di questo tipo si comprende perché la farmacovigilanza della campagna vaccinale sia stata un fallimento.
- LE CAPRIOLE DI PALU' SULL'EFFICACIA DEL SIERO, di Paolo Gulisano
«Denunciamo Aifa e Speranza: hanno taciuto gli effetti avversi»
Svolta dopo la pubblicazione degli Aifa leaks: approda in Procura la battaglia del comitato Ascoltami. I danneggiati da vaccino, assieme ad altre sigle, tra cui sindacati di finanzieri e polizia, ha deciso di passare all'azione dopo la pubblicazione da parte di Fuori dal Coro dei documenti Aifa in cui si nascondevano i danni da vaccino. Denunciati Speranza e l'ex di Aifa Magrini. Molteplici i reati ipotizzati: dal falso ideologico alla corruzione. Indagherà la Procura di Roma.
Chi soffia per spegnere Aifa leaks e inchiesta Speranza
La grande stampa ignora del tutto l'indagine della magistratura su Speranza. Dal Colle ai media fino ai partiti di sinistra: tutti gli ostacoli di un'inchiesta che potrebbe aprire un capitolo nuovo nel giudicare gli errori e gli orrori della campagna vaccinale.
«Così Aifa classificava non gravi anche gli effetti gravi»
Il modulo di segnalazione degli effetti avversi da vaccino aveva delle falle e non contemplava la reazione "grave". Infatti, successivamente è stato modificato. Ecco spiegato perché durante il clou della campagna vaccinale nei report periodici di Aifa gli effetti gravi erano così bassi: erano classificati tra i non gravi. La denuncia di una danneggiata di Ascoltami, il comitato che domani torna in piazza con i banchetti per dare voce agli invisibili.
Aifa ha nascosto anche gli effetti avversi sui lattanti
Dai nuovi dati pubblicati da Fuori dal Coro emerge che Aifa ha nascosto gli effetti avversi sui neonati in allattamento dopo il vaccino delle mamme. Come la storia raccontata alla Bussola da Laura, la cui figlia ancora oggi convive con dolori e spasmi inspiegabili. E a decidere sui prezzi dei vaccini l'Italia ha messo il direttore di Aifa, Magrini, che aveva invece il compito di controllarli.
Aifa, Governo, Media: silenzio complice sui danni dei vaccini
Il terzo scoop di Fuori dal Coro prova che Aifa ha taciuto la verità sugli effetti avversi pur sapendo dell'eccesso di morti cardiovascolari e dei rischi nell'inoculare i guariti per non «uccidere il vaccino». Ma il silenzio di oggi di agenzia del farmaco, Governo, Parlamento, Media e Procure, che pure avrebbero gli strumenti per indagare, rischia di diventare sfacciata complicità.
- LO STATO (BIO)ETICO NEL PIANO VACCINI, di Paolo Gulisano
Aifa leaks, danneggiati sull'orlo di una crisi di nervi
La rabbia dei danneggiati da vaccino per le reazioni avverse taciute nei report Aifa. La storia di Rocco, 18 anni, affetto da pericardite da oltre un anno: «Non posso fare sforzi né sport, vivo a metà, con la paura di un infarto. Che ne è stato della segnalazione che ho fatto?». Per le vittime dell'inoculo arriva anche il conto delle ricadute psicologiche: «Traumi acuiti dal non sentirsi accettati socialmente. C'è anche chi valuta la morte assistita».
Vaccini non sicuri, le ammissioni Aifa sono inquietanti
Su pressione del Tribunale Amministrativo del Lazio, l'Agenzia Italiana del Farmaco prima si contraddice e poi confessa di non poter esibire la necessaria (e obbligatoria) documentazione, cui era condizionata la vendita dei vaccini anti-Covid.
Aifa, fuori la verità: perché celava i danni da vaccino?
Fuori dal coro ha svelato le mail interne di Aifa all'inizio della campagna vaccinale: sapeva dell'alto tasso di reazioni avverse segnalate dalle Regioni, ma ha deciso di non parlarne. Giordano alla Bussola: «Quadro inquietante di scienza asservita alla politica, in tanti devono dare spiegazioni, dal ministro Schillaci a Palù».